24 giugno 2024

IRF MESSINA - AVVIAMENTO LAVORATORI ANTINCENDIO. VERRANNO AVVIATI I LAVORATORI APPARTENENTI AL CONTINGENTE ANTINCENDIO E IN SUBORDINE COLORO CHE SONO IN FORZA PRESSO L'AZIENDA FORESTALE E CHE HANNO MANIFESTATO LA VOLONTÀ DI TRANSITARE CON L'IRF





SICCITÀ, LA REGIONE CHIEDE IL RICONOSCIMENTO DI CIRCOSTANZE ECCEZIONALI A MINISTERO DELLA SOVRANITÀ AGRICOLA E UE. È QUANTO IL GOVERNO REGIONALE HA STABILITO DI RICHIEDERE ALL’UNIONE EUROPEA E AL MINISTERO DELLA SOVRANITÀ AGRICOLA, ALIMENTARE E FORESTALE A CAUSA DELLA PERSISTENTE SICCITÀ CHE COLPISCE L’ISOLA DA CIRCA UN ANNO, UNA DELLE PIÙ GRAVI DELL’ULTIMO CINQUANTENNIO


Dal sito www.siciliaagricoltura.it

23 Giugno 2024
Riconoscere le condizioni di forza maggiore e circostanze eccezionali a tutto il territorio della Sicilia ai sensi del regolamento Ue 2021/2116. È quanto il governo regionale ha stabilito di richiedere all’Unione europea e al ministero della Sovranità agricola, alimentare e forestale a causa della persistente siccità che colpisce l’Isola da circa un anno, una delle più gravi dell’ultimo cinquantennio

La proposta del presidente della Regione, Renato Schifani, che al momento mantiene anche la delega di assessore all’Agricoltura, è stata approvata nella seduta di Giunta di ieri pomeriggio, sulla base di una documentazione che evidenzia la riduzione delle risorse idriche negli invasi e un contesto generale che pone la Sicilia in “zona rossa” per carenza di acqua al pari di Marocco e Algeria. Una situazione aggravatasi nelle ultime settimane a causa dell’indisponibilità nei bacini di acqua per l’irrigazione. Per il comparto agricolo e zootecnico quest’anno si stima una perdita pari in media al 50% della produzione nello scenario di “improbabili precipitazioni estive” e del 75% se queste non dovessero verificarsi. 

«Dopo avere dichiarato lo stato di calamità naturale per danni all’agricoltura il 9 febbraio e ottenuto dal Consiglio dei ministri il riconoscimento dello stato di emergenza di rilievo nazionale il 6 maggio scorso – afferma il governatore Schifani – la situazione di estrema gravità che ci troviamo ad affrontare ci impone questo ulteriore passo per sostenere le nostre aziende agricole e gli allevamenti. Il mio governo è impegnato su più fronti per contrastare la mancanza d’acqua, ma è necessario che tutte le istituzioni, comprese quelle europee, dimostrino concretamente attenzione e sensibilità per una emergenza che va affrontata in modo corale». 

Il riconoscimento della condizione di forza maggiore e di circostanze eccezionali dal primo luglio 2023 a maggio 2024 consentirà alle imprese agricole e zootecniche che operano su tutto il territorio siciliano di usufruire di deroghe in alcuni ambiti della Politica agricola comune, che permetterebbero di non applicare determinati vincoli a pascoli e terreni, continuare a godere di aiuti, rinviare pagamenti, sanzioni e oneri.




23.06.24 - INCENDI SICILIA. GRAFICA CANADAIR REALFOREST FIRETOVIRTUAL


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Canadair Realforest Firetovirtual



23 giugno 2024

GRAZIE AL DRONE SCOPERTE FUMAROLE IN TERRITORIO DI SANTA CROCE CAMERINA: INDIVIDUATI I RESPONSABILI


Dal sito www.ildomanibleo.com

22 Giugno 2024
Grazie ai servizi specifici svolti dalla squadra Tutela del Territorio e all’ausilio del drone, anche stamattina sono state individuate alcune fumarole in contrada Pantano e a Punta Braccetto sul territorio di Santa Croce Camerina.  I responsabili sono stati già individuati e successivamente saranno sanzionati e denunciati per reati ambientali, così come previsto dalla legge.

“Sin dal nostro insediamento – commenta il sindaco di Santa Croce Camerina, Peppe Dimartino – abbiamo messo in atto un’autentica lotta senza quartiere nei confronti di chi compie queste azioni criminali, consapevoli che si tratta di una piaga enorme di tutta la fascia trasformata.

Ovviamente non possiamo pensare soltanto alla repressione, ma è necessaria un’attenta opera di sensibilizzazione, a partire dalle nuove generazioni, che sono sempre più attente a questo tipo di problematiche”.

Prosegue senza sosta l’impegno dell’Amministrazione comunale nei confronti di chi inquina il territorio e ferisce l’ambiente.




FURGONI VECCHI E MALANDATI, DISPOSITIVI DI SICUREZZA CARENTI: ECCO COME L’ANTINCENDIO DELLA REGIONE SICILIANA SI PREPARA A UN’ESTATE ROVENTE


Dal sito palermo.repubblica.it

di Miriam Peri - 21 GIUGNO 2024

È l’istantanea di una Sicilia lontana dagli standard di sicurezza sul lavoro sbandierati negli annunci

Notizia per gli abbonati: palermo.repubblica.it


N.B.
Quì sotto invece tutte le altre foto
dell'articolo in questione che ha trovato il Blog










ANCORA CALDO: PROTEZIONE CIVILE DIFFONDE PER OGGI UN AVVISO PER INCENDI





IL BOLLETTINO DEL FUOCO ESTIVO IN SICILIA


Dal sito www.sicilia24h.it

21 Giugno 2024
Il bollettino del fuoco estivo in Sicilia: forestali, vigili del fuoco e volontari della Protezione civile, anche con i canadair e gli elicotteri, sono stati impegnati a fronteggiare otto incendi in Sicilia. Due sono divampati in provincia di  Agrigento, 4 in provincia di Catania, uno ad Enna e uno a  Palermo.
In particolare, nell’ Agrigentino a Cianciana in contrada Canalotto e a Ribera in contrada Giardinello.
Nel  Catanese a Licodia Eubea in contrada Boschitello, a San Gregorio di Catania in contrada Carubbazza, a Vizzini in Bosco Sant’Angelo, a Caltagirone in contrada Terrana.
Nel  Palermitano a Caccamo in contrada Chiusa e nell’Ennese ad Aidone in contrada Botte. A San Gregorio sono intervenuti due elicotteri mentre a Licodia Eubea due canadair e un elicottero, a Caltagirone un elicottero e un canadair.





INCENDI: PIENA ATTIVITÀ A CONTRASTO DEGLI INCENDI IN TUTTA LA SICILIA. INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO E DEI VOLONTARI AIB DI PROTEZIONE CIVILE A TREMESTIERI ETNEO


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Regione Siciliana - 
Dipartimento Regionale della 
Protezione Civile

Tremestieri Etneo, 22.6.2024 - Un incendio è scoppiato ieri a Tremestieri Etneo, in via Palmentazzo. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco con due squadre, presente anche il referente della comunicazione del drpc ,Russo, che ha subito contattato il NoPi Sciuto.
Tempestivamente sono stati attivati i volontari AIB (Antincendio Boschivo) di due associazioni:

I volontari AIB hanno supportato i Vigili del Fuoco nello spegnimento dell'incendio, con due squadre composte da:

* **Un PK con modulo antincendio e 4 volontari abilitati AIB**
* **Un'autobotte con 2 volontari**

Mentre l'autobotte dei volontari riforniva i mezzi dei Vigili del Fuoco , la squadra dotata di pick-up è occupata dello spegnimento di diversi focolai.

L'intervento congiunto di Vigili del Fuoco e volontari AIB della protezione civile regionale ha permesso di contenere e spegnere l'incendio, evitando danni maggiori all’ abitato circostante e alla centrale ENEL adiacente. 

In seguito a questo evento, si rinnova l'appello alla popolazione per la prevenzione degli incendi, soprattutto in questo periodo di caldo e forte siccità. Si raccomanda di:

* **Non abbandonare mozziconi di sigaretta accesi.**
* Prestare attenzione alle attività che possono generare scintille, come l'uso di fuochi d'artificio, bruciare rifiuti o accendere fuochi liberi o barbecue.**
* Tenere puliti i terreni da erba secca e sterpaglie.**
* Segnalare tempestivamente eventuali focolai alle autorità competenti chiamando il 112. 

**Ricordiamo che la prevenzione è fondamentale per evitare danni all'ambiente e alle persone.**

GGR- drpc sicilia. 

Nelle storie pubblichiamo un video.







22.06.24. INCENDI IN SICILIA. IMPRESSIONANTE GRAFICA DI CANADAIR REALFOREST FIRETOVIRTUAL


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Canadair Realforest Firetovirtual



CALATAFIMI–SEGESTA (TP) - GEMELLAGGI AIB. I VOLONTARI DEL GRUPPO COMUNALE DI BOTTICINO, IN PROVINCIA DI BRESCIA, SONO STATI ACCOLTI, PRESSO IL MUNICIPIO CALATAFIMI, DAL DIRIGENTE TERRITORIALE DEL DRPC SICILIA, ANTONIO PARRINELLO, E DA ALCUNI FUNZIONARI DELLA SEDE DI TRAPANI



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Regione Siciliana - 
Dipartimento Regionale della 
Protezione Civile

CALATAFIMI–SEGESTA (TP) - Gemellaggi AIB, oggi i Volontari del Gruppo Comunale di Botticino, in provincia di Brescia, sono stati accolti, presso il municipio Calatafimi, dal Dirigente Territoriale del DRPC Sicilia, Antonio Parrinello, e da alcuni funzionari della sede di Trapani. I volontari lombardi faranno base nel comune di Calatafimi; all’incontro hanno partecipato le Organizzazioni di Volontariato “ERA” di Trapani e “Fire Rescue” di Alcamo, alla presenza del sindaco di Calatafimi, Francesco Gruppuso, e di alcuni suoi assessori. Botticino, luogo di provenienza dei volontari AIB, è un comune italiano di 10.735 abitanti della provincia di Brescia. È situato nell'area pedemontana ai piedi delle Prealpi bresciane. Il marmo Botticino, o marmo di “Botticino”, diffuso anche in Sicilia, proviene da questa località. La squadra di volontari, dotata di mezzi antincendio, si alternerà sino a tutto settembre con altre squadre provenienti sempre dalla Lombardia. La sede di Calatafimi non è stata scelta per una casualità: lo scorso anno gli incendi hanno interessato persino l’area del Parco archeologico di Segesta. Il bosco Angimbè di Calatafimi, circa 200 ettari, al suo interno ha un’importante sughereta e si trova ad appena 4 chilometri dal centro del paese.






UNA SQUADRA DELLA VAB SCORDIA (CT) MENTRE SVOLGEVA ATTIVITÀ DI PATTUGLIAMENTO NEL TERRITORIO DI COMPETENZA È STATA ATTIVATA DALLA REGIONE SICILIANA - DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE - N.O.P.I (NUCLEO OPERATIVO DI PRONTO INTERVENTO) PER UN INCENDIO DI INTERFACCIA


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Vab Scordia

22/06/2024
Oggi pomeriggio una nostra squadra mentre svolgeva attività di pattugliamento nel territorio di competenza è stata attivata dalla Regione Siciliana - Dipartimento Regionale della Protezione Civile - N.O.P.I (NUCLEO OPERATIVO DI PRONTO INTERVENTO) per un incendio di interfaccia (sterpaglie, vegetazione, rovi e terreno incolto) in C.Da Fico/Scalazza - Territorio di Scordia (CT), a supporto della squadra dei VV.F del distaccamento di Palagonia (CT).











PREVENZIONE INCENDI A CATANIA: SOTTO TUTELA 96 SITI A RISCHIO


Dal sito sicilia.lidentita.it

di Alessandro Fragalà - 21 Giugno 2024
Arriva il caldo, arrivano, purtroppo, anche gli incendi: da alcuni giorni nel comune di Catania è in atto un piano di interventi mirati alla prevenzione degli incendi nelle zone cittadine maggiormente a rischio. L’iniziativa, disposta dall’Amministrazione Comunale, ha l’obiettivo di tutelare la pubblica incolumità eliminando la vegetazione incolta che potrebbe alimentare le fiamme. Su precisa indicazione del Sindaco Enrico Trantino, il Servizio comunale Paesaggio e Verde Urbano, guidato dall’Assessore Salvo Tomarchio, ha individuato 96 aree critiche distribuite tra San Giovanni Galermo, Librino-Villaggio Sant’Agata e Monte Po. Priorità è stata data alle zone adiacenti a fabbricati o aree di parcheggio, dove il pericolo per la sicurezza pubblica è stato valutato più elevato. I lavori, affidati alla ditta Intercontinentale Servizio Igiene S.R.L. di Messina per un importo di € 209.671,62, procedono spediti, con particolare attenzione alla zona di Librino, dove alcune aree non erano state oggetto di interventi simili da anni. Il coordinamento è a cura dell’Assessorato alle Manutenzioni, guidato da Giovanni Petralia, che ha messo a disposizione anche mezzi comunali per supportare le attività e bonificare alcuni punti critici in via Fossa della Creta, via Acquicella Porto e altri siti. Si tratta del primo intervento di prevenzione incendi di questa portata a Catania. I lavori, che si protrarranno per circa venti giorni, prevedono il taglio di tutta la vegetazione esistente per almeno 10 metri di larghezza lungo i confini delle aree individuate come maggiormente a rischio. L’Amministrazione Comunale, impegnata nella lotta agli incendi boschivi, ribadisce l’importanza della collaborazione da parte dei cittadini nel segnalare eventuali situazioni di pericolo e nel rispettare le norme di prevenzione.





22 giugno 2024

CONTRASTO AGLI INCENDI, MASTRIANI (FEDERPARCHI SICILIA): “POTENZIARE IL SISTEMA DI MONITORAGGIO, PREVENZIONE, CONTROLLO E REPRESSIONE. INCONTRO NELLA SEDE DEL MINISTERO DELL’AMBIENTE E TRANSIZIONE ENERGETICA A ROMA. PRESENTI ANCHE L’ASSESSORE REGIONALE AL TERRITORIO AMBIENTE, ON.ELENA PAGANA, IL COMMISSARIO LUCA FERLITO, IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO AMBIENTE DELLA REGIONE SICILIANA PATRIZIA VALENTI


Dal sito www.siracusanews.it

Ieri incontro a Roma

22 Giugno 2024
Nella sede del Ministero dell’Ambiente e Transizione Energetica a Roma, si è svolto un incontro sul tema iniziative e interventi al contrasto del fenomeno incendi in Sicilia, la cui richiesta di incontro e confronto è stata inoltrata da Federparchi nel tramite del Presidente Luca Santini.

Presenti all’incontro il Sottosegretario all’Ambiente Sen. Claudio Barbaro, il Capo della Segreteria tecnica del Sottosegretario all’Ambiente Ettore De Conciliis, l’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente della Regione Siciliana On.Elena Pagana, il Commissario Luca Ferlito, il dirigente generale del Dipartimento Ambiente della Regione Siciliana Patrizia Valenti, il Colonnello dell’Arma dei Carabinieri (CUFA) Florimondo Forleo e il Colonnello Renato Sciunnach, il Coordinatore Regionale di Federparchi Sicilia Marco Mastriani e il direttore di Federparchi Francesco Carlucci. Un incontro e un confronto interessante da cui è scaturita la necessità e la convergenza fra i partecipanti presenti, nel mettere in campo tutte le soluzioni possibili utili per il contrasto del grave fenomeno degli incendi boschivi e vegetazionali in Sicilia.

Secondo i dati, durante l’anno 2023, la regione Sicilia è risultata quella con maggiori superfici di aree colpite da incendi, ovvero oltre 45.000 ettari degli oltre 74.000 ettari contati nell’intero territorio nazionale. Anche i dati dei primi cinque mesi dell’anno 2024 i dati ci confermano una situazione allarmante con 58 roghi già registrati a fronte dei 44 censiti nello stesso periodo dello scorso anno.

Un notevole sforzo in tal senso è già stato realizzato dalla Regione Siciliana nel potenziamento di tutti quegli strumenti utili per una migliore efficienza allo spegnimento degli incendi con l’impiego di nuovi mezzi, di sofisticati sistemi di innovazione tecnologica utili alla prevenzione e al monitoraggio del fenomeno e con l’anticipazione della campagna antincendio boschivo di un mese.

Dall’incontro è emersa la disponibilità da parte dei rappresentanti del CUFA presenti all’incontro di poter avviare un percorso di collaborazione fra il CUFA e in generale l’Arma dei Carabinieri con la Regione Siciliana e il Corpo Forestale della regione Siciliana, per mettere a disposizione la proprie competenze e professionalità anche in campo tecnologico per percorsi di formazione e specializzazione per le unità in campo, poter fornire già a partire dalla stagione antincendio 2024 dei reparti operativi in grado di poter intervenire nelle aree più sensibili e minacciate da incendi al fine di monitorare, contrastare e reprimere il fenomeno degli incendi e poter avviare anche un percorso più organico e organizzato, a lungo termine, che possa interessare l’intero territorio regionale siciliano.

La Regione Siciliana si è detta disponibile ad avviare un percorso di collaborazione con l’Arma dei Carabinieri ma ovviamente così come prevede la legge del 21 novembre 2000 n.353, la stessa deve inviarne richiesta per avviare le opportune intese essendo una regione a statuto speciale.

Marco Mastriani, Coordinatore Territoriale di Federparchi Sicilia afferma: “ringrazio il Sottosegretario all’Ambiente Sen. Claudio Barbaro e tutto il suo staff per aver accolto con sensibilità ambientale la nostra richiesta di incontro e dopo aver recepito la piena disponibilità dell’Arma dei Carabinieri compreso il CUFA, una vera eccellenza europea e internazionale in materia di tutela ambientale e contrasto ai reati ambientali, chiedo alla Regione Siciliana di inviare con urgenza la richiesta di collaborazione così come prevede la legge e poter sin da subito mettere in campo tutte le azioni utili per potenziare il sistema di monitoraggio, prevenzione, controllo e repressione del grave fenomeno degli incendi boschivi e vegetazionali in Sicilia, già a partire da questa stagione, i cui dati dello scorso anno ci confermano purtroppo che il fenomeno è diventato una emergenza nazionale e dobbiamo fare tutti gli sforzi possibili per tutelare il nostro patrimonio naturale. Dall’incontro è emerso in maniera chiara ed inequivocabile che sia nell’immediato che a lungo termine esistono delle soluzioni utili che possono contrastare seriamente il fenomeno, come già avvenuto in altre regioni italiane e al contempo la Regione Siciliana proceda con il bandire i concorsi per nuove immissioni di unità del Corpo Forestale al fine di sopperire alla grave carenza di personale in ambito regionale. Bisogna intervenire ora, con la massima collaborazione fra tutte le istituzioni per un obiettivo comune, la difesa della natura”.

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BRUCIA L’AGRIGENTINO E FIAMME IN ALTRE PARTI DELLA SICILIA: PIROMANI SCATENATI


Dal sito siciliatv.org

22/06/2024 - Nino Ravanà
I vigili del fuoco, la forestale e i volontari della Protezione civile sono stati impegnati a spegnere decine di incendi in tutta l’isola. Tre i maxi roghi divampati in provincia di Agrigento, un quarto è avvenuto invece a cavallo con la provincia di Trapani. Fiamme a Cianciana, in contrada “Bissana”; a Licata in contrada “Sant’Oliva”, a Santo Stefano Quisquina in contrada “Fontanele”.  Carbonizzati sterpaglia, alberi, macchia Mediterranea e una porzione di un’area boschiva. Dietro ai roghi forse la mano dei piromani.  Inferno di fuoco anche in una zona d’ampia vegetazione sulla costa tra Porto Palo di Menfi e Marinella di Selinunte, all’altezza dell’ex casello ferroviario 11. Le fiamme si sono sviluppate tra le sterpaglie e vigili del fuoco e personale del corpo forestale, con l’ausilio un elicottero, hanno evitato che arrivassero sino ad alcune case abitate. Dietro ai roghi forse la mano dei piromani.  Incendi sono scoppiati anche Nel Nisseno a Mazzarino in contrada della “Cimia”, a Santa Caterina Villarmosa in contrada “Bivio Noce”, a Butera in contrada “La Carruba”. Nel Palermitano a Belmonte Mezzagno, in contrada “Casale”. Nel Catanese, a San Gregorio di Catania, in contrada “Carubbazza”, a Biancavilla in contrada “Solicchiata”, a Castiglione di Sicilia. Nell’Ennese ad Aidone, in contrada “Cozzo del Medico” e nel Trapanese a Buseto Palizzolo in contrada “Blandano”.




UN'ALTRA GIORNATA DI INCENDI IN SICILIA: FIAMME ANCHE NELLA RISERVA DELLA FOCE DEL BELICE. DODICI INCENDI OGGI IN SICILIA HANNO VISTO IMPEGNATI I FORESTALI, I VIGILI DEL FUOCO E I VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE


Dal sito trapani.gds.it

A Catania nelle zone a elevato rischio è in corso un piano di interventi a tutela della pubblica incolumità

21 Giugno 2024
Dodici incendi oggi in Sicilia hanno visto impegnati i forestali, i vigili del fuoco e i volontari della Protezione civile nelle province di Agrigento (3 roghi), Caltanissetta (4), Catania (4), Enna (1), Palermo (1) e Trapani (1). Un tredicesimo è avvenuto invece a cavallo fra le province di Agrigento e Trapani.

Fiamme nell’Agrigentino, a Cianciana, in contrada Bissana; a Licata in contrada Sant’Oliva, a Santo Stefano Quisquina in contrada Fontanele. Nel Nisseno a Mazzarino in contrada della Cimia, a Santa Caterina Villarmosa in contrada Bivio Noce, a Butera in contrada la Carruba. Nel Palermitano a Belmonte Mezzagno, in contrada Casale. Nel Catanese, a San Gregorio di Catania, in contrada Carubbazza, a Biancavilla in contrada Solicchiata, a Castiglione di Sicilia. Nell’Ennese ad Aidone, in contrada Cozzo del Medico e nel Trapanese a Buseto Palizzolo in contrada Blandano.

Fiamme anche in una zona d’ampia vegetazione sulla costa tra Porto Palo di Menfi e Marinella di Selinunte, all’altezza dell’ex casello ferroviario 11. Le fiamme si sono sviluppate tra le sterpaglie e vigili del fuoco e agenti del corpo forestale hanno evitato che le fiamme arrivassero sino ad alcune case abitate. In sorvolo sulla zona anche un elicottero della forestale.

Da alcuni giorni infine nel territorio di Catania è in corso nelle zone a elevato rischio di incendi un piano di interventi a tutela della pubblica incolumità, disposto dal Comune per mettere al riparo le aree soggette alla possibilità che si propaghino le fiamme per via della vegetazione incolta. In esecuzione di una disposizione del sindaco Trantino, il servizio comunale Paesaggio e Verde urbano ha censito le aree maggiormente a rischio per un totale di 96 zone tra San Giovanni Galermo, Librino, Villaggio Sant’Agata e Monte Po. È stata data priorità a quelle poste a ridosso di fabbricati o adiacenti ad aree di parcheggio, sulle quali il rischio per l’incolumità pubblica è stato classificato elevato. L’impresa che si è aggiudicata i lavori è la Intercontinentale servizio igiene srl di Messina per un importo contrattuale di quasi 210 mila euro che, a oggi, ha eseguito buona parte del lavoro soprattutto nella zona di Librino dove alcune aree non venivano trattate da diversi anni.





COMITATO ANTINCENDIO SIRACUSANO. SABATO 22 GIUGNO MATTINATA DI CONDIVISIONE DI ESPERIENZE CON I RAGAZZI DEL MOVIMENTO ANTINCENDIO IBLEO. COME FARE PREVENZIONE DAL BASSO, PATTUGLIAMENTO NELLE GIORNATE DI ALLERTA, DI COME ORGANIZZARSI SUL TERRITORIO, DI COME APPROCCIARE "L'ESPERIENZA INCENDIO", ECC.



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Movimento Antincendio Ibleo





IERI POMERIGGIO ENNESIMO INCENDIO CON PERICOLO PER AZIENDE CONTRADA BUFALEFI, NOTO (SR). FOTO

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Movimento Antincendio Ibleo








21 giugno 2024

CIAO, CIAO PULVISCOLO SAHARIANO, DA DOMANI SI SCENDE ⚠️


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Meteo Palermo & Provincia

Da domani si scende. Sia alla quota di 850hPa che al suolo le temperature inizieranno a diminuire ed i +40°C diverranno solo un ricordo. Nonostante ciò,  abbiamo indicato in domenica la fine del caldo. Sabato, infatti, non dovremmo oltrepassare i +33°C nemmeno sull'entroterra ma vi sarà un aumento dell'afa che ci farà soffrire ancora un po'. Valori di dewpoint anche sui +25°C saranno possibili su svariate aree costiere e si scorgeranno i primi annuvolamenti dettati dalla maggiore umidità. Venti settentrionali via via piú tesi accompagneranno alla porta la seconda "ondata di caldo" di questa estate. I cieli tenderanno a pulirsi e da domenica vivremo un clima decisamente più godibile.


ANDREINA ALBANO: IO HO PERSO MIO PADRE CHE NON MERITA DI ESSERE DIMENTICATO. ANCORA UNA VOLTA, LA SICILIA SI RITROVA INERME DI FRONTE ALLA MINACCIA DEGLI INCENDI ESTIVI. LE PROPOSTE AVANZATE SONO CHIARE: DALL'ASSUNZIONE IMMEDIATA DI FORESTALI, PAGATI FIN DA SUBITO, E NON IN ESTATE GIÀ INIZIATA, QUANDO SAREBBE ORMAI TROPPO TARDI, VEDETTE PRESIDIATE FIN DALLA PRIMAVERA, ECC.


di Andreina Albano

L'inerzia delle istituzioni.
La Sicilia brucia ancora, serve un'azione immediata
Ancora una volta, la Sicilia si ritrova inerme di fronte alla minaccia degli incendi estivi. Le promesse di un intervento tempestivo da parte della Regione, con l'avvio anticipato dei servizi anti-incendio e la realizzazione di viali parafuoco, si sono rivelate vane.
Gli alberi bruciati dello scorso anno ancora campeggiano sul territorio, insieme a sterpaglie incontrollate, a testimonianza di una preoccupante mancanza di prevenzione. I cittadini, già provati dal trauma del 2023, si sentono nuovamente abbandonati dalle istituzioni.
Le vittime degli incendi e i loro familiari sono stati lasciati soli, senza neanche un supporto psicologico o un ricordo commemorativo. Le loro case, distrutte dalle fiamme, non hanno visto neanche un centesimo di risarcimento, alimentando il senso di ingiustizia e frustrazione.
È inaccettabile che la Regione e lo Stato si lavino le mani dalle proprie responsabilità. Non possiamo più tollerare parole vuote e promesse irrealizzabili. Serve un'azione concreta e immediata per scongiurare il ripetersi dell'inferno dello scorso anno.

Le proposte avanzate sono chiare:

* Assunzione immediata di forestali, pagati fin da subito, e non in estate già iniziata, quando sarebbe ormai troppo tardi.
* Implementazione di un piano di prevenzione efficace, che includa controlli serrati su terreni pubblici e privati, la pulizia delle aree comunali e la possibilità di conferire gratuitamente i rifiuti agricoli.Cosi da ridurre al minimo il rischio fuochi non più controllati
* Utilizzo di elicotteri per il pattugliamento e l'intervento anche notturno, come già avviene in altri paesi.
* Vedette presidiate fin dalla primavera.
Siamo stanchi delle parole e delle promesse, vogliamo i fatti.
Io non voglio vedere bruciare più un filo d'erba nella mia terra, ne veder andare in fumo anni di sacrifici e soldi e soprattutto non voglio vedere morire altre persone.
Io ho perso mio padre, ma c'è chi ha perso una figlia, una madre....
Com'è successo a noi, può succedere a chiunque quest'anno.
Dobbiamo unirci tutti ed affrontare la realtà.
Lo stato ci ha dimenticato.
Non possiamo permettere che la Sicilia bruci ancora. Dobbiamo unirci e far sentire la nostra voce, affinché le istituzioni assumano finalmente le proprie responsabilità e tutelino il territorio e i suoi cittadini.
Insieme possiamo fermare questo incubo.



SICILIA, IL GRANDE CALDO E GLI INCENDI. COCINA: “METEO BRUTTO, ATTENZIONE”. PER GLI INCENDI BOSCHIVI, CI SARANNO ALTRI QUINDICI DISTACCAMENTI STAGIONALI CHE COPRIRANNO. LA FORESTALE HA IL CONTINGENTE MOLTO SOTTO ORGANICO, MA, QUEST’ANNO, HA IN PIÙ 119 NUOVI MEZZI ANTINCENDIO, DA 1000 E 4000 LT, GRAZIE A UNA GARA FATTA DALLA PROTEZIONE CIVILE”


Dal sito livesicilia.it

Parla il dirigente. L'allarme nel fine settimana. Le forze in campo.

di Roberto Puglisi - 21 Giugno 2024
Ingegnere Salvo Cocina, capo della Protezione Civile regionale, coordinatore delle truppe che attraverseranno l’estate, per proteggerci dagli incendi, com’è la situazione?
“Finora c’è qualche incendio, ma siamo nella normalità, in condizioni ordinarie. Già da questo fine settimana sono previste temperature molto alte, c’è un meteo davvero brutto. Vedremo. Noi siamo pronti”.

Cioè?
“Siamo attrezzati di più e meglio, con 750 nuovi volontari di Protezione Civile formati secondo le più moderne tecniche. Abbiamo settanta mezzi antincendio in più e possiamo mettere in campo circa trecento squadre in Sicilia”.

Le altre forze? I sindacati dei vigili del fuoco si lamentano.
“I vigili del fuoco hanno un contingente stabile, con qualche criticità in zone scoperte. Ma, grazie a una convenzione pagata dalla Regione, per gli incendi boschivi, ci saranno altri quindici distaccamenti stagionali che copriranno. La forestale ha il contingente molto sotto organico, ma, quest’anno, ha in più 119 nuovi mezzi antincendio, da 1000 e 4000 lt, grazie a una gara fatta dalla Protezione Civile”.

Siamo in una situazione di maggiore sicurezza rispetto all’anno scorso? Questo sta dicendo?
“Siamo più attrezzati, come dicevo. Questo è, appunto, il massimo che si può fare oggi per affrontare le emergenze ordinarie e quelle straordinarie, fino a un certo punto”.

Fino a che punto?
“Tra il 25 e il 26 luglio del 2023 ci furono più di cinquecento focolai piccoli, grandi e grandissimi in tutta la Sicilia. Se la situazione diventa apocalittica, com’è stata, non c’è molto da fare. Il clima è cambiato, in caso di eventi estremi, per temperature e vento, tutti i sistemi attaccati con azioni dolose sono destinati a saltare”.

Cosa si può fare, dunque?
“Noi con la forestale abbiamo intensificato il pattugliamento dei volontari per la prevenzione, le prefetture e le questure hanno intensificato i controlli specie nei giorni di allerta rossa. I sindaci hanno emanato le ordinanze per la pulizia dei terreni e le fasce tagliafuoco. Ma, l’anno scorso, il fuoco ha scavalcato l’autostrada, da una corsia all’altra. Non so se mi spiego”.

C’è stato l’incendio della discarica di Bellolampo, di recente.
“Contenuto, grazie al pronto intervento di RAP e dei vigili del fuoco e, molto verosimilmente, doloso”.

Chi è che dà alle fiamme il territorio?
“C’è il piromane che è un malato o un disturbato. C’è l’incendiario che agisce per interessi criminali; poi ci sono i contrasti tra pastorizia e agricoltura. Ci sono poi molte cause colpose; molti focolai che sfuggono di mano in caso di forte vento. Facciamo attenzione. La prevenzione a 360 gradi, la vigilanza sul territorio, l’azione civica dei cittadini sono gli alleati più importanti”.




INAUGURATA A RANDAZZO (CT) UNA NUOVA ELIPISTA DEL CORPO FORESTALE. L'ASSESSORER ELENA PAGANA: UN PASSO SIGNIFICATIVO NELLA LOTTA CONTRO GLI INCENDI NELLA NOSTRA REGIONE PARTICOLARMENTE VULNERABILE A CAUSA DELLE CONDIZIONI CLIMATICHE


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dell' Assessore Elena Pagana

L'inaugurazione della nuova elipista a Randazzo rappresenta un passo significativo nella lotta contro gli incendi nella nostra regione particolarmente vulnerabile a causa delle condizioni climatiche. Questa infrastruttura, dedicata al Corpo Forestale, migliorerà notevolmente la rapidità e l'efficacia degli interventi in caso di emergenza nella Sicilia nord orientale, consentendo un tempestivo dispiegamento delle risorse aeree. La posizione strategica dell'elipista permetterà infatti di coprire un'ampia area con minori tempi di attesa, aspetti fondamentali per contenere gli incendi boschivi in questa complicata campagna antincendio boschivo 2024









IN RITARDO LA CAMPAGNA REGIONALE ANTINCENDIO, LE PREOCCUPAZIONI DEI VIGILI DEL FUOCO


Dal sito www.siracusaoggi.it

Gianni Catania - 20/06/2024
Si alzano le temperature e cresce anche il rischio incendi in Sicilia. Oggi (20 giugno) allerta arancione in tutta l’Isola, come segnalato dal Dipartimento Regionale di Protezione Civile. Sperando di non dover vivere un’altra stagione segnata da rovinosi incendi, i Vigili del Fuoco siciliani segnalano con preoccupazione il ritardo nell’attivazione del sistema anti incendio boschivo (AIB). I sindacati di categoria lanciano l’allarme: “ad oggi non è stato sottoscritto alcun protocollo operativo con la Regione per il 2024”.
La campagna Aib segue l’accordo quadro per il triennio 2023-2025, sottoscritto nel maggio dello scorso anno, tra Regione Siciliana e Dipartimento dei Vigili del Fuoco. Prevede un potenziamento dei Vigili del Fuoco in Sicilia in modo da rafforzare la prevenzione e la lotta attiva agli incendi boschivi. Come? Con una squadra boschiva di rinforzo in ogni comando centrale e – sul campo – specializzazioni come il direttore delle operazioni di spegnimento (il Dos che, in caso di incendio boschivo, dirige le operazioni di spegnimento fornendo da terra preziose indicazioni per la richiesta ed impiego dei mezzi aerei quali elicotteri e canadair) e il Tas per un’informazione geografica avanzata in tempo reale.
“Nessuna risposta dall’Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente, dal Dipartimento regionale della Protezione Civile e dal Comando del Corpo Forestale della Regione Sicilia sulle risorse finanziare a disposizione”, lamentano le sigle sindacali dei Vigili del Fuoco. La campagna Aib, come da accordi, dovrebbe iniziare il 15 maggio per concludersi a fine ottobre.





SICILIA, PREVENZIONE INCENDI: L’INCONTRO AL MASE


Dal sito catania.liveuniversity.it

Regione Sicilia, prevenzione incendi: le dichiarazioni del sottosegretario Claudio Barbaro a seguito dell'incontro al Mase

20 Giugno 2024
“Il dramma degli incendi che affligge il nostro territorio colpisce ancor di più la Sicilia, dove le piogge scarseggiano e le temperatura sono in media più alte. Le perdite già subite dall’isola in questi anni in termini di deforestazione sono ingenti, per questo oggi, nella sede del Mase, abbiamo affrontato il delicato tema con l’assessore del territorio e dell’ambiente della Regione Siciliana, Elena Pagana, i vertici di Federparchi Sicilia, alcuni ufficiali del Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari e del Corpo forestale dello stato della Regione Siciliana. – queste le parole del sottosegretario di Stato Claudio Barbaro– L’incontro è stato utile per fare un punto della situazione necessario per capire quali strategie intraprendere al fine di intervenire nella migliore opera di tutela della biodiversità.”

Conclude poi così il sottosegretario, a seguito dell’incontro al Mase: “la titolarità dell’azione antincendio è affidata ai preposti organi e alla Regione Siciliana, saluto con compiacimento gli esiti della riunione odierna che si inseriscono nel solco di un’opera di prevenzione già avviata dall’assessore”




INCENDI: NOVE ELICOTTERI DELLE FORZE ARMATE PRONTI ALL’AZIONE


Dal sito ilsicilia.it

20 Giugno 2024
Ha avuto inizio il 15 giugno la campagna antincendio boschivo 2024, che con l’arrivo della stagione estiva e delle alte temperature, si rende necessaria per garantire un’adeguata risposta del sistema Paese, sia a livello regionale che nazionale, agli eventi calamitosi come gli incendi boschivi, la cui gestione richiede un approccio integrato e sinergico tra le forze sul campo. Le forze armate concorrono alla campagna con 9 elicotteri e relativi equipaggi di volo, rispettivamente 3 dell’Aviazione dell’Esercito, uno della Marina Militare, 2 dell’Aeronautica Militare, 2 dei carabinieri ed uno presso l’aeroporto di Palermo per le esigenze della Regione Sicilia.

La campagna, che si protrarrà fino al prossimo 15 ottobre, consolida la collaborazione pluriennale tra le forze armate, il corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e la Protezione Civile per rendere più efficace ed incisiva la lotta agli incendi boschivi.

Fonte: ilsicilia.it