MOZIONE
N. 163 - Procedure di rimborso relative agli arretrati contrattuali degli anni 2006-2008 dei lavoratori forestali.
L'ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA
PREMESSO che:
nelle settimane scorse i dipendenti forestali si sono visti recapitare da parte dell'Assessorato del Territorio e dell'Ambiente delle diffide relative alla restituzione delle somme indebitamente percepite per gli arretrati contrattuali degli anni 2006-2008;
nelle medesime diffide viene appositamente citato il protocollo d'intesa siglato in data 14 maggio 2009 tra il Presidente della Regione, i Dirigenti del Dipartimento Foreste e i rappresentanti dei lavoratori forestali, che prevedeva, appunto, il pagamento degli arretrati contrattuali che sarebbero stati erogati a partire da 1° luglio 2009 per il 25% e con successive altre 2 erogazioni (del 35% entro il 2010 e del 40% entro il 2011);
sulla base di una sentenza (la n.355 del 13/01/2016) della Suprema Corte di Cassazione la Direzione Generale del Corpo Forestale ha ritenuto che le suddette somme risultavano non dovute, di recupero e restituzione delle somme, comprensive degli interessi legali nel frattempo maturati che fanno addirittura raddoppiare la cifra da restituire;
nella nota i lavoratori sono diffidati a pagare entro 15 gg con la riserva che in caso di mancato pagamento e somme saranno trattenute 'direttamente sui futuri emolumenti spettanti';
le forze sindacali contestano l'operazione di recupero delle somme ritenendola illegittima e hanno diffidato la Regione, l'Assessorato del Territorio e dell'Ambiente, il Corpo Forestale e l'Assessore pro-tempore in persona dall'operare trattenute sulle buste paga dei lavoratori ritenendo un atto di tal tipo illegittimo, con possibili conseguenze anche di natura penale;
nelle predette diffide vengono anche esplicitati imotivi per cui la sentenza della Suprema Corte non esplica effetti nel caso relativo ai suddetti dipendenti ai quali gli arretrati sono stati riconosciuti e che quindi l'applicazione della stessa, nel caso di specie, non trova nessun fondamento;
la situazione sopra delineata risulta paradossale e mette in grave difficoltà i lavoratori che addirittura si vedono costretti a rimborsare importi quasi raddoppiati a causa degli interessi nel frattempo maturati,
IMPEGNA IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
Ad intraprendere tutte le iniziative necessarie per porre rimedio alla grave situazione sopra delineata sospendendo immediatamente le azioni di recupero delle somme tramite i prelievi forzosi;
a riesaminare, ove ritenute dovute, le modalità di restituzione delle suddette somme prevedendo una più congrua dilazione nonché il totale abbattimento degli interessi, in quanto tale situazione non è stata causata dai lavoratori precedentemente beneficiari degli arretrati contrattuali.
(7 marzo 2024)
VENEZIA - CRACOLICI - BURTONE - DIPASQUALE - CATANZARO - SAFINA - SPADA - CHINNICI - GIAMBONA - LEANZA - SAVERINO
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