Dal sito qds.it
Michele Giuliano - 07 Marzo 2024
L’avviso è rivolto agli enti formatori accreditati dall’assessorato regionale dell’Istruzione. I candidati, in forma singola o associata, possono presentarsi entro la metà di marzoPALERMO – Il dipartimento regionale dello Sviluppo rurale e territoriale ha emesso un bando per la realizzazione della formazione sulla sicurezza sui luoghi di lavoro per i propri operai, circa 17 mila persone che si occupano della manutenzione delle aree demaniali.
Ai lavoratori in questione viene applicato il contratto collettivo nazionale di lavoro per gli addetti ai lavori di sistemazione idraulico forestale e idraulico-agraria, oltre al contratto integrativo regionale. In forza di questa posizione, il dipartimento regionale dello Sviluppo rurale e territoriale, come previsto dall’articolo 118 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, aderisce ad un fondo interprofessionale, per quanto riguarda le posizioni operaie ha attivato un Cfa, Conto formativo aziendale.
In pratica gli enti formatori svolgeranno il ruolo di “soggetto attuatore” dei piani formativi, sulla sicurezza sul lavoro, mentre l’amministrazione regionale presenterà richiesta di finanziamento per queste attività al fondo cui aderisce; gli enti, quindi, avranno il compito di progettare, gestire e rendicontare gli interventi formativi finanziati attraverso il Cfa.
L’avviso è rivolto a tre enti di formazione accreditati: uno per le province di Palermo e Trapani, compresa la Riserva naturale orientata dello Zingaro; uno per le province di Messina, Catania, Siracusa, Ragusa e uno per le province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna. I contenuti dei piani formativi andranno ad approfondire le tematiche inerenti la sicurezza sul lavoro e altri ambiti connessi ai processi lavorativi forestali e alle esigenze emerse nei diversi territori provinciali.
Possono presentare la propria candidatura, entro il 15 marzo, soggetti formatori, in forma singola o associata, che siano accreditati presso l’assessorato regionale dell’Istruzione e della formazione professionale, nella macrotipologia D – formazione continua e permanente. I candidati dovranno anche essere inseriti nell’elenco regionale dei soggetti formatori istituito dal Dasoe, il dipartimento regionale per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico.
Nei casi di candidati in forma associata, il requisito degli accreditamenti dovrà essere assolto almeno dal componente capofila. Ciascun candidato dovrà presentare un’unica candidatura valida per tutte le macroaree. Con la stipula della convenzione, i formatori andranno a supportare il dipartimento nella definizione dei piani di formazione aziendali e nella progettazione degli interventi formativi, sulla base delle esigenze formative rilevate nei singoli territori.
Si occuperanno anche di tutti gli adempimenti per la gestione e rendicontazione dei piani formativi, secondo le indicazioni contenute nel vademecum, e dei documenti di gestione approvati dal fondo interprofessionale, compresa la certificazione dei rendiconti presentati. Sarà proprio responsabilità degli enti di formazione, infatti, ogni eventuale errore di rendicontazione che dia luogo al mancato riconoscimento di finanziamenti e rimborsi da parte del fondo.
Le attività di formazione potranno essere svolte in presenza o a distanza; gli enti formatori si occuperanno di gestire tutta la fase didattica, mettendo a disposizione tutto il materiale e la strumentazione didattica necessaria, oltre che le strutture e tutte le professionalità necessarie. Si occuperanno anche della tenuta corretta del registro di classe e di tutta la documentazione correlata.
Fonte: qds.it
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