di Michele Mogavero
Ma siamo già in campagna elettorale?
Pobabilmente si!
Siamo venuti a conoscenza o di un'altra bozza o che la bozza sia stata modificata!
Ricordiamoci che siamo in campagna elettorale e quindi lascia il tempo che trova.
Ma fino a quando i sindacati non ne parlano e/o la regione non la rende pubblica, la consideriamo carta straccia.
Siamo venuti a conoscenza da parte di un' Organizzazione Sindacale Autonoma, costituita regolarmente, di una proposta (molto probabilmente elettorale).
Però non abbocchiamo!
Proposte di modifica per fasce di appartenenza:
Fascia 78:
Aumento delle giornate lavorative da 78 a 101.
Accesso a formazione specifica in materia di sicurezza sul lavoro e tecniche agricole innovative. Priorità nell'assegnazione di terreni in concessione.
Fascia 101:
Stabilizzazione del rapporto di lavoro per i lavoratori con almeno 10 anni di servizio negli ultimi 15 anni.
Accesso a contributi previdenziali e assistenziali adeguati.
Possibilità di avanzamento di carriera.
Fascia 151:
Riconoscimento di un premio di anzianità.
Accesso a percorsi di formazione manageriale.
Incentivi all'assunzione di nuovi lavoratori.
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Le informazioni fornite in questa bozza si basano sulle leggi e sui documenti ufficiali disponibili
È possibile che la normativa subisca modifiche future - così conclude la sintesi della bozza.
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Non entriamo nel merito, ma qualche perplessità ce l'abbiamo! Non ci sono documenti che dimostrano questa bozza e quindi è probabile che sia uno spot elettorale e vi spiego il perchè!
Si evince che: "È possibile che la normativa subisca modifiche future".
Quindi, più slogan elettorale di questo...
Forse non hanno capito che è finito il tempo in cui si credeva a tutto, anche agli asini che volavano.
Consigliamo a tutti di risparmiare carta, perchè o si approva tutto prima delle Europee o altrimenti è solo fuffa.
Nella maniera più assoluta non possono esistere proposte e/o bozze da approvare dopo il 9 giugno, il tempo delle favole è finito da un bel pò.
Ricordiamo agli smemorati, che il 23 dicembre 2022 sul Giornale di Sicilia leggevamo che il primo atto dell'Assessore Sammartino era di una diversa organizzazione del settore a cui si sta lavorando, e che culminerà nella riforma che doveva portare all'Ars in estate del 2023.
Quindi, l'annuncio è stato fatto alla fine del 2022, siamo arrivati a giugno del 2023 e l'impegno come volevasi dimostrare non è stato mantenuto. Nel frattempo è trascorso anche il 2023 e la promessa si è fatta benedire.
Tutto quì?
Assolutamente no!
Entra il 2024, l'anno delle elezioni europee (non dimentichiamolo questo) e giorno 2 gennaio l'Assessore invia la bozza di riforma del comparto forestale alle OO.SS. per farla conoscere a sua volta ai propri iscritti (penso che si sta perdendo ancora tempo per una protesta pacifica).
E' trascorso anche gennaio e ad oggi 06/02/24 possiamo solo constatare che delle promesse e/o impegni, non solo dell'Assessore, non c'è conferma.
Subito dopo l'approvazione della Finanziaria il governo incardinerà il ddl sulla riforma dei forestali in Commissione Attività Produttive e una volta approvata, andrà in commissione bilancio. Questo veniva detto a novembre 2023!
Quanto dobbiamo aspettare ancora?
E' stato anche promesso che a febbraio (si spera nel 2024) sarà effettuata la ricognizione dei residui del bilancio 2023 con la constatazione dei fondi ancora disponibili e si procederà con la riforma e sarà una data storica.
Noi comunque siamo sempre quì!
Ai colleghi, amici e conoscenti, siamo già in campagna elettorale. Quindi o si approva al più presto o altrimenti è stato l'ennesimo spot elettorale al profumo di fuffa.
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