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Ricevo e pubblico
dal Segretario Generale Sifus Confali
Maurizio Grosso
Palermo 20-01-2024 - Ieri pomeriggio l'Assessore all'Agricoltura, on. Luca Sammartino, ha reso noto di aver firmato un decreto che delimita le zone colpite da una serie di eventi atmosferici eccezionali, sostenendo che i lavoratori agricoli a tempo determinato "potranno beneficiare" di un’integrazione salariale.
Egregio Assessore Sammartino - ha dichiarato Maurizio Grosso Segretario Generale del SIFUS - non crei false aspettative verso i lavoratori agricoli poiché sa perfettamente che la norma a cui fa riferimento e che regolamenta l'argomento, seppur in presenza di decreto, consente l'integrazione salariale solo ai lavoratori agricoli i cui ai datori di lavoro hanno pagato un apposita polizza assicurativa privata. E' a conoscenza l'Assessore che i datori di lavoro che pagano l'apposita polizza sono molto meno del 10%.
In più occasioni e in tempi non sospetti - ha continuato Grosso - il SIFUS, lo ha invitato a sollevare questo problema nei confronti del Ministero del Lavoro, ma lei, evidentemente, ha avuto altre cose da fare.
Per intervenire concretamente in questa direzione e' necessario - ha continuato Grosso - che venga reintrodotto nel nostro sistema normativo un provvedimento che e' stato in vigore fino al 2007 e che è stato sciaguratamente cancellato in seguito ad un vergognoso accordo sindacale tra cgil-cisl-uil e cia-coldiretti e confagricoltura.
Va reintrodotta una norma capace di raccogliere la filosofia di quella cancellata nel 2007 - ha continuato Grosso - e prevedere per i lavoratori agricoli "il trascinamento delle giornate lavorative dell'anno precedente", naturalmente, in caso di decreto di calamità. Attraverso una norma di questa portata - ha continuato Grosso - i lavoratori agricoli beneficerebbero dal punto di vista previdenziale ( contributivo) ed assistenziale (di disoccupazione agricola) dello stesso trattamento dell'anno precedente.
Con l'attuale norma invece - ha concluso Grosso - in seguito al Decreto Sammartino che, in ogni caso non interviene sulla crisi irrigua non contrastata dai consorzi di bonifica e che ha determinato danni alle pezzature dei prodotti, riceveranno qualche "pannichello caldo" solo le aziende agricole.
L'addetto stampa sifus confali
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