26 gennaio 2024

DUBAI, LAS VEGAS E LA SICILIA...COSA HANNO IN COMUNE?



Ricevo e pubblico
dal Segretario Generale Sifus Confali
Consorzi di Bonifica
Ernesto Abate

Dubai, una città tecnologica costruita sul mare attraverso l'intervento dell'uomo ha l'impianto di desalinizzazione fra i più grandi al mondo, per una spesa complessiva di 3,5 miliardi di euro.

Il costo dell'acqua desalinizzata si attesta sui 2-3 euro al metro cubo (un metro cubo corrisponde mille litri) ed il costo degli impianti varia, ma si attesta sempre su cifre stratosferiche!

Ma ci sono altre realtà come Las Vegas, una metropoli realizzata per creare una mecca del gioco d'azzardo nel deserto del Nevada, oggi produce un'economia al di sopra delle aspettative e prende strategicamente l'acqua nella parte inferiore di Lake Mead, USA, attraverso il tunnel idraulico n. 3, per combattere la siccità nel bacino del fiume Colorado, garantendo così la fornitura di acqua potabile a quasi 2 milioni di residenti nelle aree circostanti; tra l'altro, gran parte dell'acqua utilizzata dalla città viene infatti trattata e reimmessa nel lago! 

Ma anche la costruzione dell'opera riconosciuta da secoli come una tra le maggiori meraviglie del mondo, individuata tra Messina e Calabria attraverso la costruzione del ponte sullo stretto tanto criticata è stimata in una spesa di circa 10-15 miliardi di euro.

In molti non ne vedono l'utilità, ma la natura la vedrebbe eccome. Si tratta dell'inquinamento dovuto allo smog delle macchine, furgoni, camion, bus e treni in fila ed in attesa di manovra, oltre a quelli prodotti dai gas di scarico dei traghetti e quelli rilasciati in mare dagli olii esausti che mostrano lunghe scie e chiazze in mare e residui nei fondali marini!

E la mancata attività programmatica volta alla captazione, alla regimazione e alla veicolazione delle acque oggi lascia posto a soluzioni avventate, come i dissalatori tanto cari a certa politica!

In Sicilia ad esempio non si riesce a regimare le acque superficiali poiché non si è in grado di "utilizzare" in maniera corretta e programmatica i forestali e il personale dei Consorzi di Bonifica, lasciando che contratti stagionali diventassero fulcro ed approssimazione più vicini ad ammortizzatori sociali, piuttosto che forza lavoro stabile per costituire il corretto tessuto tra natura e civiltà eppure un esteso corpo idrico sotterraneo di acque dolci e salmastre è ben conservato in un acquifero profondo tra i 700 e i 2500 metri di profondità al di sotto dei Monti Iblei, nella Sicilia meridionale!

Quello scoperto in Sicilia meridionale è un giacimento d'acqua senza precedenti nel sottosuolo di Gela, che potrebbe essere utilizzato per mitigare la crescente carenza idrica.

Ma se esistono dei giacimenti sotterranei vuol dire che le acque superficiali permenano nel sottosuolo e quindi provengono comunque da acque non controllate e regimate correttamente!

In conclusione ogni soluzione è utile al sistema ed allo sviluppo sociale, se correttamente finalizzate al riequilibrio funzionale dell'agrosistema, altrimenti le distorsioni e le negligenze saranno causa di ulteriori fallimenti sociali!!!

Segr Gen Reg Ernesto Abate



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