di Michele Mogavero
E dopo i ripescati si aprono le porte anche ai volontari della Protezione Civile, quest'ultimi sono abilitati ad intervenire nelle squadre di primo intervento per gli incendi. Abbiamo sempre detto e lo confermiamo anche oggi, che non siamo contro i nuovi ingressi, ma prima bisognava pensare ai precari di lungo corso, e mi riferisco ai 78isti, 101isti e 151isti. Purtroppo la promozione è arrivata solamente per i 78isti per 23 misere giornate, ci si accontenta di poco. Complimenti al mitico Partito Democratico e agli scienziati che hanno proposto questo emendamento.
Ma è così difficile essere coerenti con i lavoratori?
Ci avevano fatto credere che per il 2024 c'era la possibilità di effettuare 30 giornate in più per tutti i contingenti, tutti e nessuno escluso. Quindi da 78 a 108, da 101 a 131 e da 151 a 181. Avevamo anche gioito perchè si intravedeva un futuro migliore. Questo malcontento esce fuori dalla Commissione Bilancio.
Adesso però trapela, ma prendiamola con le pinze, che le 30 giornate in più per tutti si concretizzerebbero in percentuale ed entro il triennio 2024-2026.
Quindi se viene confermata questa grande "minchiata", per il prossimo anno avremo lavoratori che effettueranno giornate in più e lavoratori che dovranno attendere i prossimi due anni, per arrivare a regime dei due contingenti. Gradiremmo conferme, che prima o poi arriveranno. Ripeto, prendiamo con le pinze questa eventuale genialità.
Si spera di capire qualcosa nell'incontro con i Sindacati che doveva essere a breve. Ma a breve quanto possa essere, sono già trascorsi 13 giorni e tutto tace.
Una cosa però è certa a festeggiare saranno i nuovi precari e cioè i ripescati e i volontari della Protezione Civile.
Facendo un passo indietro di qualche mese, viene fuori che alcuni ripescati entrando dalla finestra sono transitati direttamente a 101 giornate, alla faccia di quelli più anziani. Lo ribadiamo ancora una volta, non siamo contro i nuovi ingressi e non lo saremo mai! Però per una questione di giustizia e dignità lavorativa, prima bisognava pensare ai lavoratori forestali che sono inseriti nei contingenti da più di 30 anni.
Purtroppo non siamo stati ascoltati e siamo stati anche boicottati.
Ma per caso è sempre la stessa manina?
Mi dispiace, ma così facendo si perde la fiducia. Le prese per i fondelli fanno male, non sappiamo più dove metterli.
Avevamo proposto di presidiare i lavori della Commissione perchè la frittata era nell'aria (l'Assessore che promette ma che non mantiene, che rimanda da mese a mese). Era così difficile capirlo?
Stendiamo un velo pietoso e cerchiamo, anche se è difficile di essere ancora speranzosi. Nelle assemblee i rappresentanti Sindacali dicono che l'Assessore Sammartino ha riferito che avrebbe intenzione di aumentare dal prossimo anno e cioè dal 2024, 30 giornate in più per tutte le fasce con l’obbiettivo di raggiungere a regime, in un triennio, i due contingenti di 151 e OTI.
Egregi Sindacati, non dovete arretrare di un millimetro perchè dal 2024 vogliamo proprio quello che vi hanno promesso. Ci accontentiamo di una trentina di giornate di lavoro in più dal prossimo anno per tutti, per poi arrivare ai due contingenti.
L'impegno che il governo ha prospettato ai Sindacati, viene confermato (anche se con le pinze), dal Segretario della Fai Cisl Adolfo Scotti, in un incontro che si è svolto con i lavoratori forestali a Mussomeli (pubblichiamo quì sotto uno spezzone).
Perfetto, per il momento vogliamo quello che ha promesso l'Assessore ai Sindacati e lo ripetiamo fino alla nausea, dal 2024 una trentina di giornate per tutti, per tutti e per tutti, per arrivare nel triennio ai due contingenti. A scanso di equivoci, le OO.SS. non devono accettare altre proposte al ribasso tipo quella "minchiata" che è trapelata, anch'essa da prendere con le pinze.
Gli impegni si devono rispettare, le minchiate NO!
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