Arrivano 287 milioni per la forestazione
Dal sito livesicilia.it
12 Dicembre 2023
PALERMO – È proseguito fino a mezzanotte il braccio di ferro il tra governo e l’opposizione in commissione Bilancio dell’Ars, braccio di ferro che è ripreso questa mattina visto che c’è sotto esame il ddl stabilità.
L’impasse si è sbloccato poco dopo le 22 di ieri, lunedì 11 dicembre, quando su richiesta dei componenti delle opposizioni la seduta è stata sospesa e c’è stata una riunione con il presidente della commissione Daidone e i componenti della maggioranza, senza la presenza degli assessori Marco Falcone e Luca Sammartino. Alla ripresa dei lavori sono stati approvati alcuni articoli, tra cui la riscrittura dell’art. 18. Ma proprio su questa norma, la minoranza attacca il governo.
In queste ore potrebbe esserci un’accelerazione dei lavori per concludere l’esame nella tarda serata, anche perché era intenzione del governo, secondo il cronoprogramma, di approvare la finanziaria entro oggi. L’accelerata, però, è improbabile e i lavori potrebbero proseguire anche nella giornata di domani.
Prosegue in commissione Bilancio all’Ars l’esame della manovra economica. Secondo il cronoprogramma inizialmente indicato, l’approvazione della finanziaria era prevista entro oggi per avviare venerdì l’esame in aula, ma dei 39 articoli del ddl ne sono stati approvati finora solo la metà. Non è esclusa un’accelerazione dei lavori per concludere l’esame nella tarda serata, ma secondo quanto trapela dalla commissione è più probabile che si prosegua anche nella giornata di domani.
Articolo 18 sotto “attacco”
“Come è stata riscritta scarica la responsabilità dell’antincendio sui sindaci che saranno messi sotto pressione col rischio che si creino debiti fuori bilancio”, dice Nuccio Di Paola del M5s. “Il governo ha solo un interesse, quello di completare il prima possibile la finanziaria, agli assessori non importa nulla di come sono scritte le norme – sostiene Di Paola -. Falcone e Sammartino in commissione spingono solo per accelerare per rimandare all’aula le norme scritte male“.
“Come opposizione ci stiamo prendendo i tempi previsti dal regolamento, ognuno di noi interviene su ogni articolo per 10 minuti ma non per fare ostruzionismo sterile ma per tentare di migliorare e modificare questa manovra – ha continuato Di Paola -, tutto questo in un contesto in cui la maggioranza è silente perché vittima del diktat del governo di velocizzare a tutti i costi. Ci sono norme che non possono essere attuate, ma a loro non importa. Inoltre per la prima volta non si parla di fondi extraregionali, non c’è un euro in questa manovra. Più volte abbiamo chiesto la presenza drl presidente Schifani per spiegare cosa sta succedendo sui fondi extra regionali. Oggi cercheremo di far capire al governo la necessita’ di ritirare o modificare alcune norme perché questa finanziaria complichera’ la vita ai Comuni e ai cittadini. Più il governo fa pressioni per accelerare più gli animi si accendono”.
Falcone: “287 milioni per la forestazione”
“Dopo aver messo in sicurezza due dei quattro pilastri fondamentali della legge di stabilità, ovvero gli investimenti sui Comuni e sul settore della forestazione, oggi in commissione Bilancio dell’Assemblea regionale siciliana sarà la volta delle norme sul contrasto al precariato storico e sulle misure a sostegno dell’economia e dello sviluppo“ ha dichiarato l’assessore al Bilancio Marco Falcone.
“Prosegue l’esame della Finanziaria a Palazzo dei Normanni, mantenendo gli impegni che il presidente della Regione, Renato Schifani, ha assunto con i siciliani. Nel caso della misure sulla forestazione, tra le più strategiche approvate ieri, aumentiamo di ben 20 milioni lo stanziamento destinato alle azioni di tutela ambientale, conservazione e lotta agli incendi, destinando complessivamente al settore ben 287 milioni di euro”, conclude.
Catanzaro: “Nostro l’emendamento sui forestali”
Sui forestali interviene anche il capogruppo del Pd Michele Catanzaro, che rivendica la paternità dem dell’emendamento che aumenta le giornate lavorative: “Grazie ad un emendamento del gruppo Pd condiviso dalle altre forze di opposizione è stato approvata in commissione Bilancio una norma che permette l’aumento delle giornate lavorative per circa 5.000 lavoratori forestali che passeranno così da 78 a 101 giornate annue”, dice. “Con il maggior numero di giornate lavorative – prosegue – si potrà consentire turn-over degli addetti alle squadre antincendio e si potrà effettuare la pulizia di aree private attraverso convenzioni con i Comuni. Si prevede inoltre di estendere ai volontari della Protezione civile la formazione necessaria per essere abilitati ad intervenire nelle squadre di primo intervento per gli incendi”.
Fonte: livesicilia.it
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