Incendio sulle colline di Mondello a Palermo
30 Ottobre 2023
Nel corso degli ultimi tre mesi la Sicilia ha visto andare a fuoco ettari di territorio. I roghi hanno provocato anche sfollamenti e morti in alcune località della provincia palermitana. La rabbia e lo sconforto hanno smosso tanti cittadini che si sono riuniti per chiedere giustizia e maggiore impegno e preparazione alle istituzioni, molto spesso inerti di fronte a “emergenze” ormai sempre più prevedibili.
Palermo - “Eravamo quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo”. Cantava così Gino Paoli trent’anni fa. Pare che insieme a lui, seduti a quel tavolo, ci fossero Giulio Frezza, suo amico dai tempi dell’Accademia delle Belle Arti, il giornalista Arnaldo Bagnasco e l’architetto Renzo Piano. In molti, seduti a un bar come loro, si sono trovati a vivere in prima persona il lamentarsi di una società e di recente è accaduto anche ad Aurelia Schera, giovane palermitana, insieme a tre suoi amici, all’indomani del 25 luglio, una data che rimarrà impressa nei ricordi di moltissimi siciliani.
Dopo giorni di blackout energetici continui, l’isola è andata letteralmente a fuoco. Ettari interi di verde spariti oltre a sfollamenti e danni di ogni tipo. A Palermo è andata a fuoco anche una zona della discarica di Bellolampo, le colline intorno alla città, la montagna di Capo Gallo, una vasca della discarica comunale, rendendo l’aria irrespirabile per via della diossina, benzene e polveri sottili.
A distanza di poco meno di due mesi dal 25 luglio, Palermo si è ritrovata nuovamente tra le fiamme: ancora Bellolampo e roghi in vari quartieri della città e nella provincia palermitana che hanno provocato anche dei morti. Per arrivare fino alla settimana scorsa quando, facilitati dal vento di scirocco, roghi e fiamme hanno ripreso a divampare nella provincia di Palermo e non solo. Nell’ultimo mese si contano ben 161 incendi che hanno incenerito decine di migliaia di ettari di boschi e macchia mediterranea.
NASCE L’ASSEMBLEA BASTA INCENDI DALLO SCONFORTO DEGLI EVENTI DEL 25 LUGLIO
Dallo sconforto e dalla rabbia che in molti hanno vissuto lo scorso 25 luglio è nata a Palermo un’assemblea spontanea di cittadine e cittadini che non vogliono più accettare l’inefficienza e l’impreparazione delle Istituzioni di fronte a eventi ormai prevedibili e, proprio per questo, affrontabili...
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