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Cari amici e colleghi, tutto questo è meraviglioso. Vi ringrazio ancora una volta per la fiducia accordatami! Siamo stati in 680!
- Al Presidente della Regione siciliana
Renato Schifani
Palazzo Orleans
Piazza Indipendenza 21
90129 Palermo (PA)
presidente@certmail.regione.sicilia.it
- all'Assessore dell'Agricoltura,
dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea
On.le Luca Sammartino
assessorato.risorse.agricole.alimentari@certmail.regione.sicilia.it
- All'Assessore Regionale del Territorio
e dell’ Ambiente,
On.le Elena Pagana
assessorato.territorio@certmail.regione.sicilia.it
- Al Dirigente Generale del Dipartimento regionale
dello Sviluppo Rurale e Territoriale
Dott. Fulvio Bellomo
dipartimento.azienda.foreste@certmail.regione.sicilia.it
- Al Dirigente Generale
Comando del Corpo Forestale
Dott. Giuseppe Battaglia
dirgen.corpoforestale@regione.sicilia.it
- All’Assessore della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro
On.le Nuccia Albano
assessore.famiglia@regione.sicilia.it
- Al Dirigente Generale - Dipartimento del lavoro, dell'impiego, dell'orientamento, dei servizi e delle attività formative
Ettore Riccardo Foti
dipartimento.lavoro@certmail.regione.sicilia.it
dirigentegen.lavoro@regione.sicilia.it
- Al Presidente dell'Ars
Gaetano Galvagno
presidente@ars.sicilia.it
- Ai Gruppi Parlamentari di:
Fratelli d’Italia
GruppoFDI@ars.sicilia.it
Forza Italia
GruppoFIARS@ars.sicilia.it
Movimento 5 Stelle
GruppoM5S@ars.sicilia.it
Partito Democratico
GruppoPD@ars.sicilia.it
Prima l’Italia – Lega Salvini Premier
GruppoPrimaItalia@ars.sicilia.it
Democrazia Cristiana
GruppoDC@ars.sicilia.it
Sud chiama Nord
Grupposudchiamanord@ars.sicilia.it
Popolari e Autonomisti
GruppoPEA@ars.sicilia.it
Sicilia Vera
Grupposiciliavera@ars.sicilia.it
Misto
GruppoMisto@ars.sicilia.it
- Alle Segreterie regionali di:
Fai Cisl
fai.sicilia@cisl.it
Flai Cgil
flai.sicilia@flai.it
Uila Uil
sicilia@uila.it
Ugl Agricoli e Forestali
ugl-agriforestali@libero.it
Sifus Confali
sifusconfali-segr.generale@hotmail.com
CO.DI.RES
Confederazione Dipartimenti Regioni Enti Sud
Segreteria Generale
codirescrocitti@email.it
SNALV CONFSAL – Comparto Forestale
manuelsalvatore.bonaffini@snalv.it
SNAF – FNA
info@snaf-fna.it
SI.NA.L.P.
fed.naz.forestale@sinalp.it
Oggetto: Petizione dei Lavoratori Forestali delle Madonie.
Riforma del settore forestale – Puntualità della retribuzione per come regolamentato dal CIRL - Indennità del chilometraggio come previsto dal CCNL - Aggiornamento del punteggio delle graduatorie al 31 dicembre 2023
I quattro punti che i lavoratori forestali delle Madonie vogliono portare all'attenzione della politica e del Sindacato. Da premettere che le problematiche riguardano tutti gli operai della regione siciliana, sia antincendio che manutenzione.
1) Riforma del comparto forestale che riguarda tutti nessuno escluso
2) La corresponsione della retribuzione sia per gli LTI che per gli LTD deve essere effettuata entro il giorno 15 del mese successivo a quello cui si riferisce la prestazione lavorativa e comunque non oltre la fine del mese come previsto dall'Art. 15 del CIRL
3) Indennità del chilometraggio come previsto dall'Art. 54 del CCNL
4) Aggiornamento del punteggio delle graduatorie che consentirebbe a tutti di definire il reale posizionamento maturato al 31 dicembre 2023.
- Riforma del comparto forestale
La riforma non può più attendere, oltre al demanio forestale, deve prevedere anche altre competenze, ma deve riguardare tutti i lavoratori forestali inseriti nei contingenti, sia antincendio che manutenzione, dal 78ista al 151ista. Per quanto riguarda la parte dei lavoratori, tante sono le proposte del mondo sindacale, che in linea di massima trovano parere favorevole tra gli operai. Si va dai due contingenti LTI e 151isti dei Confederali, LTI e 181isti dell'Ugl, fino alla stabilizzazione per tutti, proposta dal Sifus Confali.
Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil propongono 151 giornate (minimo per tutti) e stabilizzazione.
L'Ugl propone 181 giornate (minimo per tutti) e stabilizzazione.
Il Sifus propone la stabilizzazione per tutti.
Sono tutti e tre degne di essere esaminate perchè non lascia nessun lavoratore indietro e perchè si va verso una stabilizzazione per tutti, per come chiede l'Europa.
Nessuno deve rimanere fuori!
Siamo precari da almeno 35 anni! Stiamo parlando della categoria più anziana forse d'Europa non ancora stabilizzata. Le nostre mansioni sono sempre più richieste anche dagli enti locali, siamo delle risorse umane importantissime non sfruttate a dovere. Si potrebbe risparmiare parecchio nella prevenzione incendi e nella prevenzione del dissesto idrogeologico. Ecco perché sono sempre di più i paesi e le città che chiedono al Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale, di poter adoperare i lavoratori forestali nella cura del verde pubblico delle scuole, nella pulizia delle cunette, delle strade provinciali, siti archeologici, nella pulizia dei fondali di fiumi e torrenti, ecc. Ma potremmo essere anche produttivi.
Ogni lavoratore deve rimanere nel proprio paese di appartenenza!
Nelle proposte presentate sono previsti nuovi ingressi, questi potrebbero servire a ricoprire quelle zone dove c’è carenza di personale, anche facendo assunzioni mirate per quel territorio.
«Chiediamo lavoro, non assistenzialismo!»
Se invece si utilizzassero gli operai forestali anche in inverno, si potrebbero prevenire le inondazioni, smottamenti e frane, calamità naturali ed emergenze varie. La questione secondo noi è squisitamente politica, non economica.
Con tutte le professionalità che abbiamo la Sicilia potrebbe essere un bel giardino. Ogni giorno che piove, in tutta la Sicilia si rischia la vita. Torrenti trasformati in strade di ambito urbano. Frane, alluvioni, letti di fiumi mai ripuliti, tutta la Sicilia è a rischio. Con i disastri che ci sono, potremmo essere una risorsa per la prevenzione del territorio, invece poi si investe sulla riparazione del danno, quando invece possiamo essere usati per la prevenzione del danno.
I Sindacati propongono anche l'utilizzo della risorsa legno e derivati, attività vivaistica quale fonte primaria di approvvigionamento nonchè di ricerca rinnovazione per nuove varietà anche fruttifere, piante officinali e aromatiche, acquisizione di nuovi terreni per ampliare la superficie boschiva per equipararla alla media nazionale, ricorrendo altresì all’esproprio specie per i terreni a rischio idrogeologico, sviluppo impianti produzione energetica da fonti rinnovabili che utilizzano matrici di origine agroforestali come biomasse, sviluppo delle attività che utilizzino il sottobosco, realizzare progetti di sviluppo turistico e ricreativo nelle aree attrezzate, prevedendo l’espansione delle attività connesse con la fruizione del patrimonio naturalistico tali da renderlo attrattivo e produttivo anche con l’introduzione di ticket per chi ne usufruisce. Creare con guide professionalizzate sentieri forestali di grande valore naturalistico, diffondendo le attività didattiche e ippiche anche a fini terapeutici, utilizzo dei vivai marginali quali fattorie forestali per le scolaresche, allevamento e commercializzazione di specie animali autoctone compatibili con l’ambiente bosco e da tutelare con progetti da realizzarsi anche in sinergia con gli Enti regionali interessati. Utilizzare tutte le biomasse derivanti dai nostri boschi, ma anche dall’agricoltura, sotto forma di Cippato o Pellet, per - alimentare le caldaie, o creazioni di piccole centrali a biomassa per la produzione di calore e acqua calda di tutti gli enti pubblici (scuole, ospedali, enti locali, ecc.) della Sicilia. Per raggiungere questi obbiettivi, essenziale diventa il supporto dei fondi europei, ed in particolare quelli finalizzati alla lotta contro il dissesto idrogeologico. E’ necessario che la Regione utilizzi tutti i fondi europei destinati all’ambiente. Non è possibile perdere questi fondi per mancanza di progettazione quando la nostra isola ne ha un disperato bisogno. E’ un lusso che non ci possiamo permettere. Il comparto forestale grazie ai progetti europei potrebbe pesare molto meno sul bilancio regionale e si potrebbero dare quelle risposte occupazionali di cui la Sicilia ha disperato bisogno. Bisogna intervenire nella direzione della difesa del suolo basato sul riassetto e il consolidamento idrogeologico del territorio e nella direzione della salvaguardia del patrimonio boschivo e forestale dagli incendi.
- Retribuzione
La corresponsione della retribuzione sia per gli LTI che per gli LTD deve essere effettuata entro il giorno 15 del mese successivo a quello cui si riferisce la prestazione lavorativa e comunque non oltre la fine del mese come previsto dall'Art. 15 del CIRL.
I continui ritardi nei pagamenti degli stipendi, in passato sono stati anche oggetto di discussione in Commissione Bilancio all’Ars. I lavoratori forestali quasi sempre vengono pagati con notevoli ritardi. Non bisogna dimenticare che si tratta di famiglie spesso monoreddito e che il ritardo anche di un solo mese può metterle in difficoltà. Si chiede di trovare una soluzione che permetta di uscire definitivamente da questa impasse.
- Indennità del chilometraggio come previsto dall'Art. 54 del CCNL
Si chiede una modifica al Contratto Integrativo Regionale di Lavoro (attualmente in discussione tra le parti sociali e governo regionale) affinchè i lavoratori della regione siciliana siano equiparati ai lavoratori del resto d'Italia.
La funzione del contratto regionale è quella solitamente di introdurre condizioni migliorative rispetto all'accordo nazionale.
Da quello che ci risulta anche i Sindacati hanno presentato modifiche migliorative al CIRL. Al momento conosciamo solo l'art. 10 della proposta del Sifus, che a suo tempo è stata resa pubblica. Ma da quello che abbiamo capito, anche le altre sigle sindacali hanno fatto delle proposte in tal senso.
Da una ricerca effettuata tra i Contratti Integrativi delle altre regioni, è venuta fuori che la Sicilia è l'unica ad essere la più penalizzata. Insistiamo su questo punto perchè abbiamo dato una sbirciatina ai Cirl della Basilicata, Bolzano, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria Valle D'Aosta e Veneto.
- Aggiornamento del punteggio delle graduatorie che consentirebbe a tutti di definire il reale posizionamento maturato al 31 dicembre 2023
L'aggiornamento del punteggio delle graduatorie consentirebbe a tutti di definire il reale posizionamento maturato al 31 dicembre 2023. L'ultimo aggiornamento risale nel 2015, la bellezza di otto anni fa. Siccome dal prossimo anno verranno riconosciuti sia l'anno militare che la maternità e quindi ci saranno movimenti nelle graduatorie. A tal proposito, si chiede l'aggiornamento del punteggio al 31 dicembre 2023, che permetterebbe a tutti quei lavoratori che non hanno mai perso un anno di lavoro e di riprendersi la giusta posizione.
Confidando in un vostro positivo riscontro e ringraziandoVi per la cortese attenzione, cogliamo l'occasione per porgere i nostri più cordiali saluti.
Seguono 680 firme dei lavoratori forestali madoniti. Le stesse saranno (sono state) inviate in originale tramite raccomandata A.R. al Presidente della Regione, On. Renato Schifani.
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