22 settembre 2023

INCENDI. ANTONELLO VARA (COLLESANO) SI RIVOLGE AL PRESIDENTE SCHIFANI: A COSA SERVE IL DOPO EMERGENZA INCENDI CON TUTTI I DISCORSI E PARATE ISTITUZIONE RIPETITIVI E LOGORROIDI E PATETICI POLITICI



Ricevo e pubblico
da Antonello Vara
Collesano 

Invito al Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. 
Mi domando e le chiedo a cosa serve l'emanazione del divieto di dare fuoco dal 15 giugno al 15 ottobre. A cosa serve l'adozione dell ordinanza da parte dei sindaci nel farla rispettare. A cosa serve se un onesto e civile cittadino rispetta l'ordinanza spendendo fior di quattrini per cautelarsi da tutto ciò. A cosa serve il dopo emergenza  incendi con tutti i discorsi e parate istituzione ripetitivi e logorroidi e patetici politici. A cosa serve il comunicato emesso del DRPC per l'alta pericolosità. Caro Presidente l'incendio non è un emergenza ma é un fenomeno già studiato prevedibile si è detto di tutto e di più sugli incendi ma proprio tutto, (libri studi disegni fiabe ecc), ma perché non si adottano tutte quelle strategie tangibile che evitano tutto ciò? Lo sanno pure i bambini dell'infanzia quando lo squilibrato o il malato di mente entra in azione. Lo vuole sapere pure da me che sono 37 anni di esperienza AIB e Protezione Civile e che sono 37 anni che vedo scenari madoniti colpiti da queste scene apocalittici e vedere Amministratori locali incapaci di gestire un emergenza sconoscendo le basi della Protezione Civile. Tra tutti i forti vento di scirocco le alte temperature e al calar del sole. Quindi, quale potrebbe essere una soluzione? 
L'intensificare i controlli a tappeto con impiego delle forze dell'ordine volontariato e corpo forestale e militari ecc. come opere deterrenti nei punti più strategici, azione svolta anni addietro a Cefalù con un ordinanza del Ministro Bianco dove si fece una task force coinvolgendo le istituzioni sopra sindacati il risultato fu: il 95x100 di incendi meno.
Adottare le giuste tecnologie non con giocattoli ma con strumenti idonei al rilevamento dei Droni in attività aib. Prendiamo spunto delle sentinelle del fuoco canadesi che di fuoco boschivo sono maestri, no come qui in Sicilia dove un anno hanno messo i braccianti agricolo dell'assessorato a fare sentinelle e poi dopo un anno neanche traccia. Non crede che basta poco, non crede si sono evitate tragedie e denaro pubblico. Oppure adottare vigilanza attiva temporanea quando c è lo scirocco in quanto lo stesso non ha lunghe durate basta un coordinamento serio e professionale. Finiamola adesso di prenderci in giro con le solite burlonate come la prevenzione e la pulizia si sa come vanno le cose. E chi paga i poveri cittadini che si vede distrutta un abitazione un azienda in pochi minuti dopo tanti ma propri tanti sacrifici. Mi auguro Presidente che si dia dare fare con i rispettivi sindaci siciliani nell'adottare giuste strategie.
E infine, mi rivolgo a lei  ministro della protezione civile Nello Musumeci, conoscitore della nostra tematica sugli incendi e sul comparto forestale e sulla protezione civile regionale, pur nutrendo stima personalmente su di lei, non riesco a comprendere come mai che lei ricopre oggi questo incarico decisionale non prenda provvedimenti legislativi e concreti al fine di poter emarginare questo fenomeno, francamente parlando con tutto il rispetto il popolo serio rispettoso è osservatore delle leggi si è rotto letteralmente gli attributi per non usare un vocabolo volgare. Attendo concrete decisioni una volta e per sempre.






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