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Sicra Press
Orazio Vasta
Ieri, attorno alle ore 15:30, una intensa fumata saliva dalla contrada Robavecchia, in piena area della Piana di Catania.
L'attenzione della vedetta Forestale era fulminea e immediatamente passava la segnalazione alla Sala Operativa della Forestale di Catania e questa al Distaccamento Forestale di Catania che provvedeva ad inviare sul posto la Squadra antincendio della Forestale, la CT 21, e l'equipaggio della Protezione Civile regionale l'associazione Guardie Ambientali Sicilia.
Subito le condizioni di intervento apparivano disperate e il forte vento propagava le fiamme velocemente nel fitto canneto del fiume Gornalunga. Era necessario fare
intervenire un altro equipaggio della Protezione Civile regionale dell'associazione Gruppo Volontari Italia. Interveniva anche il nuovo CT40 della Forestale,
automezzo che riusciva a penetrare sull'area golenale del Gornalunga e portare sul posto il rifornimento idrico agli automezzi delle squadre antincendio della Forestale e della Protezione Civile.
Intanto, la pattuglia del distaccamento forestale di Catania si portava in zona dove
chilometrica era ormai la lingua di fuoco.
L'area ripariale in fiamme stava divorando oltre il fitto canneto anche molte piante di Tamerice e
una mandria di bovini rischiava aveva rischiato tanto prima di essere salvata.
Ma l'intenso lavoro degli operatori forestali e della protezione civile sembrava vanificato perché quel vento impietoso continuava ad alimentare le fiamme.
Quindi si richiedeva l'intervento aereo, come qualche giorno fa sull'oasi del Simeto.
Ad intervenire sul posto di nuovo il velivolo della Forestale "Falco 8" con il pilota Cannizzo, che ancora oggi faceva cambiare l'esito dell'incendio.
L'intervento sempre più chirurgico di Cannizzo riusciva a spezzare il fuoco, aprendo dei varchi dove le squadre da terra avevano più facilità d'intervento.
Il pilota di Falco 8 tra l'intensa fumata e le fiamme alte attaccava dall'alto, mentre, da basso la squadra antincendio della Forestale CT 21 imperterrita lavorava i fianchi della lingua di fuoco da un lato e gli equipaggi della Protezione Civile con l'autobotte della Forestale la CT 40 dall'altro lato. A questo punto il fronte del fuoco era assai ridotto quasi estinto.
A coordinare l'intervento delle operazioni di spegnimento il comandante del Distaccamento forestale di Catania ispettore superiore Andrea Munzone.
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