26 luglio 2023

INCENDI IN SICILIA, SCHIFANI: «ATTENZIONE ALTA E MONITORAGGIO COSTANTE DELLA SITUAZIONE IN CONTINUA EVOLUZIONE». LA FLAI, NELL’EVIDENZIARE CHE GLI INCENDI STANNO DEVASTANDO PEZZI IMPORTANTI DI TERRITORIO, CONTA I DANNI E LE TANTE OCCASIONI MANCATE PER UNA RIFORMA DEL SETTORE CHE CONSENTA DI RILANCIARE E TUTELARE LE ATTIVITÀ DI FORESTAZIONE


Dal sito madonielive.com

25 Luglio 2023
«Massima attenzione e costante monitoraggio della situazione incendi, che in Sicilia è in continua evoluzione. Sono in collegamento e aggiornamento con il coordinamento operativo del Corpo forestale e con la sala operativa della Protezione civile, che ha rilevato oggi 43 incendi nel territorio regionale. Oltre un centinaio gli interventi eseguiti dal Corpo forestale sui roghi, che, alimentati dal vento di scirocco e dalle temperature altissime, hanno bruciato ettari di macchia mediterranea, soprattutto fra Palermo e Catania». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando la moltitudine di incendi sviluppati oggi in particolare nella provincia di Palermo, dove si riscontra la fetta più ampia di roghi segnalati alla sala operativa della Protezione civile.

«Ringrazio la Protezione civile, il Corpo forestale e i vigili del fuoco impegnati in queste ore difficili, e in condizioni proibitive per le temperature, nelle operazioni di spegnimento degli incendi anche con l’ausilio di mezzi aerei. Sono 107 gli interventi del Corpo forestale effettuati oggi in tutta la regione, con 174 squadre al lavoro e 788 addetti; 35 i velivoli, fra regionali e nazionali, impiegati – aggiunge -. Solo per il vasto incendio di oggi fra Monreale e San Martino delle Scale, sono stati impiegati sette mezzi aerei, di cui quattro canadair e tre elicotteri. La nostra attenzione rimane altissima tenuto conto che per domani l’ondata di calore prevista è massima nelle tre città metropolitane e che il rischio incendi sarà “alto” nelle aree di Palermo, Trapani, Enna, Messina Catania e Siracusa e “medio” per le province di Agrigento, Caltanissetta e Ragusa. Per questa ragione invito i siciliani ad allontanarsi prontamente dalle aree di pericolo in caso di incendio e ad allertare immediatamente i vigili del fuoco». 

Interessate dalle fiamme, nel Palermitano, le località di Monreale, San Martino delle Scale, Piana degli albanesi, la stazione ferroviaria di Fiumetorto, la quarta discarica di Bellolampo, Pizzosella e, ancora, Belmonte Mezzagno, Cefalù, Aliminusa, Terrasini e Termini Imerese. Roghi anche a Siracusa, Melilli, Portopalo, Augusta, Lentini e, nella provincia di Catania, a Mineo, Mascali, Pedara, Motta Sant’Anastasia, Ramacca, San Michele di Ganzaria e Aci Castello.

“Sostegno ai tanti forestali e vigili del fuoco che rischiano la vita a queste temperature in mancanza di una riforma e di strategie per la tutela del’ambiente” 

La Flai, nell’evidenziare che gli incendi stanno devastando pezzi importanti di territorio a  Monreale, a Piano Gallo a San Martino, conta i danni e le tante occasioni mancate per una riforma del settore che consenta di rilanciare e tutelare le attività di forestazione.
“Di nuovo assistiamo oggi a incendi che stanno distruggendo il territorio in tutta la provincia di Palermo. Incendi dovuti a temperature straordinarie che certo non lasciano spazi a eventuali polemiche sterili. Ma resta l’amaro in bocca – denunciano il segretario Flai Cgil Palermo Dario Fazzese ed Enza Pisa, coordinatrice dipartimento forestazione – per tutto ciò che si sarebbe potuto fare e non si è fatto, l’amaro in bocca, la tristezza e la rabbia. Sì, la rabbia, per le tante occasioni mancate per elaborare una riforma del settore che consentisse di rilanciare le attività di forestazione in una regione che non scopre oggi di essere soggetta a temperature sempre più alte e al rischio di desertificazione”.

Come denuncia la Flai Cgil Palermo  da anni, la gestione del patrimonio boschivo e la tutela ambientale più in generale, non possono essere sempre e solo subordinate “a un mero approccio ragionieristico”.
“Anche quest’anno, alla propaganda che sosteneva che non sarebbero mancate le risorse nel 2023, si contrappone la realtà della sospensione per assenza di fondi di molti operai che lavoravano nella realizzazione dei viali parafuoco – aggiungono Fazzese e Pisa –  Lo ribadiamo ancora una volta: la tutela del nostro paesaggio ha bisogno di strategia e lungimiranza. Cosa  che ad oggi l’attuale classe dirigente di questa Regione evidentemente non ha”.

“E quindi – proseguono  Fazzese e Pisa – anche quest’anno non rimane che affidarsi alla capacità di sacrificio dei tanti lavoratori, forestali ma anche vigili del fuoco che, mentre contrattiamo una organizzazione del lavoro in grado di tutelare le persone da queste temperature straordinarie, anche con i 47 gradi registrati oggi, scendono in campo, rischiando spesso la propria vita, pur di salvare questa terra dall’ennesima tragedia figlia della miopia di chi, delegato a governare, evidentemente non ha al centro del proprio interesse l’ambiente ed il lavoro. A tutti questi lavoratori e lavoratrici vogliamo esprimere la solidarietà e il sostegno della Flai Cgil di Palermo”.





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