GRAZIE FRATELLI!

di Antonino Lomonaco

LTI di Linguaglossa (PA)

Quando i quarantacinque gradi centigradi scendono dall'alto come se vi fosse una espansione del Sole, come una punizione divina contro questa genia di batteri umani che inquinano la terra e la ammalano degli stessi malanni di cui loro stessi soffrono. Quando per il calore saltano gli antifurti e tutti quanti insieme s'intonano in un coro di sirene, assieme al via vai di sirene dei vigili, della polizia, in una specie di concerto dell'apocalisse. Quando la vertigine della calura ti prende e non si può far altro che annaspare e chiedersi il perchè della stupidità che diventa cattiveria insulsa e abietta, la quale innesca incendi senza alcuno scrupolo o rimpianto per le assurde conseguenze.

Rimane sola una considerazione e un riconoscimento di meriti a quegli uomini fuori dal comune che affrontano le fiamme, in questo inferno, dentro una sofferenza immane che conosco bene, fin quasi a morirci.

Solo un Grazie per loro. 

Un Grazie, una semplice riconoscenza, che nessuna autorità ha mai avuto il coraggio o il pudore di dare o di dire, a questi uomini che valgono più di chiunque sappia solo lamentarsi senza fare alcunchè o, nelle stanze delle decisioni, di quei politici che non decidono alcunchè o se decidono, decidono il peggio, lontani come sono dalle necessità quotidiane della gente e dei territori.

Grazie fratelli!

Antonino Lomonaco