29 luglio 2023

EMERGENZA IN SICILIA, SCHIFANI: “SOLO 2% DEI ROGHI È NATURALE. AEROPORTO DI CATANIA VERSO NORMALITÀ”. UNA PIAGA CHE VA ASSOLUTAMENTE FERMATA CON AZIONI DI PREVENZIONE E POLITICHE MIRATE. SERVE PERSONALE E IL RICORSO ALLE NUOVE TECNOLOGIE PER CONTROLLARE IL TERRITORIO, INDIVIDUARE PRECOCEMENTE I ROGHI E MAGARI COGLIERE SUL FATTO I PIROMANI”


"Oggi la situazione è in netto miglioramento con incendi, domati per il 98%", ha commentato il presidente Schifani.

Dal sito qds.it

29 Luglio 2023
“Soltanto il 2% dei roghi ha una causa naturale, Dietro una parte consistente di roghi si celano motivi di ritorsione o vendetta, il rinnovo delle aree destinate ai pascoli oppure interessi illegali, ma non mi avventuro in ipotesi investigative che non mi competono”. Lo ha dichiarato, in un’intervista a il Giornale, il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani.

Il governatore ha voluto poi rivolgere “un pensiero sincero alle vittime di questi giorni infernali e a tutti gli operatori che hanno combattuto fino al limite estremo delle forze. E’ stata una battaglia contro il tempo per salvare quello che mani assassine hanno tentato di distruggere. Hanno dimostrato un’abnegazione e un coraggio fuori dal comune. Oggi la situazione è in netto miglioramento con incendi, domati per il 98%. I pochi focolai sono sotto stretto presidio dei vigili del fuoco”.

Incendi, Schifani: “Oltre 60 milioni in danni”
Per quanto concerne i danni, la stima secondo il Presidente della Regione siciliana è di “oltre 60 milioni di euro a cui bisogna aggiungere gli oltre 200 per la distruzione di produzioni e strutture agricole. Non abbiamo paura per la stagione turistica, la Sicilia è un ‘paradiso in terra’ e siamo già pronti ad accogliere i milioni di turisti che ci hanno scelto”.

“Tuttavia – ha aggiunto – voglio stigmatizzare una campagna denigratoria messa in piedi da certa stampa estera che racconta una Sicilia come una zona di guerra. È uno sciacallaggio che non meritiamo e anzi voglio ringraziare il ministro Santanché e il governo per aver stanziato un fondo di 10 milioni”.

“Da inizio anno al 27 luglio 2023, nella provincia di Palermo sono bruciati 17.957 ettari di vegetazione (il 35% del totale nazionale), in quella di Agrigento 6.592 ettari, di Messina 3.963 e di Siracusa 3.957. Una piaga che va assolutamente fermata con azioni di prevenzione e politiche mirate. Serve personale e il ricorso alle nuove tecnologie per controllare il territorio, individuare precocemente i roghi e magari cogliere sul fatto i piromani”, ha proseguito Schifani.

“Oltre 200 uomini al lavoro per aeroporto di Catania”
Poi, parlando della situazione dell’aeroporto di Catania: “Enac e Sac, società di gestione dell’aeroporto sono al lavoro per migliorare progressivamente l’operatività dello scalo attualmente limitata a causa dell’incendio che ha coinvolto una parte dell’aerostazione”.

“Sono state quasi completate le operazioni di pulizia e bonifica del Terminal A con più di 200 uomini impegnati giorno e notte. Lo scalo non ha mai chiuso i battenti. Dal 26 luglio i voli, sono passati da 8 a 10 all’ora. Dal primo agosto, quando entrerà in funzione la tensostruttura allestita dall’Aeronautica, si potrà arrivare fino a 14″.

“Il ritorno alla piena normalità dovrebbe esserci tra il 3 e il 5 agosto. Mentre alcuni esponenti politici si cimentano in pretestuose polemiche, monitoro giornalmente il rispetto del cronoprogramma, affinché lo scalo possa essere restituito a tutti i Siciliani”.

Fonte: qds.it




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