24 maggio 2023

SIFUS CONFALI SICILIA C.B. - LE ACCETTEREMMO MA NON SAREBBERO LE EVENTUALI CARAMELLE AVVELENATE DEL PROLUNGAMENTO DELLE 30 GIORNATE A CATANIA A RILANCIARE I CONSORZI DI BONIFICA SICILIANI. CI VUOLE LA CAPACITA' DI GESTIONE CHE OGGI SFUGGE ALL'ASSESSORE SAMMARTINO


Ricevo e pubblico
dal Segretario Generale del Sifus Confali
Maurizio Grosso

Roma 24-05-2023 - Le accetteremmo ma non sararebbero le eventuali  30 giornate di prolungamento del lavoro che l'Assessore all'Agricoltura on. Luca Sammartino intenderebbe assegnare a tutti gli operai dei Consorzi di Bonifica di Catania a far cambiare idea al SIFUS  rispetto la gestione scadente dei consorzi medisimi.
Ci vuole ben altro, fermo restando che, l'Assessore Sammartino dovrebbe avere la delicatezza di annunciare , in contemporanea, il prolungamento dello stesso numero di giornate per tutti gli altri 10 consorzi siciliani anche per evitare, eventuali strumentalizzazioni di carattere elettorale e di disparita' di trattamento.
Il SIFUS si batte senza sconti perché  i consorzi di bonifica funzionino bene nell'interesse dell'agroalimentare e del territorio come abbiamo più volte avuto modo di rappresentere all'Assessore,  prima nei tavoli di confronto e poi, purtroppo, con la lotta che terremo viva fino a quando vedremo realizzate le nostre indicazioni, frutto di studio e di confronto quotidiano con gli agricoltori e i dipendenti.
L'Assessore  on. Sammartino ha già accumulato parecchi orrori che bisognerebbe   sanare  per poter prendere atto che e' cambiato registro:
1) L'aver impedito l'avviamento in contemporanea di tutti gli operai in tutti i consorzi siciliani per realizzare i lavori di manutenzione delle reti colabrodo. Ciò costerà  agli agricoltori siciliani almeno un turno di irrigazione che, grida vendetta, in un anno in cui le riserve idriche sono al minimo storico e le temperature si prospettano africane.
2) Gli operai senza i DURC regolarmente pagati. Ciò rischia seriamente di compromettere le possibilità di accesso dei Consorzi ai bandi extraregionali  per l'utizzo in economia diretta degli operai medesimi ( altro che 30 giornate) a vantaggio delle ditte esterne.
3) L'assenza completa di piani programmazione di opere per le quali i consorzi ricevono risorse da specifici capitoli di bilancio.
4) Una proposta di riforma che immagina un futuro  senza puntellare e garantire i diritti inconfutabili degli operai, a partire dal turnover.
Per queste ragioni il sifus  prendebbe atto positivamente del " prolungamento in salsa catanese", ma non avrebbe alcun motivo per accettare "caramelle avvelenate".
E' più utile all'Assessore, non ai Consorzi, che le caramelle le serva ai cgil e uil che non aspettano altro per non affogare nella loro atavica inconsistenza.
Maurizio Grosso  - Segretario Generale SiFUS CONFALI





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