14 aprile 2023

FLAI CGIL. RICCA DI SPUNTI È ABBASTANZA ANIMATA L’ASSEMBLEA DEI LAVORATORI FORESTALI DEL IV DISTRETTO TENUTASI ALLA CAMERA DEL LAVORO DI MUSSOMELI



Dalla pagina Facebook
del Segretario Generale della Flai Cgil di Caltanissetta
Peppe Randazzo

Ricca di spunti è abbastanza animata l’assemblea dei lavoratori forestali del IV distretto tenutasi questa sera alla Camera del lavoro di Mussomeli. Giustamente arrabbiati per essere stati presi in giro in questi anni da “sindacaticchi” che professano la stabilizzazione di tutti i forestali. Noi siamo altro e non abbiamo bisogno di prendere in giro i lavoratori per una delega. Abbiamo discusso di autonomia differenziata, di arretrati contrattuali che ancora non arrivano, di avviamenti e della riforma promessa dall’assessore Luca Sammartino.
E alcuni di loro parteciperanno alla presentazione della piattaforma per il rinnovo del CIRL il 19 aprile a Palermo.




6 commenti:

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  2. Lo riscrivo perché mi ero dimenticato la firma e giustamente Michele non la pubblicato. Dicevo guardando la fotografia si nota che il più piccolo dei partecipanti ha una età minima di 55 anni e ancora si sentono dire le stesse cose e facile scaricare la colpa ai come dite voi "sindacaticchi" ma vi faccio notare che alcuni esistono da un decennio altri da un ventennio voi da sempre .Chi ha più colpa a voi la risposta. Attilio Vullo

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  3. Dalla mia parte si dice il ponte non è lontano dal fiume.Sindacati, Sindacalicchi siete la stessa cosa per il mondo forestale.Dopo questi anni di esperienza conosciamo tutti buoni e furfanti.Nel mondo forestale non cambierà nulla anzi diventerà peggio grazie a questi.

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  4. Il più delle volte non vale proprio la pena rispondere a certi assidui commentatori di questo blog, perché sembrano sbarcati dalla luna dopo trent'anni di lavoro e più. Oppure a certi sindacaticchi autonomi che illudono i lavoratori con la chimera della stabilizzazione da più di quindici anni; sono solo maestri nel denigrare e lanciare colpe e accuse a destra e a manca, ma che di concreto non hanno mai smosso una virgola per i lavoratori. Stesso discorso vale anche per certi avvocati e associazioni che hanno tanto a "cuore" i forestali. Forse a questi soggetti manca un po' di storia, o hanno la memoria troppo corta. E allora facciamo un piccolo ripassino, così tanto da capire cosa hanno fatto i confederali da poco più di quarant'anni a questa parte. La forestale nasce negli anni cinquanta a chiamata diretta dai responsabili di cantiere (capi operai) nei bar e nelle piazze dei paesi, pagati poi in contanti dagli stessi responsabili di cantiere. Naturale che io non c'ero così come tutti i forestali attualmente in servizio, ma lavorando con questi vecchi lavoratori attualmente pensionati, dai loro racconti sappiamo come è nata la forestale in Sicilia. E così come li ho ascoltati io questi racconti, sono sicuro li abbiano ascoltati tutti. Adesso, che io ricordi, i sindacati confederali di categoria si affacciano in forestale verso la metà degli anni settanta. Mi chiedo dove erano gli smemorati e gli illusi, visto che la prima legge speciale varata dall'ars è la legge 81, (1981) poi seguita dalla legge 89 (1989), dalla 16/96 (1996) e dalla 14/06 (2006). E qui siamo alle leggi speciali. Poi ci sono altre leggi come la 13/99 (1999) e altre norme di "correzione" varate in sede di finanziare o variazioni di bilancio. Ma c'è da sottolineare che le leggi le fanno i POLITICI, non i sindacati, ma non si sa perché, a convenienza si attribuiscono ai sindacati. Cosa non da poco, invece, sono tutti i ccnl e i cirl dal 1980 ad oggi. Queste si sono cose da attribuire ai sindacati che stipulano i contratti di lavoro con il governo politico. Ora, dire che i confederali non hanno fatto niente, vuol dire che chi lo dice non ha capito niente o è in malafede. Se poi certe affermazioni sono esternate da chi si contrappone, promettendo la luna mentre in realtà ha solo riempito ai lavoratori le orecchie lasciando la pancia vuota........beh, allora, questi soggetti, per chi capisce, lasciano il tempo che trovano. Dulcis in fundo. Per la stabilizzazione ci vogliono attualmente da 600 a 650 milioni di euro, risorse che la regione non ha, e che lo stato ha detto chiaro e tondo di essere contrario a sborsare. Quando la politica metterà sul piatto le risorse per stabilizzare i lavoratori, i confederali saranno i primi a dare il loro assenso. Il resto sono favole per chi vuole credere che gli asini volano.

    P.S. Se non ci fossero i confederali, con anche tutte le magagne che gli vogliamo attribuire, saremmo tutti a casa da un pezzo.
    Saluti Giuseppe Candela

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    1. Se non ci fossero i sindacati li dovrebbe inventare ? Per quanto riguarda la categoria forestale si sono fatti i cazzi propri ,forse una volta erano attivi e difendevano la categoria.Oggi sono rimasti con pochi assistiti non si fidano più i lavoratori.Dimmi tu che c'entra questa legge che hanno ripescato persone che non hanno più frequentato la forestale per anni oggi li hanno ripescato con la legge approvata e votata da tutti politici che sindacati.scusatemi io non ci credo più

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