di Michele Mogavero
Non sono chiari i criteri sui nuovi assunti inseriti nelle graduatorie di Agrigento, Caltanissetta e Siracusa. Da una nostra ricerca, è venuto fuori che su 82 nuovi ripescati, solamente in 15 ne avrebbero diritto. Questa interpretazione secondo il nostro punto di vista fa aumentare i nuovi ripescati in tutte le nove province. Non essendoci state conferme o smentite di alcun tipo, siamo costretti a rimanere ancora sull'argomento. E' nostro dovere!
Abbiamo constatato, secondo una nostra ricerca, che la maggior parte dei ripescati non risultano inseriti nell'elenco speciale. Requisito essenziale (art. 13, comma 90 della L.R. 10 Agosto 2022) secondo l'interpretazione del Blog per essere inseriti nelle graduatorie.
(G.U.R. 13 agosto 2022, n. 38)
Art. 13. Disposizioni varie.
Comma 90.
I soggetti che, pur aventi titolo all'inserimento nelle graduatorie ai sensi dell'articolo 47 della legge regionale n. 14/2006, ne risultano esclusi, possono produrre istanza di inclusione all'atto della predisposizione annuale delle graduatorie di cui all'articolo 12 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5. I medesimi concorrono alla attribuzione delle giornate di lavoro nel limite di quelle resesi disponibili in ragione della minore spesa dovuta ai pensionamenti o decessi registratisi nell'anno precedente. Gli stessi sono inseriti in coda nella graduatoria unica distrettuale ad esaurimento, come previsto dal comma 7 dell'articolo 44 della legge regionale n. 14/2006.
A tal proposito, quale interpretazione viene data dai Sindacati?
Purtroppo non conosciamo la loro posizione perchè non si sono ancora espressi (almeno pubblicamente). Non lo sappiamo, ma è possibile che anche loro sono in attesa di chiarimenti dagli uffici regionali. Ma se così fosse, potrebbero sempre informarci con un comunicato.
Secondo il Blog, la norma non permette di pescare al di fuori dell'elenco speciale.
Ci possiamo anche sbagliare, ma quanto meno gradiremmo una delucidazione in merito.
Noi comunque attendiamo l'evolversi della situazione. Ma prima o poi gli uffici preposti dovranno per forza dare l'interpretazione esatta.
"La precarietà la dobbiamo combattere, abolendola, sistemando quella che c'è, ma non creandone più altra. Perchè la precarietà, è un epoca che è finita, dobbiamo guardare al lavoro stabile, al lavoro duraturo, al lavoro che da certezze ai nostri figli, alle famiglie, ai figli dei nostri figli".
Renato Schifani, 23/09/2022
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