01 febbraio 2023

RISERVA DEL CASSIBILE, UNA BELLEZZA SFREGIATA NEL SIRACUSANO. MONELLO (UGL): “E’ ABBANDONATA”. L’AREA È GESTITA DALL’AZIENDA FORESTE DEMANIALI DELLA REGIONE SICILIANA, È RICONOSCIUTA IN TUTTO IL MONDO PER LE SUE STRABILIANTI BELLEZZE NATURALI. FOTO


Dal sito ilsicilia.it

31 Gennaio 2023
Non c’è pace per la Riserva Naturale Cavagrande del Cassibile. Il turismo selvaggio, le difficoltà per accedere, legate alla chiusura dei sentieri, e il totale stato di abbandono su cui versa sono ormai diventati insostenibili. L’area, che si estende tra i Comuni di Avola, Noto e Siracusa, istituita nel 1990 e gestita dall’Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana, è riconosciuta in tutto il mondo per le sue strabilianti bellezze naturali.

La riserva è abbandonata. E’ diventata una riserva selvaggia, dove la gente fa quello che vuole: va all’interno, scavalca e aggira i divieti, accende fuochi e va a caccia con i cani. Ci sono 2 grossi cavi d’acciaio attraversano l’area dall’alto da una sponda all’altra e non sono sicuri. La situazione è fuori controllo“. A denunciare quanto accade nella Riserva è Guglielmo Monello, responsabile regionale dei forestali dell’Ugl.

Le case rurali limitrofe alla Riserva, dove hanno rubato gli archi e i finestroni antichi in pietra, sono state devastate. Anche delle villette, nella zona A, nel cuore della Riserva, che a cavallo tra gli anni ’80-’90 hanno ricevuto la concessione edilizia, sono state vandalizzate: nessuno fa niente e nessuno controlla. Abbiamo una torretta di avvistamento incendi ormai chiusa da 6 anni perché non è in sicurezza“, dichiara Monello.

Tante sono state le segnalazioni e le richieste d’aiuto, anche direttamente indirizzate al Dipartimento regionale dello Sviluppo rurale e territoriale, contro il turismo selvaggio che ha deturpato la zona. Secondo Monello, nulla però è stato fatto per incrementare i controlli sul territorio. “L‘ispettorato forestale che ha competenza sul controllo è assente o quasi assente. Il controllo di polizia giudiziaria è affidata all’ispettorato forestale ma nessuno va a verificare questo disastro“. Monello sottolinea come in quel preciso istante, all’interno della Riserva non ci sia “nessun controllo. Ci può essere qualcuno a tempo indeterminato ma fondamentalmente fanno solo la mattina, di pomeriggio non c’è nessuno. Parliamo di una sola persona: fondamentalmente non c’è nessun lavoratore in questo minuto che controlla la Riserva“.

Monello ha così deciso così di lanciare un appello alle autorità, facendo anche un riferimento alla gara per i lavori di messa in sicurezza dei sentieri di accesso della Riserva, annunciata da Renato Schifani circa un mese fa. “La Riserva è chiusa da circa 10 anni. Sono stati presentati dei progetti per il ripristino. Due anni fa hanno tolto delle pietre pericolanti. Poi non si è fatto nulla. La situazione deve essere attenzionata dal Presidente della Regione che poco tempo fa si era impegnato, con un grosso progetto, al ripristino e alla riapertura della Riserva, ci ha messo la faccia. Ma se nessuno fa controlli sul territorio qui parliamo solo di fumo“.

Fabiana Mascolino


Fonte: ilsicilia.it




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