Ricevo e pubblico
dal Segretario Generale del Sifus Confali
Maurizio Grosso
Roma 9-11-2022 - Le diffide/denunce del direttore dei lavori Ing. Vincenzo Principato contro la C.M. Tanagro Alto e Medio Sele sono la dimostrazione autentica di come gran parte delle C.M. anziché realizzare le opere di manutenzione dei boschi, al fine di favorire il politico di turno, si occupano di altro: pulizia delle strade, degli ospedali, dei cimiteri, ecc. Inoltre, ciò viene fatto in totale disprezzo dei diritti dei lavoratori: aumento di livello ai piu' servili, segnaletica stradale da terzo mondo, dispositivi di sicurezza rumeni, kilometraggio agli impiegati invece che agli operai (c.m terminio), lavori a ditte e a professionisti esterni, e naturalmente, stipendi agli operai quando capita.
Mi spiegate come fa questo modo di agire delle comunita' montane a non cozzare con i finanziamenti extraregionali che obbligano le comunità medesime ad occuparsi esclusivamente di manutenzione del patrimonio boschivo?
Per queste ragioni gran parte dei progetti presentati dalle C.M. ( 11 fermi più 3 sbloccati), pur avendo la Regione Campania gia' da tempo disponibili i fondi, sono sotto osservazione dell'autorità di gestione che chiede integrazione e aggiustamenti di documenti.
I soldi, pertanto, arriveranno alle comunita' e gli stipendi agli operai quando e se i progetti verranno aggiustati.
Da aggiungere che ci sono ancora 11 enti delegati che non hanno presentato i progetti e rischiano seriamente di non essere ammessi al finanziamento determinando grave danno agli operai.
Le comunità montane per il "sistema di potere clientelare" che hanno costruito attorno a loro, sono divenute nemici degli operai onesti ( di quelli venduti assolutamente no poiché fanno parte del sistema) e fa specie che cgil-cisl-uil che si riempiono la bocca in tema di diritti nelle piazze non se ne siano accorti (sic) come dimostra la loro inconsistenza nel contrastarlo.
Fa ancora più specie come tanti lavoratori onesti guardano questo film dalla finestra, magari criticando i nostri errori ( ne facciamo tanti perché ci muoviamo nella pulude), per timore di perdere egoisticamente qualche benefit o livello a discapito dell'interesse collettivo.
Comunichiamo che, tuttavia, rimarremo in selenzio fino a quando verranno aggiustati tutti i progetti compresi quelli più o meno farlocchi solo ed esclusivamente per amore delle risorse anticipate dal Governo che servono a pagare gli stipendi di migliaia di padri e madri di famiglia.
Nonappena verranno recuperate tutte le risorse, il sifus si impegna fin da subito a riaprire la guerra contro le comunità/ carozzoni poiché non ci devono piu' essere centri clientelari ammazza diritti e sopratutto, 25 enti delegati incapaci che presentano 25 progetti extraregionali spendendo, tra l'altro, le risorse che basterebbero per garantire il tempo indeterminato a tutti i forestali. Serve un solo soggetto capace che presenta i progetti per tutto il comparto forestale campano o al massimo 5 soggetti tanti quanti sono le province.
Ma su questo aspetto ritorneremo nonapoena i forestali avranno la serenità di aver ricevuto gli stipendi in tasca.
I forestali onesti aderiscano al sifus adesso per darci la forza di cambiare lo stato di cose presente.
Maurizio Grosso
Segretario Generale SiFUS CONFALI
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