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Cgil Misilmeri
Ieri si è svolta presso la Cgil di Misilmeri l'Assemblea congressuale dei lavoratori forestali e agricoli. Dal dibattito con i lavoratori è emersa la necessità, dopo due anni di limitazioni dovute alla pandemia, di riorganizzare gli operai del settore per chiedere al nuovo governo regionale di portare avanti e chiudere definitivamente la questione riforma del settore forestale.
La condizione di questi lavoratori negli ultimi anni è peggiorata, sia a causa delle promesse disattese del precedente Governo Musumeci, sia perchè le condizioni generali dovute alla crisi economica del nostro paese hanno reso ancora più precarie le condizioni di vita, già di per sè complicate per chi lavora in questo settore.
L'Assemblea Congressuale, è stato quindi il primo momento, per recuperare e riorganizzare la partecipazione dei lavoratori, affinchè si avvii sia con il governo regionale ma anche con il nuovo governo nazionale, una stagione di rivendicazioni e di lotta per contrastare l'isolamento economico e sociale della nostra regione e per migliorare le condizioni di lavoro e di vita dei lavoratori di questo settore.
Convinti sempre che il lavoro svolto dagli operai forestali in questa regione abbia un valore che va al di dà del misero, nella maggior parte dei casi, riconoscimento economico per migliaia di famiglie, in quanto il mantenimento dei nostri boschi rappresenta un punto fermo della politica ambientale che nessun governo può mettere in discussione e che deve essere valorizzato e organizzato per renderlo sempre più efficiente e per restituire dignità a chi in questo settore ci lavora da sempre.
È passato il governo Crocetta e subentrato il governo Musumeci ora abbiamo il nuovo governo che per me è la continuazione del governo precedente ed ancora si fanno sempre i soliti discorsi nelle riunione secondo me a voi sindacati sta bene così perché nella vita si dice volere è potere è voi il potere lo avevate perché avevate dietro di voi compreso io una grande massa di persone che aveva risposto fiducia nel sindacato che con gli anni a perso strada facendo non portando a compimento quasi mai nulla vedi l'ultimo rinnovo del contratto dicembre 2021 dove la parte economica ancora deve essere recepita già vero i contratti si accettano a comodità da parte della regione. Un saluto a tutti Vullo Attilio.
RispondiEliminaCi dovremmo cancellare tutti dai sindacati e andarsene tutti a lavorare tanto non otterranno niente come sempre Giovanni martorana
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