07 novembre 2022

LE CASCATE “NACA NICA”: UNA MERAVIGLIA TUTTA SICILIANA. LE CONDIZIONI DELLA CASCATA SONO MOLTO MIGLIORATE PER IL LAVORO SVOLTO DAL COMITATO PIOPPO COMUNE E DAGLI OPERAI FORESTALI STAGIONALI DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLO SVILUPPO RURALE E TERRITORIALE. A CUI DOBBIAMO UN GRAZIE



Dal sito filodirettomonreale.it

Probabilmente, chi non è palermitano, non conosce le cascate Naca Nica, meraviglia monrealese di contrada Pioppo. Ma non sono da perdere

Scritto da Maria Lupica il 6 Novembre 2022 
Uno spettacolo assolutamente da non perdere per i turisti che vengono a visitare la nostra splendida Sicilia, rientra tra le 10 cascate più belle della Sicilia. Le condizioni della cascata sono molto migliorate per il  lavoro svolto dal comitato Pioppo Comune e dagli operai forestali stagionali del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale. A cui dobbiamo un grazie 


                          Le Cascate Naca Nica

Il fiume Sant’Elia e il fiume Oreto

Il fiume Sant’Elia, il più grande affluente del fiume Oreto, nasce fra Monte Matassaro, Renna e Cozzo Aglisotto e sono molteplici le sorgenti che lo alimentano. Si snoda per circa sei km in una fascia orografica basso montana e alto collinare, con alveo poco profondo e ristretto di pochi metri, che attraversa terreni lievemente pendenti. Fa parte del bacino idrografico del fiume Oreto, che si colloca fra i monti di Palermo, Monreale e Altofonte, nella Conca d’Oro.

Questo fiume è la naturale linea d’impluvio della vallata dove sorge il paese di Pioppo, frazione del comune di Monreale. In un passato recente, Il fiume costituisce la risorsa idrica per l’irrigazione dei terreni limitrofi e il funzionamento del “vecchio mulino” per macinare il grano. Cosi alimenta il lavatoio pubblico”, dove le popolane lavano i panni sporchi. Sia dell’umile famiglia, sia di famiglie molto più facoltose. Nella stagione estiva il fiume diventava luogo di balneazione grazie alle “nache” (piscine naturali). Il 1 ottobre di quest’anno, la Via dei Tesori ha dedicato una passeggiata al fiume Sant’Elia grazie al volontariato di Luciano Tusa (Pro Loco Monreale) e Giuseppe Castellese (Pro Loco Altofonte), che hanno pulito e reso di nuovo praticabili i vecchi sentieri oramai caduti in disuso.

Le trazzere per arrivare alle cascate Naca Nica

Il percorso naturalistico è poco meno di un chilometro e inizia dal ponte di via Molino, uno dei pochi punti di attraversamento del fiume. Questa strada collega il fiume alla via principale del  paese di Pioppo, la strada Provinciale che fa parte della SS186. Consiglio quindi questo percorso anche ai bambini, perché comprende il sentiero didattico interessato dalla proposta progettuale “FAI il Bosco dell’Oreto”. Il progetto prevede anche la realizzazione di un impianto di fitodepurazione e di un “acquario fluviale” a cielo aperto. Infine è dotato anche di un piccolo bacino, per il ripristino della fauna fluviale di un tempo: anfibi, anguille e granchi, ecc.

Morfologia, flora e fauna

Nel suo territorio sono catalogate ben 30 essenze differenti tra le quali: il Salix alba (salice bianco), la Solanum dulcamara (Morella rampicante), l’Hedera helix (Edera comune), l’Arundo donax (Canna domestica) e l’Urtica membranacea (Ortica). La parte terminale del sentiero didattico è caratterizzata dalla presenza di una cascata ai cui piedi è presente un piccolo bacino di calma detta a Naca Nica. Vicino alla cascata è presente tutto ciò che resta (piccoli massi) del sistema di captazione, sbarramento e deviazione dell’acqua del fiume detto “a prisa”, attraverso il quale l’acqua veniva convogliata nella saia per portarla al mulino ad acqua. Ma per arrivare alla sorgente bisogna camminare fino alla fine del percorso fluviale naturalistico, nel tratto a monte del ponte di via Passo d’Api. Proprio dove è visibile il riaffiorare dell’acqua dal sottosuolo.

Il racconto di chi ha trascorso le vacanze alle cascate 

Trascorrere là le proprie vacanze fa sentire veramente bene. Come se ci si trovasse in un altro luogo, lontano dalla città. Poi è un posticino semplice. In cui puoi respirare serenità e aria salubre e sentire la passione che i ragazzi hanno messo per realizzarlo, promuoverlo e curarlo. Sì trova la perfetta unione tra Creatore e Creature con il valore aggiunto della Rinascita, che a questo luogo dimenticato dagli uomini adulti è stata data dai ragazzi del comitato.

La biodiversità delle cascate: La testuggine siciliana

La particolare conformazione d’alveo del fiume, fortemente incassata nella valle, determina la contemporanea presenza di habitat diversi, varianti in funzione dei diversi livelli della sezione del fiume. La fauna è impreziosita dalla testuggine siciliana, una tartaruga endemica della Sicilia e purtroppo ormai rarissima. La testuggine è carnivora e attiva predatrice di molluschi, crostacei e forme larvali di anfibi. La sua esistenza testimonia la ricca presenza delle tante specie della geofauna nelle acque ben ossigenate e pulite del fiume.

Conclusioni

Amici lettori: tutti possono andarci in vacanza. Di conseguenza, io lo consiglio agli amanti della natura come me che vogliono trascorrere una giornata amena, lontano dalla stressante vita quotidiana e in buona compagnia per riprendersi dal tran tran metropolitano. Arrivarci è davvero facile. Infatti, dopo un breve tragitto in auto, si può godere davvero un bel pezzettino di Paradiso Terreste. In santa pace.

FONTI:

Cascata Naca Nica: escursione a Pioppo (Monreale) – Sicilia Weekend;

Cascata Naca Nica: il torrente Sant’Elia nasconde un luogo incantato – SiciliafanSiciliafan;

Cascata Naca Nica – Samsung Community.






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