Dal sito www.telesudweb.it
Nell'ambito dei controlli del Corpo Forestale a Monte Erice. Il gruppo di moto, tutte senza targa, si è dato alla fuga. Una ispettore è finito a terra rischiando di essere travolto da un mezzo.
26 Ottobre 2022
Un agente del Corpo Forestale è rimasto ferito nel tentativo di fermare alcuni motociclisti mentre stavano percorrendo i sentieri e alcune strade sterrate della montagna di Erice. L’episodio si è verificato nei pressi del Santuario di Sant’Anna, dove ci sono diversi itinerari che risalgono verso il borgo medievale della vetta. La guardia è appena riuscita a scansarsi, rischiando di essere travolto da un motociclista mentre si dava alla fuga, non fermandosi al segnale di stop dato dai due agenti in servizio nel distaccamento di Erice della Forestale. Uno dei due è finito a terra, riportando diversi ematomi e ferite. La prognosi è di dieci giorni.
Tra l’altro il gruppo di moto che gli ispettori della Forestale hanno provato a fermare, in tutto quattro, erano senza targa. Gli agenti avrebbero anche dovuto verificare se i mezzi erano in regola con l’assicurazione. Ma non è stato possibile procedere ai controlli, che rientrano nell’ambito delle attività portate avanti dal nuovo comandante del distaccamento di Erice del Corpo Forestale, Gioacchino Barbera, a tutela del patrimonio naturalistico del territorio.
Monte Erice ricade infatti in zona Sic e Zps, dove sono previsti diversi vincoli, tra cui anche il divieto di fare motocross. Attività espressamente vietata. Da qui i controlli disposti dal comandante Gioacchino Barbera, che ha pure annunciato la presentazione di una denuncia per depauperamento delle bellezze naturali. Tra l’altro, dalle verifiche effettuate dal personale del Corpo Forestale è emerso anche come i solchi scavati dalle ruote delle moto finiscano col creare dei veri e propri rivoli dove scorre l’acqua piovana in caso di pioggia abbondante.
C’è da dire, poi, come molti dei sentieri della montagna di Erice abbiano un’elevata valenza storica, visto che presentano anche parti di selciato e basolato, come nel caso della vecchia strada di Sant’Anna dove le piogge delle scorse settimane hanno fatto riaffiorare la pavimentazione originaria. Ma ci sono anche le mulattiere, come nel versante di porta Castellammare, e gli itinerari realizzati della Aziende Foreste di Trapani attraverso le sue squadre di operai e personale addetto alla manutenzione dei boschi, la pulizia delle montagne, dei sentieri e dei viali parafuoco.
Tutti questi percorsi, molti antichi secoli, ma anche le scalette in legno e altre opere, come le tagliate per il passaggio delle acque, vengono messe a dura prova dal passaggio delle moto, ma anche dei fuoristrada nel caso di strade sterrate, spesso riportando danni. E nei giorni scorsi, anche nell’ottica di salvaguardare l’antico basolato “riemerso” dopo la pioggia, ma anche per motivi di sicurezza per le evidenti condizioni di dissesto, è stato disposto il divieto di transito a tutti i mezzi non autorizzati dalla vecchia strada di Sant’Anna, nel tratto che va dal Santuario fino all’ex hotel Jolly, quindi alle porte del centro abitato di Erice. Un percorso da dove passa tra l’altro il Sentiero Italia del Cai e quindi molto frequentato da escursionisti che arrivano da diversi paesi.
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