Dal sito agrigento.gds.it
di Giuseppe Pantano — 09 Settembre 2022
Sono 130 le sanzioni elevate dalla polizia municipale di Sciacca dallo scorso mese di giugno ad oggi per la mancata pulizia di terreni e aree private con la realizzazione dei viali parafuoco e dunque per un eventuale rischio che possano sprigionarsi fiamme. Ammonta a 86 euro la sanzione per ogni ettaro.
L’attività è ancora in corso e può raggiungere numeri certamente più elevati. I proprietari dei terreni oltre a pagare la sanzione hanno l’obbligo del ripristino dei luoghi entro 10 giorni dal verbale per evitare la sanzione penale. A coloro i quali non provvedono viene contestato, essendoci il rischio incendio, l’articolo 650 del codice penale, l’inottemperanza agli obblighi dell’autorità. In pratica, chi riceve la notifica e non interviene viene denunciato alla Procura della repubblica di Sciacca e la polizia municipale è al lavoro anche in questa direzione. Mai negli anni passati si sono raggiunti numeri così alti, frutto di un controllo capillare che viene eseguito. Attività di prevenzione è svolta anche dal corpo forestale che impiega i droni.
Le squadre antincendio e i distaccamenti del Corpo Forestale, compresi quelli di Sambuca, Santa Margherita Belice, Ribera e Burgio, sono dotati di drone. I controlli dall’alto consentono di verificare con tempestività principi di incendio, ma anche di rilevare la mancata pulizia di terreni e aree private. È sempre in vigore un protocollo d’indagini promosso dalla Procura della Repubblica di Sciacca che ha contribuito alla riduzione degli incendi, ma anche a una sensibile riduzione delle notizie di reato. Da un lato si è attivato un sistema di accertamento più completo per risalire subito ai proprietari delle aree interessate ed a verificare il rispetto delle regole, in particolare il divieto di compiere operazioni che possano favorire il pericolo di incendio e l’obbligo di realizzare i viali tagliafuoco, e dall’altro il protocollo è stato un validissimo deterrente per indurre gli stessi privati a seguire le direttive in materia a cominciare dai regolamenti sulle modalità di impiego dei fuochi controllati nelle attività agricole.
Al protocollo collaborano le compagnie dei carabinieri di Sciacca, Castelvetrano e Cammarata, l’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Agrigento e di Trapani, il Comando provinciale dei vigili del fuoco di Agrigento e di Trapani, la polizia municipale ed i Comuni attraverso gli uffici tecnici. Nell’Agrigentino da un lato viene svolta, durante la stagione estiva, un’intensa attività, anche con l’ausilio degli elicottero che si trovano sull’elisuperficie di Sambuca e Cammarata, per spegnere incendi, e dall’altro un’azione per sanzionare i proprietari dei terreni che non effettuano i lavori di pulizia e non realizzano i viali parafuoco. Il comando della Polizia municipale di Sciacca è impegnato in quest’attività ed ha ottenuto grandi risultati nonostante un organico carente che, a breve, con l’ingresso di futuri vincitori di concorso, potrà essere potenziato.
© Riproduzione riservata
Fonte: agrigento.gds.it
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.