01 luglio 2022

SIFUS CONFALI - LA SICILIA BRUCIA: NEL CONTRASTO AGLI INCENDI BOSCHIVI LE STRATEGIE DEL GOVERNO MUSUMECI FANNO ACQUA DA TUTTE LE PARTI. IL SIFUS DEPOSITERÀ PRESTO UN DETTAGLIATO ESPOSTO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA


Ricevo e pubblico
dal Segretario Generale del Sifus Confali
Maurizio Grosso

Palermo 30-06-2022 - I devastanti incendi boschivi che stanno investendo la Sicilia sono la dimostrazione autentica che le strategie per contrastarli messe in campo dal Governo Musumeci, nonostante i raboanti proclami, hanno la stessa inefficacia del 2021 quando la nostra Regione raggiunse il triste primato di più  bruciata d'Italia.
E' evidente che ne i droni, ne i canader, ne le folcloristiche convenzioni con chicchessia, ne tanto meno la protezione civile sono in grado di contrastare gli incendi boschivi nei casi in cui  il Governo Regionale non è stato in grado di attivare politiche che mirano alla prevenzione   attraverso la realizzazione di interventi di manutenzione ordinaria del patrimonio boschivo capaci di  tenere strettamente conto del ciclo biologico della natura.
Cio' significa che l'avviamento degli addetti allo spegnimento degli incendi 15 giorni prima del solito, come gia' registratosi nel 2O21, serve solo a "fare propaganda fine a se stessa", se nei boschi insistono erbacce infestanti  e vegetazione spontanea più alta ed intensa degli stessi alberi e non sono stati realizzati i viali tagliafuoco in tempi utili.
Avviare il primo giugno la campagna antincendio serve ancora meno se ai forestali preposti , decimati di circa 800 unità e avanti con l'età, vengono affidati mezzi vetusti, spesso per lunghi periodi senza manutenzione e revisione e pertanto, non certamente all'altezza della sfida con il fuoco in una Regione dove si registrano solo temperature africane ( fino a 48/50 gradi).
La nostra o.s. ritiene che solo l'utilizzo dei lavoratori forestali tutti i giorni  dell'anno  per eseguire gli interventi di manutenzione del territorio boschivo in corrispondenza con le esigenze del ciclo biologico della natura e con l'avviamento della Campagna Antincendio, a partire dal 15 maggio, e' possibile cambiare rotta contro la lotta agli incendi poiché si innescherebbe un processo di  lotta attiva che li contrasta "da terra" e riduce in maniera esponenziale rischi e danni che, a questo punto,  con l'ausilio  di droni e  canader verrebbero ridotti al lumicino. 
Il SIFUS invita pertanto, il prossimo Governo  Regionale ad attivare strategie che puntano alla prevenzione, stabilizzando i lavoratori forestali, fermo restando che nelle more e nell'immediato, è  opportuno che il Governo Musumeci tenga tutti i lavoratori forestali nei cantieri, compresi i  78isti che attualmente sono a casa , in maniera che si possano realizzare tutti i viali parafuoco ( siamo al 30%) e presidare il territorio fino a quando non torneranno temperature sopportabili.
Nelle prossime settimane il SIFUS depositera'  un dettagliato esposto alla Procura della Repubblica per denunciare la gestione approssimativa del patrimonio boschivo e l'inefficacia degli strumenti di contrasto agli incendi.
Maurizio Grosso  - Segretario Generale SiFUS CONFALI




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