Siamo sempre più "Inkazzati" per come ci trattano (da almeno vent'anni a questa parte)
di Michele Mogavero
L' Art. 4 comma 2 del ddl governativo approvato all'unanimità dagli scienziati della Terza Commissione, recita così: i lavoratori forestali sono avviati al lavoro mediante stipula di contratti di lavoro stagionale a tempo determinato, nel rispetto della legislazione vigente e secondo le previsioni del rispettivo contratto collettivo di lavoro. Non condividendo questa norma, nè per quanto riguarda il CCNL, nè tantomeno per quello previsto dal Disegno di Legge n. 1038.
Andiamo al dunque, il Governo regionale per la prima volta nella storia ha intenzione di modificare la tipologia del contratto, diventerà stagionale (vedremo a chi gioverà questa discutibile norma). Però non fa nessun cenno per le altre norme del nuovo CCNL, del tutto rispettabili.
Se da un lato viene recepita per la prima volta in Sicilia la stagionalità (e ti pareva), dall'altro vengono meno:
- - gli aumenti di 100 euro in due tranche a partire da dicembre 2021;
- - rafforzamento della previdenza. Fondo Filcoop a cui sono versati come contributo annuale 52,00 euro, di cui il 50% a carico dell'azienda e il restante 50% a carico del lavoratore;
- - sostegno alle donne lavoratrici vittime di violenza;
- - diritto annualmente a permessi retribuiti pari a 1 giorno per motivi familiari o personali;
- - ferie solidali;
- - sistemazione e manutenzione idraulico-forestale e idraulico-agraria;
- - imboschimento e rimboschimento;
- - miglioramento dei boschi esistenti e attività connesse;
- valorizzazione ambientale e paesaggistica;
- - arboricoltura da legno;
- - filiera bosco-legno-energia, a esclusione degli impianti di trasformazione ed erogazione dell'energia;
- - gestione forestale sostenibile e/o attiva;
- - programmazione forestale;
- - etc.
Ci spiegate per favore perchè il CCNL approvato il 21 Dicembre 2021 non viene ancora recepito? Forse recepiranno solamente la discutibile norma della stagionalità?
Non è che per caso per l'ennesima volta siete stati nuovamente scoperti?
Nel frattempo in Sicilia ci sono quattro mesi di ritardo rispetto al resto d'Italia. Eppure il Governo regionale ha contribuito per la stesura del nuovo contratto collettivo nazionale. Prima con l'ex assessore Bandiera e poi con l'assessore Scilla, che hanno rappresentato le regioni d’Italia al tavolo negoziale.
Ricordiamo ancora le belle parole dell'ex Bandiera:
“Ringrazio i colleghi assessori per la fiducia e la stima accordata – afferma Bandiera –. Lavoreremo per contemperare due giuste esigenze: migliorare le condizioni contrattuali, di lavoro e di vita, dei lavoratori forestali e disegnare un documento finale che sia sempre più attinente con le esigenze dei territori, comprese quelle più attuali. Dobbiamo assicurare una nuova visione a questo importante comparto, che tenga conto sia delle nuove attività che possono essere messe in campo e assegnate ai lavoratori forestali, che di tutto il lavoro che deve essere fatto in Italia sul fronte della prevenzione del rischio idrogeologico, in un territorio nazionale che ha dimostrato di essere particolarmente fragile”.
Poi è subentrato Tony Scilla, anche lui ha lavorato al CCNL approvato il 9 Dicembre 2021. Alla fine è stato anche ringraziato dal vicepresidente dell'Uncem, Vincenzo Luciano, con cui ha lavorato in questi ultimi anni.
Ma per caso l'Assessore Scilla ha informato il vicepresidente dell'Uncem che ancora il CCNL non è stato recepito?
"Chissà se lo ringrazierà nuovamente".
Non è che per caso si vuole ritardare per convenienza il pagamento degli arretrati per arrivare allo scopo di un risarcimento tramite una tantum?
"Di solito succede sempre così. Diteci per favore a che gioco state giocando.
Siamo arrivati a quattro mesi di ritardo per quanto riguarda la parte economica, 100 euro in due tranche a partire da dicembre 2021. E tutto tace..."
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