di Michele Mogavero
Aggiornamento
Il 20 marzo 2022 scade la proposta del Blog di una eventuale e storica manifestazione regionale di tutti i lavoratori forestali.
A parte i commenti favorevoli sia sulla pagina Facebook che sul Blog, che per quanto mi riguarda non fanno testo. Avevo chiesto i nominativi con i rispettivi contatti telefonici, ebbene al momento siamo arrivati a 4. Ringrazio questi lavoratori (che non conosco e non so nemmeno da che parte della Sicilia scrivono) per la per la fiducia. Mi riferiscono che ce ne sono altri interessati. Ma anche in questo caso, tutti gli altri che non si identificheranno con un contatto telefonico, non potranno essere contabilizzati per una buona riuscita.
Non vi nascondo che non è per niente facile, ma sono queste le sfide più belle, quelle difficili e quasi impossibili. Questo dimostra che non ci sono e non ci potranno essere nè burattini, nè burattinai. Quì non si fa teatro, non si fanno inciuci, si chiede dignità lavorativa.
Quì c'è solo coerenza con la C maiuscola!
Ci hanno illuso tutti e questo è mortificante, sia per l'operaio che per la propria famiglia. Questo trattamento non si augura a nessuno.
Quindi si va a Palermo PACIFICAMENTE se realmente ci sono le condizioni numeriche, che al momento è quasi impossibile.
Nella vita bisogna anche mettersi in discussione soprattutto per cercare di portare un pezzo di pane ai propri figli.
Se la missione "impossibile" ha le basi, allora ci si tuffa in quest'avventura.
Pensando positivo o addirittura sognando nell'impresa dello storico sciopero e magari essere ricevuti dal Presidente Musumeci, gli organizzatori non accetteranno mai un compromesso senza aver parlato prima con la piazza. Cosa voglio dire? Se il Palazzo ci apre le porte e quindi per puro caso si trova un accordo, allora gli organizzatori prima di accettare, scenderanno in piazza per spiegare quello che hanno ottenuto. Solo dopo si concretizzeranno gli accordi. Se invece il governo avrà sempre la stessa arroganza e non vuole cedere di un solo millimetro, allora scatterà il piano B, che è assolutamente pacifico, legale e democratico. Il suddetto piano sarà svelato in quell'istante
Tutto questo ovviamente è un bellissimo sogno che si potrà avverare solo con i lavoratori.
Chiederemo la stabilizzazione, ma nell'immediato ci accontenteremo anche dei due soli contingenti: 151 o 181 e Oti. Questo per essere chiari sin dal primo momento.
Ribadiamo nuovamente le regole:
- nè campagna elettorale, nè campagna sindacale;
- niente politici;
- niente candidature alle prossime regionali da parte degli organizzatori;
- porte aperte a tutti i sindacati (autonomi e confederali), ma saranno gli organizzatori ad entrare, chiederanno senza inciuci quello che hanno sempre sostenuto le OO.SS. Quindi che ben vengano, ci potranno dare una mano nella riuscita della manifestazione.
N.B.
La persona da me individuata che ci potrà far entrare a Palazzo d'Orleans, non è al corrente di nulla, con un suo rifiuto salterebbe tutto. Anche per questo sono importanti le adesioni.
Nal frattempo la petizione online sta avendo un discreto successo: NO alla riforma del governo Musumeci! Clicca quì per firmare
Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso
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