Ricevo e pubblico
dal Segretario Generale del Sifus Confali
Maurizio Grosso
Roma 4-02-2022 - La Segretaria Generale del Sifus e quella dell'associazione dei consumatori Aiace, hanno commissionato un app (applicazione) che ogni bracciante agricolo potrà installare nel proprio telefonino in maniera da mettere a conoscenza degli organismi preposti il luogo fisico in cui sta prestando attività lavorativa.
Nonappena l'app che chiameremo "app salva braccianti" sarà disponibile, i dirigenti di sifus ed Aiace chiederanno di incontrare i Ministri preposti, ma anche a prefetture, ispettorati, sindaci perché la utilizzino nell'interesse esclusivo dei braccianti agricoli veri.
Le ragioni dell'app salva braccianti sono dovute alla necessità oggettiva di risolvere un problema atavico sopratutto nelle regioni del sud ossia quello relativo alla cancellazione indiscriminata di giornale lavorative ai braccianti veri qualora una azienda agricola venga ritenuta fantasma.
Gli istituti inquirenti per carenza di personale, in verità, effettuano le ispezioni a distanza di tempo e tengono conto esclusivamente della documentazione fornita dal datore di lavoro. Generalmente, ritengono un azienda agricola fantasma nel momento in cui accertano che sulla base della estensione territoriale, del tipo di coltivazione e del fatturato prodotto non è stato assunto un numero congruo di lavoratori ma nettamente superiore. Di conseguenza fanno giustizia sommaria cancellando le giornate di tutti, sia dei braccianti falsi che di quelli veri. I braccianti per dimostrare le loro ragioni dovranno sollevare la questione in giudizio e, posto che vincano, perdere anni ed anni senza percepire l'indennità di disoccupazione ed avere assegnati i contributi previdenziali.
Sono migliaia i braccianti veri finiti in mezzo ad una strada a causa di controlli ispettivi non avvenuti in corso d'opera ma a distanza di tempo.
Con l'app salva braccianti si può risolvere un problema che da vent'anni a questa parte investe ogni bracciante 3/ 4 volte lungo la carriera lavorativa - hanno dichiarato Maurizio Grosso del SiFUS e Giuseppe Spartà di AIACE - a causa della furbizia di un numero per fortuna sempre minore di azienda agricole e di un sistema non certamente idilliaco utilizzato per i controlli ispettivi. Se gli organismi preposti faranno propria l'app salva braccianti e i braccianti l'attiveranno - hanno continuato Grosso e Spartà - quando prestano la loro attività lavorativa, avremo la prova, a prescindere dai risultati delle ispezioni aziendali tardive, che si è lavorato davvero oppure no. Quindi, un risultato storico su cui lavoriamo da vent'anni.
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