Palermo 24 gennaio 2022- Invece che una "riforma del comparto forestale" , l'Assessore Reg.le all'Agricoltura, Scilla e il Presidente della Regione, Musumeci, hanno imbastito, come emerge dai lavori della III commissione dell'ARS, una proposta di legge pro forestali che punta maldestramente a superare il problema della procedura d'infrazione con l'Europa attraverso la stagionalità dei contratti e contestualmente, ad acchiappare un minimo di consenso elettorale sparando fantomatici aumenti di giornate di lavoro.
In risultato della strategia contenuta nel ddl è nefasto tant'è vero che il Governo Musumeci, come ha già compreso, si è messo tutti contro:
1) i forestali poiché hanno capito molto bene che le 120 giornate per i 78isti e i 101isti e le 180 giornate per i 151isti sono un illusione ottica poiché nella migliore delle ipotesi si otterrebbero in 6 anni (1/6 l'anno) e inoltre, pagando il prezzo di importanti prerogative di cui fino ad oggi hanno beneficiato, quali :
a) il meccanismo che prevede il turnover per consentire il transito automatico da un contingente all'altro;
b) l' attuale contingente a tempo indeterminato;
c) l'attuale contratto di lavoro che verrebbe trasformato con un contratto stagionale vincolato alle giornate stabilite dalla norma;
2) l'Europa che vuole il tempo indeterminato per tutti i precari e continua ad inviare al Governo Regionale ripetute procedure d'infrazione;
3) i sindacati confederali che rivendicano una riforma che preveda due contingenti: uno di 180 giorni e l' altro a tempo indeterminato. Col Governo Crocetta invece, avevano accettato la proposta di riforma Cracolici che era ancora peggiore di questa poiche' all'art. 21 prevedeva financo la cancellazione delle attuali garanzie occupazionali.
4) il SiFUS che si batte per una riforma che punta da sempre al tempo indeterminato per tutti i circa 18 mila forestali Siciliani in un ottica di pubblica utilità.
In verità - ha dichiarato Maurizio Grosso Segretario Generale del SiFUS - il Governo Musumeci, nonostante in campagna elettorale si era impegnato a votare una riforma pro stabilizzazione, non ha idea di cosa significa il termine "riforma" e anziché ascoltare il SiFUS, ha preferito millantare improbabili aumenti di giornate che si scontrano con l' utilità oggettiva dei forestali per i boschi e il territorio, con le indicazioni della Commissione Europea e con le ragioni dei sindacati. Una riforma è una cosa seria e lo abbiamo rappresentato con i fatti - ha continuato Grosso - al Governo Musumeci facendo presentare all' ARS, da ben 9 parlamentari di maggioranza e opposizione, il ddl 1009 che allarga le competenze dei forestali e fa sistema tra patrimonio boschivo, ambiente, territorio, turismi e lavoro. L'allargamento delle competenze, a partire dalla messa in sicurezza del territorio, dalla pulizia e regimentazione dei torrenti, ecc, consentono di attingere da nuovi canali finanziari che permettono alla riforma che proponiamo di addivenire ad tempo indeterminato per tutti i lavoratori. Siccome non c'è più sordo di chi non vuol sentire - ha concluso Grosso - noi non ci stancheremo mai di gridare le ragioni dei boschi, del territorio e della Sicilia.
L'addetto stampa SiFUS CONFALI
L'unica proposta di legge seria è questa tutti a tempo indeterminato per un lavoro diglitoso e per una boccata d'ossigeno per le nostre famiglie.Di Stefano Mario Giovanni
RispondiElimina