“Opposizione ferma e irremovibile di un’idea assurda e impraticabile nel territorio isolano“, così FdI Isole Egadi
«Fratelli d’Italia si oppone alla realizzazione del Parco Nazionale Isole Egadi e litorale delle coste trapanesi, opposizione ferma e irremovibile di un’idea assurda e impraticabile nel territorio isolano», inizia così il comunicato diffuso dai Vertici di Fratelli d’Italia Isole Egadi. Si continua a leggere nella nota: “Nelle Egadi persiste la riserva marina più grande d’Europa, riserva che il comune di Favignana in tutti questi anni ha gestito in maniera scrupolosa e attenta sotto il profilo di equilibrio tra uomo e natura, tutelando e valorizzando le microimprese giovanile e non, (tutti residenti nelle Egadi )che hanno trovato occupazione come guide turistiche all'interno della riserva marina che è unica nel suo genere, in un mare che in molti ci invidiano.
La popolazione egadina vive in maniera assai disagiata data l’insularità, non assimilabile in nessun modo alla realtà della terraferma, distante anni luce dal nostro quotidiano, i sindaci dei comuni costieri che hanno firmato la petizione con cui si richiede di dare seguito a questa annosa iniziativa, non potranno che trovare un ostacolo proprio nelle isole Egadi.L’iniziativa fa temere che potrebbe avvenire un esproprio gestionale, con l’istituzione di un organo esecutivo estraneo al nostro territorio, dove le decisioni, anche quelle più banali, potrebbero avere ripercussioni negative sulla vita di ogni singolo cittadino residente nel comune di Favignana; decisioni che l’ente parco formato da espressioni dei comuni presenti nel litorale trapanesi, comprese le associazioni ambientaliste e i rappresentanti della regione, rischierebbero di determinare una situazione molto complessa, posto che il comune di Favignana collocherebbe un solo esponente e rappresentante nel consiglio di gestione del parco. Si ricorda, a tal proposito, che oltre alla riserva marina, la Forestale detiene la maggior parte del territorio egadino, che negli anni ha permesso lo sviluppo del trekking e di altre attività legate all’ambiente terrestre, un lavoro fatto con il cuore (i lavoratori Forestali sono tutti residenti nelle Egadi ), minuzioso e di vitale importanza per lo sviluppo socioeconomico delle isole stesse, la manutenzione e la cura dei sentieri montani, ha portato un turismo selezionato in bassa stagione, rispettoso dell’ambiente naturalistico che è unico nel mediterraneo.
Non crediamo ci sia bisogno di altre iniziative atte a qualificare un qualcosa che già persiste con risultati eccellenti, abbiamo preservato l’ambiente, abbiamo fatto di un territorio che nel passato era dimenticato dalle istituzioni, e non interessava a nessuno, il fiore all’occhiello della provincia di Trapani, un parco nazionale vanificherebbe tutto quello che la popolazione egadina ha fatto con sacrificio”. Il Coordinamento Fratelli d’Italia Isole Egadi conclude: «La soluzione è semplice e sotto gli occhi di tutti, fate il parco nazionale del litorale trapanese, lasciando fuori le isole Egadi, che niente hanno a che fare con luoghi e condizioni del litorale trapanese».
Fonte: www.primapaginatrapani.it
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