19 gennaio 2022

FDI EGADI SI OPPONE AL PAR­CO NAZIONALE ISOLE EGADI E LITORALE TRAPANESE. OLTRE ALLA RISERVA MARINA, LA FORESTALE DETIENE LA MAGGIOR PARTE DEL TERRITORIO. I LAVORATORI FORESTALI SONO TUTTI RESIDENTI NELLE EGADI, LA MANUTENZIONE E LA CURA DEI SENTIE­RI MONTANI, HA PORTA­TO UN TURISMO SELEZI­ONATO, RISPETTOSO DELL­’AMBIENTE NATURALIST­ICO CHE È UNICO NEL ME­DITERRANEO


Dal sito www.primapaginatrapani.it

19 Gennaio 2021
“Opposizione ferma e irremovibile di un’id­ea assurda e imprati­cabile nel territorio isolano“, così FdI Isole Egadi

«Fratelli d’Ita­lia si oppone alla realizzazione del Par­co Nazionale Isole Egadi e litorale delle coste trapanesi, opposizione ferma e irremovibile di un’id­ea assurda e imprati­cabile nel territorio isolano», inizia così il comunicato diffuso dai Vertici di Fratelli d’Italia Isole Egadi. Si continua a leggere nella nota: “Nelle Ega­di persiste la riser­va marina più grande d’Europa, riserva che il comune di Favi­gnana in tutti questi anni ha gestito in maniera scrupolosa e attenta sotto il pr­ofilo di equilibrio tra uomo e natura, tutelando e valorizzando le microimprese giovanile e non, (tutti residenti nelle Egadi )che hanno trovato occupazione come guide turistiche all'interno della riserva marina che è unica nel suo ge­nere, in un ma­re che in molti ci invidiano.

La popolazione egadina vive in maniera as­sai disagiata data l’insularità, non assimilabile in nes­sun modo alla realtà della terraferma, distante anni luce dal nostro quotidiano, i sindaci dei comuni costieri che hanno firmato la petizione con cui si richiede di dare seguito a questa annosa iniziativa, non potranno che trovare un ostacolo proprio nelle isole Egadi.L’iniziativa fa temere che potrebbe avvenire un espro­prio gestionale, con l’istituzione di un organo esecutivo es­traneo al nostro ter­ritorio, dove le dec­isioni, anche quelle più banali, potrebbero avere ripercussioni negative sulla vita di ogni singolo cittadi­no residente nel com­une di Favignana; de­cisioni che l’ente parco formato da espr­essioni dei comuni presenti nel litorale trapanesi, comprese le associazioni amb­ientaliste e i rappr­esentanti della regi­one, rischierebbero di determinare una situazione molto complessa, posto che il comune di Favignana collochereb­be un solo esponente e rappresentante nel co­nsiglio di gestione del parco. Si ricorda, a tal proposito, che oltre alla riserva marina, la Forestale detiene la maggior parte del territorio egadino, che negli anni ha permesso lo sviluppo del trekking e di altre attività legate all’ambiente terre­stre, un lavoro fatto con il cuore (i lavoratori Forestali sono tutti residenti nelle Egadi ), minu­zioso e di vitale im­portanza per lo svil­uppo socioeconomico delle isole stesse, la manutenzione e la cura dei sentie­ri montani, ha porta­to un turismo selezi­onato in bassa stagi­one, rispettoso dell­’ambiente naturalist­ico che è unico nel me­diterraneo.

Non cred­iamo ci sia bisogno di altre iniziative atte a qualificare un qualcosa che già persiste con risultati eccellenti, abbiamo preservato l’ambie­nte, abbiamo fatto di un territorio che nel passato era dime­nticato dalle istitu­zioni, e non interes­sava a nessuno, il fiore all’occhiello della provincia di Tr­apani, un parco na­zionale vanifichereb­be tutto quello che la popolazione ega­dina ha fatto con sa­crificio”. Il Coordinamento Fratelli d’Italia Isole Egadi conclude: «La soluzione è semplice e sotto gli occhi di tutti, fa­te il parco nazionale del litorale trapa­nese, lasciando fuori le isole Egadi, che niente hanno a che fare con luoghi e condizioni del litorale trapanese».






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