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Ricevo e pubblico
dalla Segreteria Regionale
del Sifus Confali
Palermo 5 dicembre 2021 - Nel luglio del 2020, il Presidente Musumeci con il nostro comprensibile disappunto, dichiarava che l'80% dei dipendenti regionali siciliani si "grattano la pancia". Ci aspettavamo di conseguenza una serie di bacchettate nei loro confronti, a maggior ragione verso quelli che si occupano di progettazione e che nelle settimane scorse, sono stati in grado di farsi bocciare dal PNRR 31 progetti su 31 per l'ammodernamento delle reti irrigue siciliane.
Da poche ore rimaniamo schioccati poiché prendiamo atto che è servito l'accordo sui premi di rendimento ai dipendenti della Regione Siciliana. Premi che vanno da un minimo di 800 euro per le categorie più basse a un massimo di 1.800 per i funzionari di grado più alto.
Il tutto costerà 27 milioni e 249 mila euro a cui bisogna aggiungere 10 milioni e 608 mila euro per gli straordinari. La somma relativa agli straordinari dimostra che evidentemente trattandosi di un budget relativo al 2021, i dipendenti hanno aumentato la loro produttività pur avendo lavorato anche in smart working.
Intanto, i lavoratori forestali Siciliani, attendono un altro intervento dell'ARS ( un ulteriore ignezione di fondi) per ricevere gli stipendi arretrati complessivi del 2O21 in una fase in cui la cassa regionale si appresta a chiudere senza che il Presidente Musumeci abbia ancora comunicato che per l'occasione rimarrà aperta.
Maurizio Grosso Segretario Generale Sifus Confali
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