19 dicembre 2021

FIRMATO L'ACCORDO FRA STATO E REGIONE: SUBITO 66 MILIONI PER LA SICILIA


Dal sito palermo.repubblica.it

Siglata l'intesa. Dall'anno prossimo un contributo di 300 milioni all'Isola

17 Dicembre 2021
Dopo una trattativa durata mesi, l'accordo si sblocca. E con quello arrivano 66,8 milioni che la Sicilia userà per far quadrare i conti. Stato e Regione hanno firmato il nuovo accordo sulla finanza pubblica: l'intesa, che porta la firma del governatore Nello Musumeci e del ministro dell'Economia Daniele Franco, prevede oltre ai fondi in arrivo subito "come contributo per la condizione di insularità" anche uno "sconto" di 200 milioni del contributo alla finanza pubblica versato dalla Regione a partire dall'anno prossimo. Soddisfatto "Musumeci, secondo il quale "la Sicilia, sul piano dei rapporti finanziari con il governo centrale, è passata da una posizione remissiva e indefinita a un ruolo di coprotagonista, in una cornice di chiare e precise responsabilità reciproche. Frutto di un lavoro certosino che con il vicepresidente Armao stiamo conducendo sin dal nostro insediamento". "Per il vicepresidente della Regione e assessore all’Economia Gaetano Armao, che insieme ai dirigenti generali della Ragioneria generale, Ignazio Tozzo, e delle Finanze, Giovanni Bologna, ha seguito direttamente il negoziato, con lo stesso ministro Franco, il viceministro Laura Castelli e la sottosegretaria Alessandra Sartore - osserva una nota di Palazzo d'Orléans - 'si tratta di un rilevante passo avanti nelle relazioni finanziarie con lo Stato che consente notevoli risparmi di spesa, riconosce finalmente la fiscalità di sviluppo alla Sicilia, la possibilità di abbattere gli oneri fiscali per chi investe, individua un chiaro calendario per rivedere le norme che attuino l’autonomia finanziaria'".

L'intesa dovrà adesso essere calata nel bilancio dello Stato, adesso all'esame del Senato. Lì confluiranno appunto lo sconto da 200 milioni previsto a partire dall'anno prossimo e 100 milioni di euro all'anno per la condizione di insularità. "Si tratta non solo del primo formale riconoscimento della compensazione finanziaria relativa alla condizione dell’insularità in termini permanenti nell’ordinamento giuridico italiano - annota Palazzo d'Orléans - ma di una riduzione che, complessivamente, garantisce alla Regione il sostanziale ritorno ai saldi del 2012, quando il concorso finanziario regionale iniziò a crescere incessantemente sino a raggiungere la cifra di 1,3 miliardi di euro annui nel 2017. In sintesi, rispetto a quell’anno, l’intesa consente la riduzione di trasferimenti in favore dello Stato al 2022, anno di conclusione della legislatura, di circa 1,5 miliardi di euro, mentre sino al 2025 la riduzione complessiva raggiungerà i 3,5 miliardi di euro". Da subito arriveranno invece i 66,8 milioni.

Nell'intesa, fra gli altri punti cruciali, ci sono poi l'indicazione di una scadenza fissa, giugno 2022, per raggiungere l'accordo sull'attuazione dello Statuto in maniera finanziaria, ma anche su altri temi fiscali come Iva, accise, F24, split payment e bollo. L'intesa prevede poi alcuni accordi per ripianare il rendiconto 2018. Arrivano inoltre risorse straordinarie per investimenti ai liberi consorzi ed alle città metropolitane in manutenzioni straordinarie per scuole e strade già riconosciute nel 2018 (540 milioni di euro dal 2019 al 2025, dei quali residuano ancora 400 milioni di euro, da assegnare in quote da 100 milioni di euro annui sino alla scadenza dell’accordo) che potranno così essere utilizzati anche “per immobili ed opere di prevenzione idrauliche e idrogeologiche da danni atmosferici”. Estensione che risulta particolarmente rilevante per quanto accaduto nei territori siciliani.





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