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Quando siamo in mezzo agli alberi, la pressione si abbassa, il battito cardiaco rallenta e l’umore migliora velocemente.
La scienza l’ha confermato, in particolare una ricerca condotta dal biologo Gregory Bratman e pubblicata sulla rivista Proceedings of the National academy of sciences. Bratman ha dimostrato che passeggiare a contatto con la natura ha un effetto rigenerante sul cervello, allontana i pensieri negativi e aumenta i livelli di attenzione.
“Stare a contatto con la natura, anche per breve tempo, aiuta a ridurre i modelli di pensiero associati in alcuni casi a patologie come la depressione”, ha dichiarato il biologo.
L’esposizione all’inquinamento atmosferico, invece, può ripercuotersi negativamente sulla salute mentale. Lo ha rivelato un gruppo di ricercatori britannici che ha condotto uno studio – il più approfondito finora sull’argomento – su 13mila pazienti londinesi.
La Giornata Mondiale Della Salute Mentale, istituita nel 1992, mette in evidenza l’importanza di prenderci cura di noi stessi. Il tema di quest’anno è la salute mentale “in un mondo diseguale”.
Ridurre l’inquinamento dell’aria, che colpisce maggiormente i paesi più poveri, diventa quindi fondamentale per garantire il benessere psicofisico a più persone possibili.
E allora non cammina nessuno nei boschi di quello che vedo..Fatevi una bella camminata fra i boschi e vedete che poi siete con la mente rilassata .Un consiglio di un forestale Di Stefano Mario Giovanni
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