07 settembre 2021

TRIZZINO (M5S): GLI INCENDI SONO ORMAI UN BRUTTO RICORDO. LA SICILIA SI DOVEVA DOTARE, PER TEMPO, DI UNA BUONA LEGGE SULLA “FORESTAZIONE” CHE METTESSE FINE AL MODELLO RIDICOLO DELLE "GIORNATE LAVORATIVE" E INQUADRASSE UN CORPO STABILE AL SERVIZIO DEL TERRITORIO, TUTTO L’ANNO


Dalla pagina Facebook
dell'On. Giampiero Trizzino

Settembre è iniziato e la Sicilia torna a respirare con una settimana di piogge. Gli incendi sono ormai un brutto ricordo. Ne riparleremo a luglio. Come sempre, come ogni anno.
Qualcuno potrà storcere il naso, ma è la verità. Negarlo sarebbe come prendersi in giro: gli incendi sono un problema solo quando fuori ci sono 40 gradi e chi se ne frega se da settembre a luglio si pensa ad altro. “Poi se ne parla”, “poi si vede”. Questo è il mantra, è o non è così?
Allora, io oggi voglio essere anacronistico, voglio andare contro corrente. Mentre tutti sono tornati a parlare d’altro, voglio ancora parlare di incendi. Non sia mai che qualcuno all’Assemblea regionale o nel Governo Musumeci si ravveda e capisca che forse è un tema attuale anche sotto Natale. 
Voglio parlarne citando numeri. Le uniche cose che contano:

✔️7.000 incendi in Sicilia tra maggio ed agosto
✔️ 80.000 ettari bruciati
✔️ 19.000 lanci dall’alto
✔️ 3.000.000 €, appalto regionale per fornitura velivoli privati
✔️ 359.000.000 €, appalto nazionale per fornitura velivoli privati 
✔️ 13.000 €/h, prezzo ad ora per il volo di un canadair
Ecco, forse non tutto questo, ma una buona parte si sarebbe potuta evitare se la Sicilia si fosse dotata, per tempo, di una buona legge sulla “forestazione” che mettesse fine al modello ridicolo delle "giornate lavorative" e inquadrasse un corpo stabile al servizio del territorio, tutto l’anno. 
Forse una buona parte si sarebbe potuta evitare, fornendo continuità alle attività del “piano forestale regionale” e chiudendo le porte al fallimentare sistema del denaro a pioggia solo nel momento in cui si presenta una emergenza.
Forse una buona parte si sarebbe potuta evitare, aiutando i Comuni a censire le “aree percorse dal fuoco”, in modo da rendere operativa la legge che istituisce divieti e vincoli nelle zone colpite dagli incendi, così da disincentivare quei balordi che danno fuoco con fini ben precisi.
Di queste cose ne avrei voluto parlare quando, un mese fa, abbiamo chiesto la convocazione d’urgenza dell’Assemblea regionale. Era agosto, la Sicilia bruciava e ci è stato detto che non era possibile riunirsi. 
Sto ancora aspettando di poterlo fare, nell’attesa informo voi 😉





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