01 settembre 2021

RIFORMA FORESTALE: ALL’ARS LA PROPOSTA DI EMENDAMENTI PRESENTATA DA FAI-FLAI-UILA


Dalla pagina Facebook 
Flai Cgil Sicilia 

Più attenzione per le esigenze del territorio e la sicurezza dei siciliani. Più rispetto per professionalità e legittime aspettative di stabilizzazione dei forestali. Fai Cisl-Flai Cgil-Uila Uil hanno inviato oggi all’Assemblea regionale una proposta di emendamenti alla riforma forestale presentata dal Governo Musumeci: “Dopo la grande manifestazione del 29 luglio dinanzi Palazzo dei Normanni – commentano i segretari generali di Fai, Flai, Uila Sicilia Pierluigi Manca, Tonino Russo e Nino Marino –  confermiamo nei fatti il nostro impegno concreto al dialogo costruttivo con le istituzioni, rispondendo così alla disponibilità al confronto che ci era stata manifestata dal presidente Gianfranco Miccichè in presenza dell’assessore all’Agricoltura Toni Scilla”. 
Nel testo inviato anche a tutti capigruppo dell’Ars e ai presidenti delle commissioni competenti in materia, Fai-Flai-Uila chiedono fra l’altro l’abrogazione della norma che abolisce il turn-over degli operai a tempo indeterminato e che di fatto decreta la scomparsa degli “OTI”, mentre vengono radicalmente riviste organizzazione e formazione dei contingenti. In particolare, si chiede che la riforma “salvi” i Lavoratori a Tempo Indeterminato includendo pure gli stagionali con garanzia occupazionale di 151 giornate annue. I forestali “settantottisti” e “centounisti”, invece, verrebbero inquadrati come “centocinquantunisti”. Novità anche in materia di competenze dei forestali, con la stabile previsione della possibilità di interventi pure al di fuori del demanio “a servizio – sottolineano Manca, Russo e Marino –  di tutte le comunità dell’Isola per la lotta al degrado e al dissesto ambientale”.
Nella nota inviata alla Regione, i segretari generali di Fai-Flai-Uila affermano che “anche alla luce del disastro causato dagli incendi nell’anno ancora in corso, una riforma del settore forestale in Sicilia non è più rinviabile”. “Serve – aggiungono – una  capillare opera di messa in sicurezza di tutto il territorio regionale, con opere di prevenzione dagli incendi, che vanno fatti prima dell’arrivo della stagione calda, e da effettuare tutti gli anni. Bisogna dare nuove competenze ai forestali perché possano intervenire nelle aree comunali da mettere in sicurezza, nelle strade piene di sterpaglia, nei terreni incolti dove possono propagarsi gli incendi”. Pierluigi Manca, Tonino Russo e Nino Marino concludono: “Occorre progettare e programmare un grande piano di riforestazione della Sicilia, per combattere il riscaldamento globale, il dissesto idrogeologico, il processo di desertificazione, per ripristinare gli ingenti danni causati dagli incendi negli anni. Occorre piantare gli alberi e fare tutte le opere colturali necessarie. Serve una manodopera stabile e serve il ricambio generazionale, occorre rilanciare ed affermare il valore della forestale pubblica, dell’investimento pubblico sulla tutela ambientale. Per fare tutto questo, il Governo della Regione ed il Parlamento devono mettere al centro della azione politica regionale il tema ambientale. Per tanto va subito fatta una riforma, che come da noi proposto, istituisca due contingenti di lavoratori, a Tempo Indeterminato e a Tempo Determinato con garanzia di 151 giornate annue, per avere una manodopera stabile ed effettuare le opere che servono alla Sicilia”.




1 commento:

  1. La cosa migliore sarebbe dopo tanti anni la stabilizzazione di tutti i forestali, ma va bene questa è una buona proposta, adesso bisogna lottare per ottenerla. Carapezza angelo

    RispondiElimina

Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.