Devastazione alle falde di Pizzo Catarineci sulle Madonie © Filippa Spitale
Dal sito www.loscarpone.cai.it
08 Settembre 2021
Il Cai Sicilia ancora una volta prende posizione con un documento rivolto alle istituzioni, nel quale viene chiesto di utilizzare proficuamente le risorse in arrivo dal PNRR. Domenica 12 settembre manifestazione regionale “Sui sentieri percorsi dai fuochi”
«Pretendiamo che le istituzioni e gli organismi preposti, vista la grave perdita di migliaia ettari di boschi con lo sterminio sistematico della fauna, nonché la distruzione del suggestivo paesaggio della nostra isola e la conseguenziale accelerazione dei processi di dissesto idrogeologico, trovi una precisa dimensione progettuale nella comprensione della complessità degli interventi da attuare, al fine di poter utilizzare con raziocinio l’enorme fiume di denaro previsto dall’UE nel PNRR».
Queste le parole che si leggono nel documento predisposto dal Cai Sicilia rivolto alle istituzioni, a partire dalla Regione, dopo un’ennesima estate segnata da catastrofici roghi dolosi, forse la peggiore di sempre.
«Con tali risorse si potranno avviare interventi che, oltre a migliorare la qualità della vita e il benessere dei cittadini, consentano la concreta tutela delle aree di pregio ambientale esistenti, il ripristino degli ecosistemi distrutti e la creazione di nuove».
Intervenire nelle aree di maggior valore ambientale o a rischio idrogeologico
Per il Cai siciliano, dunque, è necessario predisporre il Piano straordinario degli interventi di ripristino.
«Uno strumento indispensabile attraverso il quale individuare le aree di particolare valore ambientale e paesaggistico o a rischio di dissesto idrogeologico, dove intervenire con urgenza, anche con procedure emergenziali, da sostenere con le citate risorse dell’UE, gestite e coordinate da un apposito Tavolo tecnico istituzionale».
Si tratta di un’azione la cui urgenza è motivata dalla crisi climatica, che richiede «una previsione del rischio e delle cause degli incendi, al fine di costruire paesaggi e società più resistenti e resilienti»
Deterrenza del crimine e prevenzione
Questa richiesta si aggiunge a quelle che il Gruppo regionale del Cai già da tempo non si stanca di ripetere. Alcune sono relative alla deterrenza del crimine, come l’aumento delle pene per i piromani, l’utilizzo dell’Esercito per presidiare le zone più sensibili e l’assunzione di nuovi forestali. Altre alla prevenzione, come lo stanziamento di ulteriori risorse per la manutenzione del territorio e del relativo patrimonio boschivo, la formazione del personale addetto al contrasto degli incendi, il contrasto all’abbandono delle aree rurali favorendo le pratiche agricole e il coinvolgimento delle associazioni nel presidio del territorio.
Roghi nella pineta di Calaforno sugli Iblei © Carlo Battaglia
Il Cai pronto a fare la sua parte
Il documento si conclude sottolineando la disponibilità del Cai a dare il proprio contributo per
«supportare progetti di grande rilevanza ambientale, con particolare riguardo a quelli legati al proprio patrimonio di conoscenza, indirizzati alla progettazione, ricostruzione, manutenzione e accatastamento della rete sentieristica, garantendo altresì quella necessaria forma di presidio del territorio che è insita nell’escursionismo e più in generale nella mobilità dolce».
Sui sentieri percorsi dai fuochi
I contenuti del manifesto incendi saranno presentati alla manifestazione “Sui sentieri percorsi dai fuochi”, che il Cai Sicilia ha programmato per domenica 12 settembre in nove luoghi simbolo interessati dalle fiamme.
Sarà una giornata nel corso della quale saranno documentati dalle Sezioni i danni degli incendi che, secondo le prime stime, hanno interessato una superficie di oltre 70 mila ettari. I Soci del Cai effettueranno inoltre delle simboliche attività per ristabilire la fruizione dei luoghi che i piromani intendono sottrarre al patrimonio comune.
“Sui sentieri percorsi dai fuochi” si terrà dai Peloritani alle Madonie (dove le fiamme sono arrivate sino alle porte di Polizzi Generosa e di Petralia Sottana e Soprana), sino alla zona di Calaforno nel ragusano (dove le fiamme hanno ucciso anche gli animali presenti nelle gabbie dell’area forestale attrezzata). Verrà documentata anche la devastazione di Monte Ilice sull’Etna e, insieme all’Ordine degli agronomi della provincia di Trapani, si procederà a una sommaria valutazione dei danni arrecati nell’area del demanio San Matteo.
«Il Gruppo regionale Sicilia del Club alpino italiano ha deciso di promuovere la manifestazione proprio nel momento in cui, con l’arrivo delle prime piogge, il rischio incendi sembra affievolirsi», afferma il presidente Francesco Lo Cascio. «Occorre prendere coscienza della peggiore estate che si ricordi in materia di aree devastate del fuoco e organizzare sin da ora delle misure organizzative e legislative per il prossimo anno».
Il dettaglio degli eventi
PELORITANI – Escursione lungo un tratto della dorsale più settentrionale dei Peloritani: seguendo parte del Sentiero Italia CAI, si arriverà a pizzo Carbonara (595 metri). Il versante tirrenico di quest’ultimo rilievo è stato devastato dagli incendi dello scorso mese di agosto. Dopo aver costatato i gravi danni recati alla vegetazione di questa area si ritornerà al punto iniziale lungo una via parallela a quella già percorsa.
Raduno h 8.00 in Piazza Università a Messina
Evento proposto dalla Sezione di Messina
PARCO ALCANTARA – Cuba Bizantina, Piccole Gurne, M. Olgari.
Raduno h 9,30 presso Ponte S.Nicola – Castiglione di Sicilia
Evento organizzato dalle Sezioni di Giarre e Novara di Sicilia
MALVAGNA – Monte Moio, c/da Rinazzo.
Raduno ore 11,30 a Moio Alcantara, presso Rifornimento Agip
Evento organizzato dalle Sezioni di Giarre e Novara di Sicilia
ROCCELLA VALDEMONE – Rocca Licopede e sponde boscate del torrente Licopede / Riserva Naturale Orientata Bosco di Malabotta.
Raduno ore 15,00 all’ingresso di Roccella Valdemone, via Umberto I°, fronte Chiesa del Carmine.
Evento organizzato dalle Sezioni di Giarre e Novara di Sicilia
NOVARA DI SICILIA – C/da Madala zona S. Marco – C/da Ficarella, zona Fossa Tiro a piattello.
Raduno ore 7,30 al bivio dalla S Statale 185 per frazione S.Marco.
Evento organizzato dalle Sezioni di Giarre e Novara di Sicilia
ETNA – Trecastagni, escursione alle pendici di Monte Ilice, passando dall’antica mulattiera di Carpini sino alla vetta del cratere, parzialmente devastato da un incendio doloso durante il mese di agosto. Visita della grotta di Cicirello.
Raduno ore 9,30 nello slargo di Grotta Comune, lungo la strada provinciale 54.
Evento organizzato dalle Sezioni di Acireale, Belpasso e Pedara.
IBLEI – In memoria del bosco di Calaforno azzerato dalle fiamme. A partire dal cancello di ingresso all’area demaniale, andata completamente distrutta, i Soci del Cai effettueranno una passeggiata all’esterno della zona in cui si estendeva il vasto bosco, sino a un punto panoramico dal quale è possibile osservare direttamente l’ampia vista di “natura morta”. Possibile aderire anche al pranzo rustico a sostegno di un’azienda agricola della zona gravemente danneggiata dall’incendio.
Raduno ore 9 presso Campo Boario Strada provinciale Ragusa – Chiaramonte, km 1,2
Evento organizzato da Sezioni di Ragusa e Siracusa
MADONIE – Si parte dall’acquedotto di Petralia Sottana, tratto iniziale della tappa 17 del Sentiero Italia CAI, fino a Portella Ferrone, Savochella con proseguimento per il sentiero 10 fino a Piano Catarineci. Sono aree parzialmente interessate da gravi eventi incendiari durante l’estate 2021. Nell’intera area madonita le fiamme sono arrivate sino alle porte dei centri abitati.
Ritrovo ore 9 presso Pineta comunale Petralia Sottana.
Evento organizzato dalle Sezioni di Cefalù, Palermo, Petralia Sottana e Polizzi Generosa
ERICE – Lungo itinerario Sentiero Italia CAI Erice / San Matteo / Bonagia
Sopralluogo congiunto con l’Ordine provinciale degli agronomi, presieduto da dott.Leonardo Scuderi, per valutazione danni e relazione agli organi competenti di quanto successo a luglio in tutta l’area.
Ritrovo ore 9.30 c.da Crocifissello (sopra Bonagia al cancello case Magaddino)
Evento organizzato dalla Sezione Cai Erice e Agro Ericino
Fonte: www.loscarpone.cai.it
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