12 agosto 2021

IL PIROMANE MADONITA È FRA GLI UOMINI DELL' ANTINCENDIO. SI DIVERTE A DARE FUOCO A CAMPAGNE, BOSCHI, CASE E AZIENDE MENTRE FINGE DI SPEGNERE LE FIAMME. MANDATECI L’ESERCITO PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI. IL BLOG: LE ALTE TEMPERATURE HANNO CENTRATO IL CERVELLETTO DI QUALCHE GIORNALISTA. DA QUERELARE?


Dal sito cefalunews.org

Il piromane è fra gli antincendio: mandateci l’Esercito prima che sia troppo tardi

12 Agosto 2021
Il piromane madonita è fra gli uomini dell’anticendio. Si diverte a dare fuoco a campagne, boschi, case e aziende mentre finge di spegnere le fiamme. Ecco perché è difficile trovarlo e dargli un volto. Il piromane madonita appicca il fuoco mentre finge di spegnerlo. Ecco dove cercarlo davvero. Per questo, a quanti da giorni sono impegnati a fronteggiare le fiamme, viene difficile bloccarle una volta e per sempre. Per questo quando sembra che l’incendio è domato ci si accorge che invece è più forte di prima. Non bastano i Canadair e gli elicotteri. Il piromane madonita, infatti, fino a sera tiene impegnati i mezzi che lanciano acqua dall’alto su un luogo ben preciso. Poi quando con il buio è difficile intervenire dall’alto ecco che sa come far arrivare le fiamme dove meno te lo aspetti. Non ci vuole molto a capire che il piromane si nasconde fra coloro che in questi giorni stanno sudando davvero per spegnere gli incendi. Appicca il fuoco mentre finge di spegnerlo. Mandateci l’Esercito prima che sia troppo tardi. Solo così le Madonie potranno tornare a respirare.

La mano del piromane madonita è contro quanto di più prezioso possiedono le Madonie. La Natura e l’Arte. Ha distrutto la Natura senza badare a quanto di più prezioso vi si trova dentro: aziende, animali, coltivazioni. Mira a mandare in cenere anche l’Arte. Ecco perché il fuoco sulle Madonie è stato lanciato contro Gangi, le Petralie, Geraci e Polizzi. In questi comuni si trovano tantissime opere d’arte. A volte nemmeno ben protette. Il piromane madonita mira a distruggere i luoghi d’arte che potrebbero rilanciare il territorio. Al momento non c’è riuscito ma se si va avanti senza un vero piano per fronteggiarlo il rischio diventa sempre più elevato. Ci vuole un piano di prevenzione che le Madonie non hanno. Ci vuole un piano di emergenza che le Madonie non sanno darsi. Ci vuole un piano di attenzione al territorio che le Madonie non possono trovare perché da decenni il territorio è abbandonato ad un triste destino. Mandateci l’Esercito prima che sia troppo tardi.






3 commenti:

  1. Chiamarli giornalisti è troppo. È gente che esprime opinioni personali "da bar" e li pubblica sotto una testata chiamata Cefalùnews. Inutile dirgli che prima di parlare servono prove, che
    Infangano la loro categoria e quella presa di mira, che incitano all'odio senza fondamento, che pescano nel torbido e nello sconforto altrui seminando le più basse reazioni. Ma forse è quello che vogliono proprio come quelli che hanno appiccato gli incendi.G.Fajlla

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  2. Scusatemi il giornalista è contraddittorio se già il fuoco c'era l'operaio dell'antincendio è stato chiamato per spegnerlo .Poi accusare sempre la categoria è facile,ci vorrebbe una denuncia collettiva al giornalista che ha scritto questa accusa.Tutta la Sicilia Calabria Sardegna brucia chi è stato il personale dell'antincendio?,sotto sotto c'è la mano della mafia organizzazione e mirata per uno scopo ben preciso.Carissimo giornalista l'operaio forestale dell'antincendio non ha nessun interesse o scopo A distruggerne la natura anzi la difendiamo rischiando anche la vita.Sono arrabbiato a leggere certe accuse.Di Stefano Mario Giovanni

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  3. Che peccato per la montagna e la natura. Se è vero che l'incendiario è tra i vigili del fuoco, dovrebbero indagare bene e buttarlo fuori dal corpo e che pagherà una bella multa. Mi dispiace molto per le case nelle vicinanze, che avranno visto l'incendio da vicino, e con un estintore (extintor) è impossibile combatterlo. Meno male che i vigili del fuoco sono veloci

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