11 agosto 2021

ENTRO FINE AGOSTO A CASA 13 MILA OPERAI FORESTALI. NON CI SONO I FONDI REGIONALI, L'ASSESSORE SCILLA: I SOLDI SI TROVERANNO MA SUCCESSIVAMENTE





1 commento:

  1. INCENDI OVUNQUE AL SUD. C’È CERTAMENTE UN’UNICA REGIA CRIMINALE..
    La Sicilia, la Campania, la Sardegna e anche la Calabria bruciano e brucia anche lo spirito di una comunità che, ancora una volta, non è stata in grado di difendere il proprio presente e il proprio futuro.
    Anni di tagli nei trasferimenti statali e nello stesso tempo di sprechi, l’attuazione di politiche di smantellamento dei sistemi di prevenzione nella tutela del territorio, interventi mancati nel contrasto al dissesto idro-geologico hanno prodotto quello che vediamo da giorni: ettari ed ettari di bosco in fumo.
    Si calpesta, come le sterpaglie che diventano focolai, il rispetto nei confronti di un patrimonio ambientale che doveva essere ricchezza e invece è speculazione, nelle mani di chi brucia per biechi interessi affaristici.
    Quell’odore acre che ci avvolge in una cappa di impotenza e ci preoccupa, ha il gusto amaro della rabbia e brucia come l’inferno che si sta portando via i nostri alberi dovunque.
    Centinaia di ettari avvolti in un cinto di fuoco che cancella interi pezzi di territorio. Non bastano uomini e mezzi per contrastare il dilagare degli incendi dolosi, ma questi eventi che non sono isolati sul territorio nazionale, c’è certamente una regia comune.
    La prima cosa che mi chiedo è se sia vero che non è stato ancora attivato un tavolo di crisi regionale.
    Qualora fosse vero sarebbe veramente incredibile e intollerabile: la Regione deve assumersi la propria parte di responsabilità assumendo le redini di un coordinamento deciso e veloce.
    Non possiamo pensare che gli interventi del servizio antincendio possano gravare in ordine sparso sulle poche unità del Corpo dei Vigili del fuoco, o sugli operai forestali il cui numero si assottiglia di anno in anno e che molto spesso non sono idonei ad intervenire per questione di inabilità o perché troppo in avanti con gli anni.
    E’ la nostra terra a subire le conseguenze nefaste dello smantellamento del sistema di tutela della forestazione, del depotenziamento dei vigili del fuoco, una manovra scellerata atta ad alimentare Protezione civile inabile a svolgere funzioni in questo contesto.
    Non sarebbe stato meglio mantenere un Corpo Forestale abile e operativo?
    Non sarebbe stato meglio spendere i soldi per richiamare e stabilizzare gli ausiliari dei Vigili del Fuoco?
    Il regime privatistico a cui è soggetta la gestione delle emergenze è sicuramente un grave ostacolo al mantenimento del nostro patrimonio boschivo.
    Quello che è ancora più preoccupante è pensare a quello che potrebbe nascondersi dietro il divampare di incendi e roghi in tutta Italia, vale a dire una mano criminale che dà fuoco ad un patrimonio per ritrovarsi con terreni su cui speculare, da vendere per pochi euro alle multinazionali del Fotovoltaico.
    Non perdete di vista il fatto che stanno per arrivare le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Prnn) che vede una grossa fetta destinata alla transizione ecologica, e che le mafie e la criminalità organizzata hanno ben chiaro come e dove speculare per trarre indebito vantaggio.
    Sollecitate, mai come in questo momento, che vengano rispettate le leggi regionali in materia di censimento dei terreni incendiati per poi seguire le pratiche che vadano ad interessare le aree colpite dall’incendio.
    La legalità non ci restituirà forse quello che è andato in fumo ma è fondamentale seguire la pista dei soldi per capire chi guadagna da questo scempio e intervenire per impedire speculazioni su quei terreni!!
    Bisogna colpire il modello economico neoliberista suicidario che è alla base del fallimento della nostra società, che ormai espone al rischio le vite umane e l’ambiente per tutelare il solo interesse economico dei privati.
    In uno stato ed in particolare in una regione come quella siciliana ormai totalmente smantellate, nessuno può ritenersi al sicuro!
    Ma ancora sono troppo in pochi a rendersene conto ..

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