Luisella Lionti e Claudio Barone nell'hub vaccinale multiaziendale di Melilli
Ricevo e pubblico
dalla Uil Siracusa - Ragusa - Gela
“Siracusa vive di turismo, di industria, di commercio. Non può permettersi di essere maglia nera per vaccinazioni in Sicilia, ne può concedersi il lusso di regalare terreno fertile al Covid-19. La zona gialla imporrà sacrifici, bisogna fare di tutto per impedire che la situazione possa peggiorare. E, ancor di più, è necessario difendere a ogni costo il diritto proprio e altrui alla vita e alla salute”.
La segretaria organizzativa della Uil Sicilia con delega all’Area Vasta Palermo-Siracusa-Ragusa-Gela, Luisella Lionti, lancia un appello “al senso di responsabilità di tutti i cittadini aretusei perché sia rapidamente colmato il preoccupante ritardo, che è emerso in queste ore con la diffusione dei dati sulle vaccinazioni nell’Isola”. L’esponente sindacale, altresì, sollecita “un confronto serrato con le istituzioni, Prefettura, Regione e amministrazioni comunali in testa, e con tutte le parti sociali per individuare cosa non è stato fatto e cosa si può ancora fare per recuperare il tempo perduto”.
Luisella Lionti, che assieme al segretario generale della Uil Sicilia Claudio Barone aveva partecipato nei mesi scorsi all’inaugurazione dell’hub vaccinale a Città-Giardino di Melilli, commenta: “Dopo avere proprio nel Siracusano applaudito la nascita del primo centro vaccinale multiaziendale in Italia, testimonianza di particolare sensibilità nella lotta al Coronavirus, siamo sorpresi e allarmati nell’apprendere adesso che questa provincia è ultima per immunizzati con una percentuale del 56,63 a fronte di una per nulla esaltante media regionale del 61,71. Ultimi tra gli ultimi!”. “Avevamo già lanciato l’allarme – aggiunge la segretaria Uil – per i timori diffusi in questo settore tra le lavoratrici e i lavoratori del settore ricettivo, turistico-alberghiero e della ristorazione, per l’incombere di nuove restrizioni antiCovid. È necessario restare aperti in sicurezza, non è pensabile bruciare occupazione e reddito. Ora che anche a causa della bassa percentuale di vaccinati la Sicilia saluta in zona gialla il mese di agosto, dobbiamo quindi pretendere da tutti uno slancio di amore per sé e per gli altri. Ciò vale in primo luogo a Siracusa e provincia, poiché qui va peggio che altrove”.
“La Uil – conclude Luisella Lionti – è pronta a ogni forma di dialogo, a ogni iniziativa, perché nulla resti di intentato per scongiurare ogni possibile minaccia alla salute dei cittadini e al tessuto economico del territorio siracusano. In particolar modo all’assessore Ruggero Razza, col quale esiste un proficuo dialogo sul piano regionale di contrasto alla diffusione del Covid-19, chiediamo di individuare con noi e con tutti gli attori sociali e istituzionali una strategia mirata per imprimere nel Siracusano una decisa e quanto mai necessaria accelerazione nella campagna di vaccinazioni”.
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