06 giugno 2021

BONUS LAVORATORI AGRICOLI 2021: 800€ PER TUTTI! DA QUANDO? FINO A QUANDO L’INPS NON EMANERÀ LA CIRCOLARE AUTORIZZATIVA DELLA PROCEDURA NON SI POTRÀ FARE RICHIESTA DEGLI 800 EURO DEL BONUS LAVORATORI AGRICOLI



DI ACHIROPITA CICALA - 4 GIUGNO 2021

Entrato in vigore il DL Sostegni bis cresce l’attesa per il bonus lavoratori agricoli 2021. Le domande per richiedere l’agevolazione di 800 euro potranno essere inviate entro e non oltre il 30 giugno 2021. Ciononostante, la circolare INPS tarda ad arrivare. Analizziamo nel dettaglio la situazione cercando di chiarire ogni dubbio.

Con l’entrata in vigore del DL Sostegni bis il 26 maggio, il bonus lavoratori agricoli 2021 inizia a prendere forma anche se mancano ancora altri step per chiudere il cerchio è rendere la misura definitivamente operativa.

Le uniche informazioni disponibili, infatti, sono quelle contenute del decreto approvato il 25 maggio scorso, vale a dire l’importo di 800 euro da corrispondere alla categoria degli operai agricoli, due requisiti da soddisfare per accedere al bonus agricoli ed il termine di scadenze per la presentazione delle domande fissato al 30 giugno 2021.

A distanza di meno un mese dalla data di scadenza manca, però, la circolare dell’INPS che autorizza il rilascio della procedura senza la quale non si potranno presentare le domande di richiesta del bonus lavoratori agricoli 2021.

Intanto, migliaia di cittadini italiani hanno già preso di mira i centri di assistenza fiscale (CAF) intimoriti dall’eventualità di non poter usufruire del bonus agricoli oltrepassato il termine di scadenza fissato.

Una corsa del tutto vana: fino a quando l’INPS non emanerà la circolare autorizzativa della procedura non si potrà fare richiesta degli 800 euro del bonus lavoratori agricoli.

La speranza è che l’Istituto di previdenza corra ai ripari il prima possibile per evitare ogni sorta di situazione caotica. Nel frattempo, per non farsi cogliere impreparati, ricordiamo in cosa consiste, a chi spetta il bonus agricoli 2021 e i requisiti da possedere per farne richiesta.

Si consiglia la visione del video YouTube di Mondo Pensione per conoscere tutto quello che c'è da sapere sul bonus agricoli 2021.



Bonus agricoli 2021: a chi spetta

Con il DL Sostegni bis il governo capitanato dall’ex governatore della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, ha previsto lo stanziamento di 448 milioni di euro a favore degli operai agricoli, cercando di rimediare all’errore di aver escluso la categoria da ogni forma di agevolazione pensata per i lavoratori: per risalire all’ultimo contributo concesso occorre andare indietro nel tempo fino al Decreto Ristori.

Alla stregua della moltitudine di bonus previsti dalla Legge di Bilancio 2021 anche per l’ottenimento del bonus lavoratori agricoli 2021 è indispensabile possedere alcuni requisiti propedeutici alla concessione del benefit.

Più nei dettagli, il bonus agricoli spetta a tutti i lavoratori del settore agricoltura in possesso di almeno 50 giornate di lavoro agricolo maturate nell’anno 2020. A tale requisito si aggiunge quello di non avere un contratto a tempo indeterminato alla data di presentazione della domanda INPS per ottenere il bonus.


A chi non spetta il bonus lavoratori agricoli

Dopo aver chiarito quali sono i requisiti da soddisfare per poter beneficiare del bonus lavoratori agricoli occorre analizzare il rovescio della medaglia, vale a dire esaminare i casi che non consentono l’accesso all’agevolazione.

Nei dettagli, il bonus agricoli non spetta ai percettori di Reddito di Emergenza (REM) e Reddito di Cittadinanza (Rdc), si ricorda che il primo si potrà richiedere per altri quattro mesi.

Nessuna incompatibilità, invece, si ravvisa tra il bonus lavoratori agricoli 2021 e l’ordinario assegno di invalidità. Ai percettori di quest’ultima indennità è infatti estesa la possibilità di richiedere gli 800 euro previsti dall’agevolazione.


Bonus per i lavoratori agricoli e pescatori

Tuttavia, il DL Sostegni bis contempla altre agevolazioni pensate per ulteriori categorie di lavoratori. Il Governo Draghi ha, infatti, predisposto un finanziamento di ben 2 miliardi di euro allo scopo di abbracciare quanti più possibili settori meritevoli di aiuto: dal settore pesca, al settore agrituristico e dell’acquacultura.

Analizziamo per gradi le disposizioni previste dal DL Sostegni bis per le categorie in questione. Si parte innanzitutto dal bonus agricoli. 

La disciplina del bonus lavoratori agricoli 2021 è fissata dall’articolo 68 del DL Sostegni bis, ricordiamo in vigore già dal 26 maggio 2021.

A conferma sul sito faicisl.it si legge: “Agli operai agricoli a tempo determinato che, nel 2020, abbiano effettuato almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo, è riconosciuta un’indennità una tantum pari a 800 euro”.

Lo stesso articolo menziona i casi di incompatibilità del bonus agricoli con altre misure di cui ci occuperemo dopo. Per ora è importante evidenziare come anche a favore dei pescatori siano state predisposte delle forme di aiuto economico: alla categoria spetta il bonus pescatori di 950 euro

A confermarlo è nuovamente il sito internet ufficiale del sindacato faicisl.it: “I pescatori autonomi, compresi i soci di cooperative, che esercitano professionalmente la pesca in acque marittime, interne e lagunari, di cui alla legge 13 marzo 1958, n. 250, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, ad esclusione della gestione separata di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, è riconosciuta un'indennità di 950 euro per il mese di maggio 2021”

Va ricordato che entrambi i bonus, agricoli e pesca, sono esenti da IRPEF e sono corrisposti se vengono rispettati alcuni requisiti. Nel caso del comparto pesca, i lavoratori non devono risultare iscritti a forme di previdenza obbligatorie, esclusa la gestione separata, e usufruire di pensioni.

Il bonus lavoratori agricoli 2021 di 800 euro ed il benefit previsto per i pescatori, di ammontate pari a 950 euro, verranno erogati soltanto mediante presentazione della domanda all’INPS entro il termine stabilito dal DL Sostegni bis del 31 giugno 2021

Come anticipato in precedenza, poiché ancora nessuna circolare è stata emanata dall’Istituto di previdenza, non si esclude un’eventuale proroga dei termini


Bonus lavoratori agricoli: contributo a fondo perduto per le Partita IVA
 
Sempre con riferimento al settore agricolo, possono usufruire dei contributi a fondo perduto previsti nel DL Sostegni bis i titolari di Partita Iva produttori di reddito agrario. In verità si tratta di soggetti già contemplati nel Decreto Sostegni di marzo.

A conferma si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate: “Il bonus contributo a fondo perduto previsto dal decreto “Sostegni” (Dl n.41 del 22 marzo 2021), consiste nell’erogazione, da parte dall’Agenzia delle entrate, di una somma di denaro o, a scelta irrevocabile del contribuente, di utilizzare l’intero importo come credito d’imposta, a favore di tutti i soggetti che svolgono attività d’impresa, arte o professione e di reddito agrario, titolari di Partita IVA residenti o stabiliti nel territorio dello Stato”.

La novità introdotta dal DL Sostegni bis è l’estensione del periodo di tempo entro il quale deve verificarsi il 30% del calo del fatturato, non più nel range temporale dal 2020 al 2019, ma dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021.

Per le Partita Iva che hanno già beneficiato del precedente contributo a fondo perduto è previsto l’accredito in automatico del nuovo bonus.

I nuovi beneficiari, vale a dire quelli che hanno realizzato un calo del fatturato nell’arco di tempo che va dal 1°aprile 2020 e il 31 marzo 2021, potranno richiedere un contributo a fondo perduto differente.

Ad ogni modo, sono esclusi dal beneficio (per certi versi simile al bonus lavoratori agricoli 2021), quanti nel 2019 hanno avuto un fatturato superiore ai 10 milioni di euro.

Immutate rimangono le aliquote per i precedenti beneficiari del contributo a fondo perduto. Con ricavi fino a 100 mila euro la percentuale sarà del 60%. Si scende al 50% per fatturati compresi tra i 100 mila euro e i 400.

E ancora: 40% nel caso di ricavi compresi fra i 400 mila euro ed 1 milione di euro, 30% per quelli compresi tra 1 e 5 milioni di euro e 20% per fattura dai 5 ai 10 milioni di euro.

Differenti sono le aliquote previste per i nuovi beneficiari da calcolare sempre tenendo in considerazione la differenza media mensile:

  • Il 90% per fatturati non superiori a 100 mila euro;
  • Il 70% per fatturati fra i 100 mila euro e 1 milione di euro;
  • Il 50% per ricavi fra 400 mila e 1 milione di euro;
  • Il 40% per ricavi tra 1 milione e 5 milioni di euro;
  • Il 30% per guadagni e ricavi compresi tra i 5 e i 10 milioni di euro.

Bonus lavoratori agricoli: disoccupazione in pagamento

In attesa della circolare INPS che dia il via libera alle domande per richiedere il bonus lavoratori agricoli 2021, in questi primi giorni di giugno sono in partenza i pagamenti della disoccupazione agricola. Una seconda tranche di versamenti e generalmente prevista per i primi giorni del mese di luglio.

Allo stesso modo del bonus agricoli, l’indennità di disoccupazione tiene conto del numero di giornate lavorate (in questo caso massimo 365 all’anno) senza considerare quelle da lavoro dipendente agricolo o non agricolo, di lavoro agricolo e non agricolo in proprio e le giornate di infortunio, malattia, maternità ed altre situazioni particolari.

Si ricorda che tale contributo spetta anche ai piccoli coloni, operai iscritti negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli e braccianti a tempo determinato e indeterminato.

Anche i piccoli coltivatori diretti che integrano le 51 giornate di iscrizione negli elenchi nominativi mediante versamenti volontari e i compartecipanti familiari potranno usufruire del trattamento.

Due sono i principali requisiti da rispettare per richiedere la disoccupazione agricola confermati dalla cgil.como.it: “Disoccupazione involontaria (mediante l'iscrizione negli elenchi agricoli per almeno due anni o in alternativa con l'iscrizione negli elenchi per l'anno di competenza della prestazione e l'accreditamento di un contributo contro la disoccupazione involontaria per attività dipendente non agricola precedente al biennio di riferimento della prestazione) e almeno 102 contributi giornalieri nel biennio costituito dall'anno precedente.

Si ricorda che per usufruire dell’indennità è necessario presentare domanda all’INPS proprio come nel caso del bonus lavoratori agricoli 2021. L’unica differenza è il termine di scadenza fissato al 31 marzo per il trattamento agricolo.

ACHIROPITA CICALA







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