23 MAGGIO 2021
Le foreste e la fauna sono sotto attacco e vemgono stanziati pochi fondi per la loro salvaguardia, interi habitat distrutti a danno della biodiversità, alterazione degli equilibri naturali favorendo il salto di specie dei virus e la trasmissione di altri patogeni.
Wwf ha lanciato l’allarme, riguardo la salvaguardia degli habitat naturali, in cui vivono gli animali, molte specie rischiano l’estinzione, Eppure nel Pnrr sono andati meno di 1,7 miliardi a “qualità dell’aria e biodiversità”, lo 0,8 per cento di tutto il budget del piano. Salvaguardia delle aree bischive, ripristino e tutela dei fondali e degli habitat marini.
Greenpeace ritiene che questo non sia più sufficiente, secondo l’associazione bisogna rimboschire non solo le città ma tutto il territorio nazionale e internazionale, secondo un rapporto di Legambiente è invece la fauna marina sotto mira, le tartarughe marine, i delfini, gli squali, le razze finiscono nelle reti da pesca (bycatch) in maniera accidentale fino alla loro uccisione nel Mar Adriatico.
Secondo il Wwf uno dei fattori scatenanti delle pandemie sono il disboscamento, deforestazione e la distruzione di intere aree naturali e il flusso migratorio di specie animali che attaccano i patogeni all’uomo. Dove si distruggono le foreste, infatti, l’uomo è più esposto al contatto con nuovi microbi tramite le specie selvatiche che li ospitano.
Per non parlare di diverse specie di uccelli nidificanti costretti a migrare dal loro habitat naturale , le specie viventi vanno preservate e tutelate, continua Legambiente, se l’ambiente naturale viene stravolto, c’è un serio rischio di zoonosi (una qualsiasi malattia infettiva che può essere trasmessa dagli animali (escluso l’uomo) all’uomo).
“Quando abbattiamo foreste, prosciughiamo habitat di acqua dolce, cancelliamo ecosistemi naturali – spiega il WWF – spingiamo gli animali in aree sempre più frammentate, li sottoponiamo a stress, alteriamo gli equilibri naturali favorendo il salto di specie dei virus e la trasmissione di altri patogeni”.
È stato portata una legge in Senato che previene tutto questo, per la tutela di ambiente e animali ma c’è la scadenza entro il 2030, un’altra minaccia sono i cambiamenti climatici già in atto, che mirano a far morire la natura florovivaistica. Bisogna proteggere il grande blu, minacciato anche dalle plastiche.
Fonte: news.fidelityhouse.eu
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento anonimo sarà cestinato, verranno pubblicati tutti tranne quelli offensivi e/o volgari, si ricorda che commentare significa anche assumersi la responsabilità di ciò che si dice. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi. Quelli con profilo Anonimo DEVONO essere firmati alla fine del commento altrimenti saranno cancellati. Il titolare del blog declina ogni responsabilità per i commenti rilasciati da terzi. Le immagini pubblicate sono quasi tutte tratte da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro rimozione.