16 aprile 2021

SIFUS CONFALI LA PROPOSTA DI RIFORMA DEL GOVERNO MUSUMECI COZZA CON IL TEMPO INDETERMINATO. IL SIFUS LASCIA IL TAVOLO E GIORNO 28 APRILE SCENDE IN PIAZZA ASSIEME A FORESTALI E PARLAMENTARI DI CENTRO DESTRA E CENTRO SINISTRA PER PROMUOVERE UNA LEGGE DI RIFORMA PRO TEMPO INDETERMINATO


Ricevo e pubblico
dalla Segreteria generale SIFUS-CONFALI

Palermo 16-04-2021 - Si è tenuto in data odierna, presso l'assessorato regionale all'agricoltura, un incontro tra l'assessore, on. Tony Scilla e il SiFUS. All'incontro era presente, tra gli altri, Totò Orlando in rappresentanza del gruppo dei forestali uniti.
L'incontro non ha potuto affrontare elementi fondamentali relativamente il comparto dei consorzi di bonifica (cabina di regia e riforma del comparto) poiché non è ancora stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge finanziaria.
L'incontro ha invece affrontato il tema della riforma dei forestali.

E' emerso che ancora, nonostante gli impegni assunti dall' Assessore Scilla prima della finanziaria, non esiste una proposta ufficiale ma solo una bozza teorica che deve essere perfezionata e resa pubblica.
Che cosa prevederà questa proposta del Governo Musumeci?
Prevederà 2 contingenti: uno di 120 giorni e l'altro di 180 giorni. Inoltre, l'abrogazione del turnover in maniera da cancellare, per esaurimento naturale, il contingente dei lavoratori a tempo indeterminato. Il tutto condito dall'assunzione dei forestali non con l'attuale contratto a tempo determinato, ma con un contratto di lavoro di natura stagionale in maniera da baipassare l'infrazione (per l'uso continuato di contratti a termine) rilevata dalla commissione europea nei confronti della Regione Siciliana.
Il completamento di questa Riforma verrebbe chiuso entro 4/5 anni, naturalmente, con fondi extraregionali. Addirittura, l'assessore, si è spinto fino a raccontarci che, eventualmente, la Riforma potrebbe prevedere un solo contingente, magari di 180 giorni, ma raggiungibile in un tempo difficilmente stimabile.
Le uniche cose certe di questa Riforma, in sintesi, sarebbero: 
1) trovare una soluzione per non incorrere nell' infrazione con la commissione europea;
2) esautorare il diritto ai lavoratori di passare a tempo indeterminato.
Davanti ad un quadro così drammatico, i dirigenti del SiFUS, non hanno potuto fare altro, in maniera civile e nel pieno rispetto dei ruoli istituzionali che dichiararsi insoddisfatti e prendere le distanze dal tavolo delle trattative.

Da domani, sarà lotta dura contro il Governo poiché noi rivendichiamo una riforma che guarda al tempo indeterminato senza se e senza ma con i forestali che, come dichiarato dal Presidente Musumeci, non dovranno rimanere senza un giorno di riposo.
Per queste ragioni giorno 28 aprile parteciperemo alla manifestazione indetta dal gruppo forestali uniti.
Alla manifestazione parteciperanno anche parlamentari di centrodestra e centrosinistra che presenteranno, quel giorno stesso, all'ARS, una proposta di Riforma del comparto forestale, sul modello del ddl 104, che prevede, in un ottica di sistema tra: ambiente, territorio, lavoro, il tempo indetermnato per tutti.
Siamo sicuri che con la lotta continua ed intelligente dei lavoratori e con l'impegno dei parlamentari che lo vorranno, entro fine anno potremo avere una riforma seria rispetto la quale, strada facendo, si troverà convergenza con l'assessore Scilla ed il Governo Musumeci.
Maurizio Grosso Segretario Generale Sifus Confali









3 commenti:

  1. Se i forestali siamo persone con un cervello ,il 28 aprile dovremmo tutti essere presenti a Palermo , per un semplice obbiettivo, almeno 151 giornate per tutti.
    Altrimenti ci sarà una condanna alla guerra tra poveri.

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  2. Così per me non funziona i sindacati dovrebbero fare firmare gli operai che veramente vorrebbero la stabilizzazione e così si vede chi la vuole e chi sta bene se non c'è una firma non si risolve mai niente Giovanni Martorana operaio forestale sempre disoccupato

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  3. Cari colleghi forestali di Sicilia sono proprio i sindacati a non volere la stabilizzazione come i nostri politici siciliani,noi per loro siamo una manna dal cielo per politici siamo dei voti,per i sindacati siamo soldi liquidi. Che vergogna questi buffoni da circo Padalino Domenico

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