19 aprile 2021

IL PRESIDENTE DEL FAS SICILIA, SALVATORE FERRARA: PER FARE UNA LEGGE FORESTALE BISOGNA GUARDARE L’AMBIENTE E NON GLI INTERESSI PERSONALI


Ricevo e pubblico
dal Presidente del Fas Sicilia
Salvatore Ferrara

OGNI ANNO LA MANCANZA DI LEGGE FORESTALE CREA ALLA SICILIA DANNI AMBIENTALI IRREPARABILI E FA BRUCIARE AI CONTRIBUENTI CENTINAIA DI MILIONI DI EURO DI PROGETTI SENZA RISULTATI, TUTTO QUESTO SOTTO GLI OCCHI CHIUSI O COMPIACIUTI DEL GOVERNO NAZIONALE E DI QUELLO COMUNITARIO. I RITARDI SULLA LEGGE A MIO AVVISO SONO DOVUTI PRINCIPALMENTE A UN DISACCORDO POLITICO E SINDACALE SUGLI ARTICOLI AL SUO INTERNO, CHE INVECE DI ESSERE DIRETTI A TUTELARE L’AMBIENTE NATURALISTICO DEVONO SODDISFARE, GARANTIRE E GUARDARE COME SEMPRE I LORO INTERESSI. 

L’ambiente naturalistico siciliano continua ad essere gravemente compromesso e danneggiato da un governo siciliano che ad oggi si è dimostrato incapace di tutelarlo. Il 2020 si è concluso, come gli anni precedenti, con centinaia di milioni di euro spesi male e con gravissime perdite ambientali dovute ad incendi e carenza di pratiche selvicolturali idonee. L’ultimo rapporto ufficiale sullo stato delle foreste siciliane è stato presentato e pubblicato nel 2010, a mio avviso sarebbe opportuno e necessario un rapporto aggiornato per mettere in evidenza le gravissime mancanze di questo decennio dei governi regionali siciliani. Gravissimo risulta lo stato d’abbandono dei Parchi e delle Riserve Siciliane, quanto lo stato delle strutture antincendio boschivo, ma ad oggi l’unica determinazione assunta dal governo è stata spendere 2 milioni di fondi pubblici per acquistare dei droni, che ben poco contribuiranno a risolvere le problematiche reali.






2 commenti:

  1. Condivido in pieno l'argomento del collega Ferrara.Prima di fare o discutere di una legge bisogna guardare bene l'ambiente che ci circonda.Pappiamo benissimo che certe volte le cose si fanno con i piedi no con la testa,ma è un classico della Sicilia .I politici con i compari sindacati fanno le cose che debbono inquadrare le loro esigenze non degli operai o dell'ambiente stesso.Che vogliamo fare la croce e questa è c'è la dobbiamo mantenere ,fino ad un nuovo governo? Forse!!!!! .Di Stefano Mario Giovanni

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  2. Ma avete letto la proposta di riforma dei sindacati confederali? Perché mi sa che chi scrive e commenta non si è documentato. Saluti Giuseppe Candela

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