05 marzo 2021

STABILIZZAZIONE PER TUTTI TRANNE CHE PER I LAVORATORI FORESTALI. USANO LA PAROLINA MAGICA DELLE RISORSE CHE NON CI SONO. MA UN PIANO SERIO ESISTE? EVENTUALMENTE ECCO QUALCHE IDEA!



di Michele Mogavero
Stabilizzazione per tutti, ma per i lavoratori forestali c'è sempre la scusa delle risorse. Quella parolina magica che non ci convince, stiamo parlando delle risorse che non vogliono essere cercate per stabilizzare i lavoratori più anziani d'Europa. 
Ci sta venendo il sospetto che la Sicilia non ha un programma serio per il territorio e l'ambiente.



Perchè non si fa niente per la prevenzione del dissesto idrogeologico?

Ebbene, i lavoratori forestali e non solo loro, sono le persone giuste al posto giusto. Quando si parla di prevenzione del dissesto, stiamo parlando della manutenzione a 360 gradi che parte dalla montagna verso la valle. 


Ci spiegate perché i lavoratori forestali non possono essere utilizzati per la sicurezza del territorio mentre parte della Sicilia si sta sgretolando?

Però poi si interviene con milioni e milioni di euro per cercare di riparare il danno e nessuno dice niente. Abbiamo il sospetto che i forestali non devono essere utilizzati per una giusta causa e cioè per la sicurezza del territorio, ma devono essere sempre denigrati da tutti. Ma noi non ci stiamo!


Vogliamo prevenire una volta per tutte il rischio di incendio boschivo tutto l'anno?

Ebbene, anche in questo caso chi meglio dei forestali può svolgere questo lavoro?
Se facciamo la prevenzione a 360 gradi forse potremmo risparmiare milioni e milioni di euro per i mezzi aerei. 15 mila euro l’ora per l’intervento di un Canadair, 10 mila per quello di un Erickson, più di 2 mila un «semplice» elicottero Aib regionale. Anche in questo caso non si è fatto abbastanza.


Si vuole o non si vuole puntare sulla produttività tutto l'anno?

La Sicilia deve essere produttiva, ma con i fatti e non a parola!
Un esempio per tutti. Nel 2010 la regione Siciliana vendeva 10 mila ettari di bosco ad una società tedesca per 430 mila euro all'anno, mentre la Sper (società tedesca), dalla vendita dell'energia elettrica al gestore della rete, ha ricavato circa 40 milioni di euro all'anno. Il taglio del bosco di eucalipto poteva essere effettuato dai forestali se solo la legna si vendesse ad un prezzo equo. Il ricavo permetterebbe di ottenere delle risorse per il loro finanziamento. Con un impianto di biomasse pubblico si sarebbero potuti permettere pure i 22.000 forestali.
Da premettere che noi siamo contro il disboscamento selvaggio, però ci possono essere gli scarti legnosi, boschi artificiali per tale obiettivo, l’eucaliptus per esempio, ricresce perfettamente nel giro di 20 mesi dal taglio, quindi che ben venga la centrale di biomassa che brucia solo scarti vegetali. Insomma c'è tanto da fare.

I Sindacati propongono anche l'utilizzo della risorsa legno e derivati, attività vivaistica quale fonte primaria di approvvigionamento nonchè di ricerca rinnovazione per nuove varietà anche fruttifere, piante officinali e aromatiche, acquisizione di nuovi terreni per ampliare la superficie boschiva per equipararla alla media nazionale, ricorrendo altresì all’esproprio specie per i terreni a rischio idrogeologico, sviluppo impianti produzione energetica da fonti rinnovabili che utilizzano matrici di origine agroforestali come biomasse, sviluppo delle attività che utilizzino il sottobosco, realizzare progetti di sviluppo turistico e ricreativo nelle aree attrezzate, prevedendo l’espansione delle attività connesse con la fruizione del patrimonio naturalistico tali da renderlo attrattivo e produttivo anche con l’introduzione di ticket per chi ne usufruisce. Creare con guide professionalizzate sentieri forestali di grande valore naturalistico, diffondendo le attività didattiche e ippiche anche a fini terapeutici, utilizzo dei vivai marginali quali fattorie forestali per le scolaresche, allevamento e commercializzazione di specie animali autoctone compatibili con l’ambiente bosco e da tutelare con progetti da realizzarsi anche in sinergia con gli Enti regionali interessati. Utilizzare tutte le biomasse derivanti dai nostri boschi, ma anche dall’agricoltura, sotto forma di Cippato o Pellet, per alimentare le caldaie, o creazioni di piccole centrali a biomassa per la produzione di calore e acqua calda di tutti gli enti pubblici (scuole, ospedali, enti locali, ecc.) della Sicilia. Per raggiungere questi obbiettivi, essenziale diventa il supporto dei fondi europei, ed in particolare quelli finalizzati alla lotta contro il dissesto idrogeologico. E’ necessario che la Regione utilizzi tutti i fondi europei destinati all’ambiente. Non è possibile perdere questi fondi per mancanza di progettazione quando la nostra isola ne ha un disperato bisogno. E’ un lusso che non ci possiamo permettere. Il comparto grazie ai progetti europei potrebbe pesare molto meno sul bilancio regionale e si potrebbero dare quelle risposte occupazionali di cui la Sicilia ha disperato bisogno. Bisogna intervenire nella direzione della difesa del suolo basato sul riassetto e il consolidamento idrogeologico del territorio e nella direzione  della salvaguardia del patrimonio boschivo e forestale dagli incendi.


Perchè non utilizzare tutto l'anno i lavoratori forestali anche per le strade provinciali, per i siti culturali, per i comuni ecc.?

In questi decenni, abbiamo capito che tutti i governi, nessuno escluso, non ha fatto niente di concreto per il decoro urbano ed extraurbano.


Carissimi politici tutti, abbiamo solo fatto qualche esempio, le idee non mancano.
Ma purtroppo siete Voi che Vi rifiutate di allargare le competenze ai lavoratori forestali. Gli operai chiedono lavoro, non assistenzialismo! 
Al momento, ma con un occhio rivolto al futuro, andrebbero bene anche i due soli contingenti: Oti e 181isti!



TUTTO QUESTO SI PUÒ E SI DEVE SVILUPPARE SOLAMENTE CON L'IMPIEGO PUBBLICO DI 39 ORE SETTIMANALI!

NIENTE PRIVATI E NIENTE CONTRATTI PART-TIME!








3 commenti:

  1. Bravo collega Mogavero,un bel discorso noi forestali sappiamo fare il lavoro bene .denaro tiny

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  2. Caro michele fai bene a martellare x la stabilizzazione che arrivera' speriamo presto.ma x ora ci sono problemini che si ptrebbero risolvere piu facilmente tipo il prelievo forzato sei 50 euro al mese.non se ne parla piu'e intanto li tolgono dalla paga (io sono lti)e anche dalla tredicesima (che non si potrebbe fare).percio' gentilmente spendiamo una parola anche x questo.grazie pippo puglisi

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  3. Di questi signori politici dal presidente Musumeci, l assessore Scilla, l assessore cordaro ecc...nemmeno un segno ,credetemi amici colleghi forestali mi fa molta ma proprio rabbia può essere nemmeno una parola spesa nei nostri confronti? Ma siamo figli di nessuno siamo dei cani un cenno una parola niente proprio niente si dovrebbero solo vergognare Padalino Domenico

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