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Musumeci: "Ecco cosa chiedo a Draghi"
Intervista al presidente della Regione: "Nessun ministro siciliano? Non importa il premier deciderà. Nel Recovery vorrei il ponte o un tunnel sullo Stretto, un porto hub le autostrade complete"
18 FEBBRAIO 2021 - di Enrico Del Mercato
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Diamo qui uno stralcio dell'intervista
Intanto lei ha incontrato il leader della Lega Salvini proprio alla vigilia del dibattito sulla fiducia. Un modo per assicurarsi che la Lega non faccia brutti scherzi sui soldi del Recovery plan?
«Ho voluto incontrarlo perché le Regioni del Nord avrebbero in animo di cambiare i criteri storici per la ripartizione dei fondi europei destinati alle aree rurali, per intenderci quelli che riguardano anche i lavoratori forestali. Se cambiassero quei criteri, la Sicilia perderebbe circa 300 milioni. E siccome le Regioni del Nord sono in gran parte governate dalla Lega...
Salvini ha mostrato di condividere le nostre preoccupazioni. Ma abbiamo parlato anche del collegamento stabile sullo Stretto».
N. B.
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Purtroppo egregio presidente Musumeci le regioni del nord predicano bene e razzola male e sempre stato così per loro ancora esiste il nord e il sud non capiscono che l Italia è una sola ed è unita e il signor salvini ne prenda atto se no non ce bisogno che viene in Sicilia a fare politica noi siciliani gente onesta Padalino Domenico
RispondiEliminaLA nostra condizione climatica e geografica non è paragonabile alla realtà del nord, la solita morale immorale, perché non parliamo di tutti i soldi che vengono dati al nord per strutture all'avanguardia ,un esempio treni ad alta velocità,ospedali d'eccellenza ,mezzi publici che funzionano, servizi sociali efficienti,ecc,ecc,ecc,l'elenco sarebbe quasi interminabile, è invece cosa dobbiamo sentire che siamo mantenuti dal nord ,le solite bugie,la verità è che il nord sta sfruttando il sud, in tutti i sensi con la complicità dei nostri politici ,noi abbiamo condizioni da paese sottosviluppato, treni da anni cinquanta ,condizioni di lavoro sottopagato, servizi publici inesistenti, disoccupazione ,ospedali fatiscenti, il tutto porta a condizioni di ricatto politico, è ancora si vuol far credere che il problema siamo noi forestali, caro presidente la storia del ponte sullo stretto risale a duemila e trecento anni fa ,sarebbe ora ,ma la informo che la priorità per la Sicilia adesso non è certo il ponte sullo stretto, lei questo lo sa meglio di mè ,ma è meglio fare slogan è molto più facile dei fatti, i fatti sarebbero risolvere le condizioni sociali della Sicilia ,portare tutto il sud alla pari del nord, ,è invece cosa si fa, si fila la morale per farci sentire in colpa ,i siciliani onesti sono stufi di sentire le solite menzogne ,orgoglioso di essere siciliano.
RispondiEliminase ti va la puoi publicare come lettera, se ti va e ti piace buona serata
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