Ricevo e pubblico
dal Segretario Generale SIFUS CONFALI
Maurizio Grosso
22-01-2021 - Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha incontrato con modalità diverse, i leader di Cgil - Cisl - Uil e di Cia - Coldiretti - Confagricoltura per discutere della gestione delle risorse che arriveranno dall'Europa e che dovranno riguardare progetti importanti per l'agroalimentare italiano.
La discussione si è caratterizzata su grandi temi e nessun "baluardo dei lavoratori (sic)", è stato in grado di porre al centro della discussione argomenti che riguardano la vita di ogni giorno dell'agroalimentare e del settore bracciantile, a partire dal tema della perdita involontaria, causa emergenza sanitaria, di almeno il 30% di giornate lavorative nel 2020.
Un problema che non è certamente secondario visto che coinvolge circa 900 mila lavoratori agricoli italiani in carne ed ossa.
Questo grave danno economico subito dai lavoratori agricoli, necessiterebbe, almeno di 2 importanti provvedimenti economici come il Sifus grida da mesi:
1) un bonus per rimpinguare i danni relativi alle perdite involontarie di giornate lavorative 2020;
2) il riconoscimento della riconferma delle giornate lavorative dell' anno precedente sia dal punto di vista previdenziale che assistenziale.
Ci chiediamo: che cosa si sono riuniti a fare questi signori se i loro incontri non sono in grado di produrre risposte concrere per il settore?
Intanto, ieri, 21 gennaio, il Sifus, ha scritto al Ministro del Lavoro, Sen. Catalfo per rivendicare bonus e riconferma delle giornate per i lavoratori agricoli.
Noi gli stiamo col fiato sul collo e continueremo a rivendicare i diritti negati fino a quando verremo ascoltati!
Gli altri big sindacali, evidentemente, invece, preferiscono le passerelle e raccontare balle come nel caso del fantomatico bonus inesistente di dicembre scorso.
Maurizio Grosso - Segretario Generale SIFUS CONFALI
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