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dell'On. Orazio Ragusa
27 Gennaio 2021
Lettera aperta dell’on. Orazio Ragusa, presidente della commissione Attività produttive all’Ars, all’assessore regionale all’Agricoltura, Toni Scilla, e all’assessore al Territorio e ambiente, Salvatore Cordaro, affinché possa essere finalmente portata in aula la riforma del comparto forestale. “C’è ancora tutto il tempo, prima che si concluda l’attuale legislatura – scrive l’on. Ragusa – affinché il Governo regionale possa predisporre un percorso che garantisca il raggiungimento di quegli obiettivi legati all’efficienza, ampliando le prospettive di un itinerario operativo che deve tenere conto del miglioramento non solo dell’ambiente a cui ci si rivolge ma anche del decoro urbano. Dobbiamo, insomma, puntare a valorizzare, il più possibile, il patrimonio ambientale della nostra isola, innovando ed estendendo le competenze, cercando di salvaguardare la stabilizzazione dei lavoratori in forza alla nostra Regione. L’ipotesi di una riforma è ormai ferma da anni ed è quindi necessario che la stessa possa fregiarsi di un impulso positivo teso ad eliminare quelle anomalie e quelle incrostazioni procedurali che hanno reso il comparto non più in grado di essere al passo con i tempi”.
Nella lettera aperta inviata ai due esponenti del governo Musumeci, l’on. Ragusa porta alcuni esempi circa i passi in avanti da compiere come quello legato alla necessità di anticipare l’attività dell’antincendio già nel mese di aprile, così da coprire un più ampio arco temporale, considerando, tra l’altro, i mutamenti climatici e l’innalzamento delle temperature riferito alle medie stagionali. “Della vecchia filosofia forestale – continua l’on. Ragusa – occorrerebbe recuperare tradizioni di spessore come la potatura e, ancora, la piantumazione durante il periodo invernale. E, poi, spazio all’innovazione con il recupero finalizzato alla promozione territoriale dei fabbricati esistenti all'interno dei demani forestali da adibire al settore turistico ambientale e rurale. I lavoratori forestali sono oggi da considerare veri e propri operatori specializzati nel settore ambientale. Ecco perché la valutazione strategica delle leggi legate al settore da una parte ha permesso un reddito ai soggetti che hanno espletato tale mansione mentre dall’altra parte ha innalzato la loro preparazione con l’utilizzo di risorse economiche pubbliche. Stiamo parlando di un patrimonio ambientale e sociale da garantire alle future generazioni oltre a numerose altre idee che possono essere formulate per rilanciare il ruolo degli appartenenti a questo settore".
"Insomma, le proposte non mancano - continua l'on. Ragusa - e per fare in modo che le stesse possano essere calibrate in maniera più adeguata alle esigenze dei tempi, è opportuno un confronto serrato con la componente sindacale. Potranno arrivare stimoli interessanti e importanti. Invito, dunque, gli assessori Scilla e Cordaro ad attivarsi il più in fretta possibile affinché, anche in questo periodo caratterizzato dall’emergenza sanitaria, si riescano a gettare le basi per completare quella riforma del comparto forestale attesa da tempo”.
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