24 dicembre 2020

SICILIA, L'ARS APPROVA LA "MANOVRINA": FONDI PER FORESTALI, PRECARI, AMAT. L'OPPOSIZIONE ATTACCA: "NON C'È LA COPERTURA". NEL TESTO VARATO LA SETTIMANA SCORSA DALLA GIUNTA MUSUMECI ARRIVANO 33 MILIONI PER I LAVORATORI FORESTALI


Dal sito palermo.repubblica.it

di Claudio Reale - 23 Dicembre 2020

Mezzo miliardo di minori entrate, 92 milioni di spese. L'opposizione attacca: "Non c'è la copertura"

Nell'ultimo rush prenatalizio l'Ars approva la manovrina. In attesa che il rendiconto della Regione sia parificato dalla Corte dei conti, la giunta Musumeci prova ad allargare un po' i cordoni della borsa: passa dunque, dopo un dibattito fitto, la leggina che prende atto di quasi mezzo miliardo di minori entrate (dai tributi sulle slot machine alle tasse automobilistiche cancellate quest'anno) e prova a ricavare qualche spesa in più.

Non molte spese: l'importo complessivo è infatti di 92 milioni. Nel testo varato la settimana scorsa dalla giunta Musumeci arrivano 33 milioni per i forestali, 3,4 milioni per i parchi e 1,2 per le riserve, 2,4 milioni per l'Irsap, 1,7 milioni per l'aeroporto di Comiso, 5,6 milioni per Asu e Pip, due milioni e mezzo per Siciliacque, 1,9 milioni per l'istituto regionale della Vite e dell'Olio, meno di mezzo milione per gli stipendi di Resais e un milione per i Comuni dichiarati zona rossa. C'è poi un milione per l'Amat, “da utilizzare esclusivamente per il pagamento degli emolumenti al personale” dell'azienda che si occupa del trasporto pubblico a Palermo: il testo, però, è stato approvato fra le proteste di parte dei deputati, che hanno contestato l'attenzione riservata solo alle partecipate del Comune capoluogo. Sul fronte della mobilità arrivano anche 75mila euro per il trasporto pubblico degli anziani e la ricapitalizzazione di Airgest, la società di gestione dell'aeroporto di Trapani, rimasta fuori dalla riprogrammazione dei fondi comunitari approvata oggi dall'intesa Stato-Regione. L'Ars dà inoltre il via libera alla proroga dei precari degli enti locali. 

Il problema è però la copertura: secondo l'opposizione, infatti, in assenza del via libera al ripianamento del disavanzo che stasera il Consiglio dei ministri ha deciso di rinviare a data da destinarsi, non ci sono soldi per garantire le spese approvate stasera. La norma, però, alla fine di una maratona d'aula passa il vaglio dell'Assemblea, pur con il voto contrario di Pd e Cinquestelle proprio sulla copertura finanziaria di ben 351 milioni. Nonostante mille dubbi e qualche tensione, così, l'Ars completa la manovrina di Natale: si tornerà in aula, per altre leggi di spesa, lunedì 28.







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