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di Manlio Viola - 01/12/2020
“Ieri il mio incarico assessoriale ha compiuto tre anni. Sono il ‘non eletto’ più longevo fino ad oggi nella carica di assessore regionale di Forza Italia. Ma siccome faccio politica, non vivo fuori dal mondo, comprendo che possa essere necessario un turn over. Io ringrazio il coordinatore regionale di Forza Italia Gianfranco Miccichè che è impegnato in un’opera che rende sempre più attrattiva Forza Italia e quando mi chiederà di fare spazio, se sarà necessario, naturalmente sarò pronto a rispondere alle esigenze del partito”.
È praticamente un commiato in itinere quello di Edy Bandiera, assessore alle Risorse Agricole ed Alimentari della Regione siciliana ospite di Casa Minutella su BlogSicilia.it.
Bandiera ha risposto ad una domanda sulla situazione politica alla luce delle nuove adesioni a Forza Italia “Con l’arrivo di Daniela Ternullo e della componente Gennuso è stato richiesto spazio. È giusto che sia così in un partito aperto e pluralista come Forza Italia, dunque a Pachino è stato sostituito il coordinatore. È una operazione che ho condiviso. Ma non si è ‘squagliata’ la consistenza politica di Edy Bandiera. Ci sono adesioni in vari comuni del Siracusano di consiglieri portati da Bandiera. Forza Italia è sempre più attrattivo e mi onoro di lavorare in questo partito così ben diretto da Miccichè”.
Bandiera, dunque, conferma le voci di radio palazzo e si vede già pronto a candidarsi alle regionali al prossimo giro di boa, a due anni da oggi: “È una naturale conseguenza di questa esperienza fatta fino ad oggi”.
Sul tema dell’attività fin qui svolta da assessore Bandiera ha raccontato di avere erogato 1 miliardo e 50 milioni di fondi comunitari all’agricoltura e che quasi un altro miliardo è in lavorazione tanto da essere in procinto di essere completata la spesa europea del settore: “Mi piace lasciare una eredità della mia attività da assessore, ovvero il marchio Qs (Qualità siciliana) che sbarca in questi giorni nei supermercati. L’Unione Europea ci ha già approvato il disciplinare. Il marchio sarà garanzia di sicurezza e qualità siciliana e sono sicuro che i siciliani, e non soltanto loro, saranno disposti anche a spendere qualcosa di più per acquistare questi prodotti garantiti. È questa la strada per rilanciare la nostra produzione”.
Fonte: www.blogsicilia.it
Fino a oggi possiamo dire che tutti politici sono stati uguali nei confronti dell'operaio forestale.Quindi per noi uno vale l'altro.Di Stefano Mario Giovanni lo
RispondiEliminaCari colleghi e adesso che noi non dobbiamo aderire la conferma della dissocupazione. Così vedono i sindacati .denaro tony
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