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Ricevo e pubblico
dall'On. Figuccia
"Nell'esprimere il mio personale cordoglio per la morte sul lavoro dell'operaio forestale di 67 anni avvenuta in provincia di Messina, ribadisco che la tipologia di lavoro che svolgono i lavoratori impegnati nella prevenzione e nello spegnimento degli incendi, comporta notevoli rischi per la loro incolumità.
Oltre alla necessità di rafforzare il comparto con forze fresche, bisogna garantire una maggiore sicurezza a tutti gli operatori del comparto sui luoghi di lavoro, garantendo ad ognuno di loro la fornitura di mezzi adeguati.
Non è ammissibile che nei cantieri da me visitati, ci siano autobotti ferme perché è assente la manutenzione, così come non può giustificarsi la presenza di strutture fatiscenti come le torrette di avvistamento incendi che pregiudicano la sicurezza dei lavoratori.
Siamo arrivati ad una fase storica in cui è opportuno dare certezze agli operatori che, da più di un trentennio ormai, vivono nel precariato.
Bisogna premiare gli sforzi dei Forestali in difesa del patrimonio boschivo, riconoscendo il valore del loro lavoro a tutela dell'ambiente.
Il lavoro svolto per la messa in sicurezza del territorio è decisivo per il futuro della comunità in cui viviamo, considerando il notevole rischio idrogeologico del territorio siciliano.
Il loro sacrificio per il bene della comunità deve essere ricordato e valorizzato.
Per tali ragioni credo che la riforma del comparto debba avere lo scopo di dare certezze ai lavoratori forestali, attraverso la stabilizzazione lavorativa all'interno di un quadro di pubblica utilità".
Lo afferma l'Onorevole Vincenzo Figuccia deputato dell'Udc all'Ars e leader del Movimento Cambiamo la Sicilia.
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